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Tempo di lettura 2 minutiC’è chi tocca finalmente il suolo italiano e chi invece è ancora in mare, diretto però verso la Francia.
Si definiscono i destini dei migranti salvati dalle Ong e la premier Giorgia Meloni rivendica la linea tenuta in questi giorni dall’esecutivo: “in tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione.
I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo governo non tradirà la parola data”.E poi mostra apprezzamento per la Francia, che – dice – “condivide la responsabilità dell’emergenza migratoria, fino ad oggi rimasta sulle spalle dell’Italia e di pochi altri stati”. E’ importante proseguire in questa linea con gli Stati più esposti, così da trovare una soluzione condivisa e comune. L’emergenza immigrazione è un tema europeo e come tale deve essere affrontato”. La Ocean Viking – ‘respinta’ dall’Italia – è in navigazione verso Marsiglia; la Rise Above ha invece sbarcato a Reggio Calabria subito tutti i suoi 89 ‘ospiti’ ed è subito ripartita ed anche per le altre due navi nel porto di Catania c’è finalmente la soluzione: la Geo Barents ha avuto l’ok a far scendere il suo “carico residuale”, cioè le persone che non erano state considerate vulnerabili dopo la prima ispezione dei medici dell’Usmaf. La stessa cosa è successa qualche ora dopo con la Humanity One.La Francia, in serata, denuncia il “comportamento inaccettabile” dell’Italia riguardo alla vicenda che ha coinvolto la nave Ocean Viking con a bordo i migranti. L’atteggiamento delle autorità italiane è “contrario al diritto del mare e allo spirito di solidarietà europea”, ha dichiarato una fonte del governo francese all’Afp. “Ci aspettiamo altro da un Paese che oggi è il primo beneficiario del meccanismo di solidarietà europeo”, ha aggiunto la fonte riguardo al rifiuto delle autorità italiane a far entrare in porto la nave Ocean Viking.E mentre la Commissione europea ricorda all’Italia che ha il dovere di garantire ai migranti l’accesso alle procedure per l’asilo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, respinge con nettezza gli attacchi: “non accettiamo lezioni da nessuno dal punto di vista del rispetto dei diritti umani”. Matteo Salvini per una volta non replica ma si limita ad esultare per la partenza della Ocean Viking verso la Francia: “bene così. L’aria è cambiata”. Ma la partita politica non è chiusa, con il Pd che chiede a Piantedosi di riferire in Aula Senato su quanto sta accadendo ed il segretario Enrico Letta che definisce “la selezione dei disperati una aberrazione e uno schiaffo alla civiltà e allo Stato di diritto”. Una nave se ne va, dunque. La Ocean Viking – bandiera norvegese, della ong francese Sos Mediterranee – è diretta a Marsiglia. La decisione di Parigi di accoglierla arriva dopo un colloquio ieri sera tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron. Secondo quanto riferito all’ANSA da una fonte del ministero dell’Interno francese, l’Italia è “rimasta ferma sulle sue posizioni” e così è stato anche “oggi pomeriggio in un ultimo contatto telefonico fra i ministri Matteo Piantedosi e Gérald Darmanin”.
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