Milano, la Galleria spegne 150 candeline: 91 tavole imbandite e fanfare in concerto

Tutte le attività commerciali della Galleria hanno collaborato alla realizzazione e il ricavato, circa 300mila euro considerando un’offerta di 500 euro a testa, andrà a Caritas ambrosiana

 

MILANO – Una cena di beneficenza e una festa musicale con le bande cittadine. Sono due momenti pensati e presentati oggi a Palazzo Marino per festeggiare i 150 anni della Galleria Vittorio Emanuele. La cena solidale del 13 settembre verrà preparata per circa 900 persone (91 tavoli) dallo chef stellato Carlo Cracco con un menù molto meneghino a base di risotto alla milanese e osso buco con un antipasto a base di uovo preparato dallo chef e un dessert preparato dalla pasticceria Marchesi.

 

Tutte le attività commerciali della Galleria hanno collaborato alla realizzazione e il ricavato, circa 300mila euro considerando un’offerta di 500 euro a testa, andrà a Caritas ambrosiana che li utilizzerà per il progetto delle cosiddette “cene sospese” e per altri progetti. “Abbiamo esaurito le disponibilità in pochi giorni – ha spiegato il sindaco Sala -. Siamo nella fortunata situazione per cui abbiamo ancora richieste, ma dobbiamo rifiutare”. Le attività della Galleria chiuderanno per mezza giornata in occasione della cena e lo stesso accesso alla Galleria sarà limitato. Il secondo momento di festeggiamenti sarà più popolare, coerentemente con la vocazione del Salotto dei milanesi: alle 10.30 del 15 settembre le bande cittadine – quella del Comune, la fanfara taurinense dell’esercito, quella dell’aeronautica, dei carabinieri e della polizia di Stato – si riuniranno in piazzetta Reale e si dirigeranno verso l’Ottagono dove allieteranno i turisti e i cittadini con diversi brani. Alle 12 in punto, orario in cui venne inaugurata la Galleria 150 anni fa, verranno eseguiti l’inno di Mameli e ‘O mia bela Madunina’.

 

La Galleria per Sala “è un po’ il termometro di questa citta. I momenti di forma di Milano coincidono con quelli della Galleria. In questi anni la Galleria è tornata ad essere un luogo simbolo e molto vivo. Il nostro sforzo quotidiano è di lavorare sia sul glamour che sul carattere popolare”, da qui la scelta di organizzare due momenti per unire centro e periferia. Il sindaco prenderà parte alla cena, non sarà invece presente alla festa perché sarà impegnato a Lima per la riunione del Cio. “La Galleria – ha concluso Sala – è un luogo ideale per i festeggiamenti. Vorrei renderla viva e avere più momenti del genere”. Per Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, “questo evento celebrativo in un certo senso coglie questo aspetto di luogo ponte. Con questa cena abbiamo collegato pubblico e privato, mondo delle imprese e solidarietà, istituzioni e associazioni”.