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di Ch. Mo.
Palmira- Continua la mattanza ad opera dei Jihadisti nelle città conquistate dall’Isis. E’ di oggi la notizia che venti soldati e miliziani filo-regime siriani sciiti e alawiti sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nell’anfiteatro del sito romano di Palmira in Siria. Proprio la scorsa settimana, le autorità siriane avevano lanciato l’allarme in merito alla distruzione dei musei e degli anfiteatri di epoca romana a Palmira ad opera dell’Isis. Conquistata la città infatti, i combattenti avevano distrutto musei e opere d’arte.
L’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), ha comunicato che le esecuzioni sono avvenute in pubblico. Sempre secondo i dati forniti dall’ Osservatorio e secondo le testimonianze di alcuni residenti, dal 16 Maggio ad oggi, giorno in cui l’Isis si era impossessato della città, almeno 327 sarebbero le persone assassinate dai combattenti.
Restano ancora ignote le sorti di circa seicento soldati accusati di essere “agenti del regime” e fatti prigionieri in seguito all’occupazione di una caserma.
Nel frattempo però le forze irachene pare stessero reagendo riprendendo il controllo di alcune aree a sud e a ovest di Ramadi, compresa l’università di Anbar. All’indomani delle preoccupazioni espresse da Italia e Francia, sono aumentati i raid aerei della Coalizione per fermare l’avanzata Isis.
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