JANARA: CIAK PER IL FILM DI ROBERTO BONTA' POLITO CON UN BRANO CANTATO DA EUGENIO BENNATO

di Daniela Zannetti

Benevento – L’anteprima di "Janara" un film di Roberto Bontà Polito per Varga produzioni. Alla colonna sonora orchestrale – Bulgarian National Radio Symphony Orchestra – di Sandro Di Stefano è stato affiancato un bellissimo brano scritto e cantato da Eugenio Bennato assieme alla grande interprete della musica popolare italiana Pietra Montecorvino con una ballata: “E’ na Janara”.

Vale la pena ascoltare gli autori, i musicisti, i registi e gli attori perché ci sono storie che vogliono essere raccontate e vanno incontro a chi sa dare loro una voce. Presentato in anteprima al cinema Torre Village di Benevento, il film diretto dal giovane regista è un thriller ambientato a San lupo nel Beneventano dove le tradizioni e le leggende sulle streghe resistono, cercano e mantengono il contatto ancestrale con il passato. Il film per alcuni passaggi ha incontrato le perplessità del Vescovo di Benevento che voleva impedire le riprese nei siti canonici dissipate dal senso della documentazione di un fatto realmente accaduto.
C’è odore di storia e di arte nel fermento culturale del Sud e nel cinema italiano e la respiri nei vicoli di Napoli, la città di Roberto.


“E’ importante la tenacia – dice il neo regista – e non arrendersi, l’emersione professionale artistica in campo cinematografico incontra in Italia grandi ostacoli e non è facile arrivare al grande come al piccolo produttore, ma il talentuoso deve emergere perché è un bene per l’arte e la società. Prima di conoscere la produzione – spiega Roberto – ho realizzato un trailer con il mio soggetto, avevo già le location e i contatti con gli Enti per girare e oltre un pizzico di fortuna, è stata proprio la mia perseveranza ad essere premiata. Un incontro speciale a San Lupo nel beneventano mi ha fermamente convinto a documentare questa storia tra emancipazione e superstizioni, tra magico e naturale con i colori del thriller, di fatti misteriosi che attendono di essere svelati.”

Nel ‘69 nasce la Nuova compagnia di Canto Popolare, dall’83 Eugenio Bennato compone anche colonne sonore per il teatro, la fiction televisiva, film e anche per un cartone animato (Totò Sapore e la magica storia della pizza). Nel ‘99 riceve il nastro d’argento per la migliore colonna sonora per il film la “Stanza dello scirocco” di Sciarpa, l’anno prima, nel 98, aveva fondato la Taranta Power, una importante realtà territoriale che cresce nella sua fucina i mestieri più creativi.
 

Dice Eugenio Bennato, intervistato a proposito di Janara: “Ho scritto e cantato la ballata, E’ na Janara che andrà in chiusura del film, sono coinvolto solo marginalmente in questo caso ma La Taranta (il progetto n.d.r) sintetizza tutto un movimento verso la cultura tradizionale che investe la musica, il teatro e la cinematografia, cultura particolarmente sentita nelle regioni del Sud dove è radicale infine la scelta di un “consumo diretto” della musica opposto alla “musica di consumo” proposta dai media.”
Quale è il rapporto tra il ballo della Taranta e la Janara, la strega del film beneventana di San Lupo, sotto il profilo storico, culturale, musicale oltre che della leggenda?
“Il ballo della Taranta ha un aspetto magico e misterico, in fin dei conti è guarire il maleficio del ragno nero, maleficio molto forte al sud nei secoli passati; lo stesso bacino di emozioni, sentimenti e credenza, lega taranta e janara, la credenza del soprannaturale”. “Ho trovato molto intrigante – aggiunge Eugenio Bennato – le tradizioni del paese riassunte in questo detto: “che teni mmani? capigli"..la strega scappa; "ferr e acciaio".. la strega non scappa. La taranta era considerato un ballo proibito e come le tarantate le janare rivendicavano la loro condizione di libertà”.


E’ possibile accostare per contenuti e ambientazioni il film Janara al capolavoro in bianco e nero di Rondi “Il Demonio” del ’63 girato a Matera e proprio recentemente rivalutato al Festival di Locarno? Nel “Demonio” gli abitanti del paese sono coinvolti e presenti ai fatti della strega Puris, una voce corale, di canti e riti, misture e formule di esorcismi e di caccia alle streghe, dal punto di vista musicale cosa ha evidenziato la sua ballata in Janara?

“Tutte le riprese di Janara – dice poi Roberto Bontà – sono fatte a spalla e le scene non sono mai pulite, lo spettatore è dentro il film come un occhio che spia e segue le scene con la suspense tipica del thriller” questo può accadere anche in musica, come?
“L’opera cinematografica di Rondi resta un capolavoro e un affresco di quella società contadina e patriarcale e la ricognizione antropologica di De Martino ma Janara ha un taglio moderno, di azione, la tecnica delle riprese a spalla crea un sussulto, proprio come quella sensibilità profondamente popolare che caratterizza il mio brano E’ na Janara ( ..scivolerò come il vento sarò regina sarò Janara..) che dal punto di vista stilistico è una ballata, il veicolo di racconto tipico della cultura popolare, fatta di pochi accordi.”
Nel cast Janara con Alessandro D’ambrosi, Laura Sinceri e Gianni Capaldi, l’attrice Rosaria De Cicco (Özpetek, Capuano, Sorrentino, Arbore..) che si dichiara entusiasta del ruolo interpretato, “sono stata invecchiata per quel ruolo” (trucco ed effetti speciali Sergio Stivaletti) è la medium ovvero il mezzo per mantenere e trasferire conoscenza.
“Nelle epoche buie le donne sono state sempre vittime di discriminazioni, la superiorità intellettuale di alcune è stata vista come disonore, peccato, sacrilegio, per questo condannate al rogo, il rapporto con l'ancestrale è tutt'altro che scontato o assente, ho provato una grande emozione e suggestione durante l’allestimento del cerchio magico – dice Rosaria – di tutto ciò che governava il mondo resta traccia nel presente, soprattutto le battaglie fatte per l’emancipazione femminile non devono essere vanificate.” La storia di Janara è quella di una donna emancipata sessualmente già nei secoli scorsi e anche abusata, messa al rogo incinta di 8 mesi, è possibile immaginare come nella realtà si sia verificata una copertura della paternità. Si libererà in ballo? Aspettiamo la Janara e il suo mistero, ce lo svelerà oggi il film.