Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Angelo Parca
Continua l'orrore dell'Isis:"Trasformeremo Sirte in un inferno come Falluja, e Misurata sarà la nostra Mosul": è la minaccia dell'Isis in in video pubblicato sui social media libici, e citato dai media locali. Nelle immagini si minacciano le milizie Fajr al potere a Tripoli: "Stringono le mani ai crociati", si afferma.
Intanto, il generale Haftar assedia Tripoli. L'Onu, "si fermi". Si combatte attorno a Tripoli. La capitale libica, in mano alle forze islamiste, e' assediata da truppe dell'esercito fedele al generale Khalifa Haftar, che tentano la riconquista. Si combatte a ovest della capitale, ma intanto i caccia dell'aviazione stanno facendo bombardamenti mirati contro l'aeroporto internazionale, l'unico ancora funzionante, il Mitiga, e contro altre postazioni usate dalle forze di Tripoli: dopo aver attaccato la zona di al Naqdiya, che conduce all'aeroporto di Mitiga, e lo stesso scalo aereo, i caccia di Haftar hanno colpito le postazioni delle milizie filo-islamiche Fajr nelle zone di al Zawiya, al Ajilat e al Jamil. Un alto ufficiale vicino ad Haftar, Abdel Razzaq al Nathuri, ha garantito che le sue truppe "entreranno a Tripoli da diverse direttrici". L'Onu ha condannato "nei termini piu' forti possibili" la ripresa dei combattimenti perche' avranno "chiaramente -ha detto l'inviato speciale, Bernardino Leon -un impatto sul dialogo". "Ci sono tensioni sul terreno nei dintorni di Tripoli e a Sirte", ha confermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. "Queste notizie di guerra rendono piu' urgente, non meno urgente, un buon risultato dei negoziati. I negoziati e il loro successo sono il nostro obiettivo". Secondo Leon, i colloqui tra le parti in corso a Rabat, in Marocco, potrebbero essere vicini un accordo: "Entro domenica, vorremmo avere questi documenti pronti e, se possibile, renderli pubblici", ha detto ai giornalisti. Ma il clima e' improntato a un generale scetticismo.
E adesso gli occhi sono puntati su Bruxelles, dove lunedi' e martedi' l'Ue ospitera' 34 sindaci e capi tibu' locali. L'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di Sicurezza comune, Federica Mogherini, ha lanciato un appello al dialogo: "L'Ue e' consapevole delle tremende sfide e difficolta' che le autorita' locali e la popolazione in Libia sono chiamati ad affrontare. I leader municipali, costituendo la prima linea in Libia, possono giocare un ruolo cruciale per arrivare alla fine del conflitto". Mogherini ha invitato tutte le parti a partecipare "costruttivamente per assicurare la rapida formazione di un governo di unita' nazionale in grado di portare avanti la transizione democratica e dare il via alla ricostruzione del Paese".
Yemen nel caos attacchi rivendicati dall'Isis. Gli Stati Uniti stanno evacuando un centinaio di uomini delle forze speciali presenti nel Paese, a causa del deteriorarsi della situazione. Lo rende noto la Cnn. L'evacuazione e' scattata dalla base aerea americana di Al Anad. I 100 uomini erano gli ultimi militari statunitensi nello Yemen. Lo scorso mese gli Usa chiusero la loro ambasciata a Sanaa.
Intanto e' salito a 154 morti il bilancio degli attacchi kamikaze, rivendicati dall'Isis, alle due moschee sciite a Sanaa. Lo riferisce una fonte del movimento sciita Huthi, spiegando che alcuni feriti sono morti in ospedale
Correlati