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Scienza e Tecnologia

Jujutsu Kaisen Cursed Clash, dal manga al videogioco su Pc e console

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Tempo di lettura 4 minuti

Jujutsu Kaisen è uno dei manga/anime di maggior successo degli ultimi anni. La sua prima pubblicazione è apparsa sulla rivista Shonen Jump nel Marzo del 2018 ed è attualmente in prosecuzione. Come sempre da un grande successo nasce sempre la necessità di avere delle opere commerciali parallele, ed ecco arrivare sugli scaffali degli amanti di videogames Jujutsu Kaisen: Cursed Clash, picchiaduro a incontri 2vs2 sviluppato da Byking Inc. per conto di Bandai Namco. Il titolo è disponibile Su Pc, Xbox Series X/S/One, PlayStation 5, Ps 4 e Nintendo Switch. A livello di trama il nuovo videogame dedicato all’opera di Gege Akutami segue la trama del fumetto: i fatti narrati dal titolo si svolgono a partire dal 2018 a Sendai, per poi spostarsi a Tokyo. Yuji Itadori, un liceale appassionato di Occulto, ritrovandosi al cospetto di una Maledizione erroneamente risvegliata dal suo club scolastico decide di ingurgitare un feticcio magico, una delle 20 Dita della Maledizione nota come Ryomen Sukuna. Tale gesto gli fa ottenere grandi poteri magici ma deve convivere con la terribile entità malvagia che si è ora insediata nel suo corpo. Condannato a morte dall’ordine degli Stregoni per essere ormai maledetto, grazie alla sua abilità di governare Sukuna Yuji viene invece risparmiato e incaricato di recuperare e assimilare le altre 19 parti della Maledizione, con l’intento di distruggere l’entità quando il ragazzo sarà infine giustiziato, destino che lui accetta per obbedire alle ultime volontà del nonno morente di “aiutare sempre gli altri”. Inzierà così il suo addestramento da Stregone sotto la guida del maestro Satoru Gojo in compagnia dei coetanei Megumi Fujikuro, Nobara Kugisaki e gli altri studenti dell’accademia delle Arti Occulte di Tokyo. Il suo cammino verrà spesso ostacolato da altri stregoni animati da intenti non propriamente pacifici e dalle varie altre Maledizioni che si formano quando l’Energia Malefica incontrollata fuoriesce dalle persone comuni. Ovviamente, inoltre, dovrà fare spesso i conti con Sukuna che diventa più forte ogni volta che Yuji ingoia un altro dito.

Jujutsu Kaisen Cursed Clash è un picchiaduro con un focus sui combattimenti 2vs2, un modo per incentivare la cooperazione anche online. Tuttavia, è uno di quei lavori in cui si fa veramente fatica a trovare qualcosa di davvero valido e i problemi si susseguono purtroppo in maniera piuttosto evidente. La cosa meno grave è da attribuire ai personaggi presenti (15 in tutto). Essi hanno una serie di mosse differenziate l’uno dagli altri e caratteristiche peculiari. Se Yuji Itadori fa incetta di pugni e calci, colpendo gli avversari direttamente, Nobara, invece, colpisce anche dalla distanza e può aiutare a regalare un pizzico di strategia a questo titolo. Dunque, da questo punto di vista, se si ha voglia di scendere in campo e utilizzare il proprio eroe preferito è possibile farlo, ma le brutte sorprese sono dietro l’angolo. Purtroppo, volendo tralasciare una modalità storia troppo veloce e riassuntiva per come racconta gli eventi del manga, il fulcro di Jujutsu Kaisen: Cursed Clash non soddisfa nemmeno i palati meno esigenti. Individuare un problema principale su cui ruotano attorno tutti gli altri è abbastanza difficile perché in ogni caso, si finisce per discutere di qualcosa di serio, a cominciare dall’input dei comandi. Sembra di giocare online con un ping altissimo, in cui si assiste a un lag talmente grande che tra la pressione del tasto e l’esecuzione del comando c’è un ritardo a dir poco imbarazzante. Non bisogna andare molto lontano poi per capire quali problemi comporta tutto ciò in un picchiaduro ma, se si aggiunge a questo anche un feedback dei colpi alquanto grossolano, in cui spesso si fa fatica a capire chi abbia colpito cosa, il danno è fatto. Altra idea a nostro avviso poco funzionale è quella del “minimo infinito”, ovvero: l’unico modo per recare danno all’avversario è colpire con energia maledetta derivante dai colpi speciali. Per cui, colpire gli avversari ripetutamente con calci e pugni è pressoché inutile o quasi. Approcciare il nemico in questa maniera infatti serve soltanto a ricaricare la barra apposita con cui eseguire i colpi speciali che ovviamente, verranno utilizzati a raffica per poter battere l’avversario. Si esegue così una noiosa danza di “colpo-ricarica-colpo speciale”, fino alla fine dello scontro. Il peccato più grande di questo Jujutsu Kaisen Cursed Clash però è quello di non far mai esaltare il giocatore. Infatti durante le fasi di combattimento non si assiste mai a grandi scene, esplosioni o distruzioni ambientali. La sensazione è quella di sentirsi molto, anzi davvero troppo normali e poco speciali. Persino l’utilizzo delle tecniche di Satoru Gojo non regalno alcun momento di epicità. Il tutto sembra privo di momenti esaltanti.

Venendo al 2vs2, vero cuore pulsante della produzione, tale scelta dovrebbe essere un modo per combinare le diverse capacità dei personaggi, interagendo tra loro in modo strategico. Tuttavia, il tutto si riduce a un caos senza eguali anche perché giocando in PvE, l’IA separata dei nemici non lascia spazio di manovra, non avendo la minima parvenza di quello che accade nello spazio di gioco. Non vi è ad esempio un piccolo cooldown tra un colpo speciale e un altro e questo, regala grande frustrazione. Detto questo se ci si dovesse chiedere almeno a livello estetico questo Jujutsu Kaisen Cursed Clash è una gioia per gli occhi? Beh la risposta è assolutamente No. Arrivati alla nona generazione di console, quello che ci si aspetta è un lavoro quanto meno dignitoso, il titolo però presenta scenari sì distruttibili ma davvero poveri di dettagli e con texture e shader davvero poco al passo con i tempi. Un po’ troppo aliasing sporca la modellazione dei personaggi ma quello che rende l’esperienza davvero frustrante è un tearing davvero vistoso, in grado di rovinare ulteriormente l’esperienza. Jujutsu Kaisen Cursed Clash non è nemmeno ottimizzato a dovere, presentando vistosi cali di frame, contornati da qualche crash di troppo. La sensazione che si ha giocando a questo titolo è che manchi una cura generale di base, un minimo di controllo qualità che avrebbe evitato, per esempio, di aggiungere schermate coi sottotitoli nel bel mezzo del cono visivo del giocatore, utile per leggere, meno se si vuol vedere cosa si sta facendo. Tirando le somme, quello che possiamo dire davanti a questo prodotto è che Jujutsu Kaiesen Cursed Clash: forse per la fretta di fornire rapidamente un gioco su una serie Manga/Anime che sta rapidamente riscuotendo un grande successo, Bandai Namco affida al team Byking la realizzazione di questo software che segue sì pedissequamente la trama ufficiale ma non offre né realizzazione tecnica né soluzioni di gameplay degne di nota, ed anzi ha più di qualcosa da rivedere. Essenzialmente vi consigliamo l’acquisto del prodotto solo se siete dei veri appassionati del manga e dell’anime.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 5

Sonoro: 5,5

Gameplay: 5

Longevità: 5

VOTO FINALE: 5

Francesco Pellegrino Lise