ISIS: CONQUISTATA LA CITTA' DI RAMADI E UCCISI DIVERSI APOSTATI

di Angelo Barraco
 
Baghdad- L’isis ha conquistato la citta di Ramadi, capoluogo della provincia di Anbar che si trova nell’Iraq occidentale e dista 300 chilometri da Baghdad. La conquista della città è stata rivendicata dall’Isis che ha  inoltre riferito di aver ucciso tanti uomini delle forze di sicurezza irachene, chiamati dagli islamici “apostati”. Per respingere l’Isis il premier iracheno Haider al-Abadi aveva impiegato milizie sciite, malgrado a Ramadi vi sia una maggioranza sunnita. La mossa serviva per cacciare via i jihadisti ma allo stesso tempo vi era il timore che potessero scoppiare delle violenze interne di natura religiosa. Ramadi resisteva ancora ed era uno degli ultimi quartieri che resisteva all’Isis.
 
Giungono intanto informazioni anche da parte di chi è li e lotta: un ufficiale che si stava ritirando dalla base riferisce che i combattenti dell’Isis hanno invitato i militari che combattono a deporre le armi. Lo stesso ha poi affermato: “La maggioranza dei soldati si sono ritirati dal nostro quartier generale e i miliziani islamici sono riusciti a sfondare dalla porta Sud” continua dicendo “Stiamo ripiegando a ovest, verso una zona sicura”. Intanto anche dal pentagono giungono dichiarazioni, Elissa Smith ha detto “Ramadi e' stata contesa dall'estate scorsa e l'Isis e' adesso in vantaggio. Secondo La portavoce, la perdita della citta' non significherebbe che l'intera campagna militare in Iraq volge in favore dell'Isis, ma ha riconosciuto che lo Stato Islamico ne riceverebbe "una spinta propagandistica” aggiunge “Cio' significa soltanto che la coalizione dovra' appoggiare le forze irachene per riprenderla in seguito”. Oggi è stato diffuso il video del califfo Abu Bakr  in merito alla liberazione di Ramadi. Il messaggio reciterebbe testuali parole: “Dopo Ramadi, libereremo Baghdad e Karbala!”. Il messaggio audio diffuso è contenuto in un video di ben 40 minuti che si intitola “Lo Stato islamico ha liberato Ramadi” che mostra immagini di assedio nel capoluogo di al Anbar. Il video parla di conquiste fatte e conquiste che i guerriglieri dell’Isis sono intenti nel portare a compimento. I guerriglieri dell’Isis ormai sono vicini a Baghdad e di certo non si fermeranno. Intanto il premier Haidar al Abadi ha chiesto ai militari di non ritirarsi. Molti civili hanno dovuto lasciare le loro case e si sono diretti verso la capitale.
 
Le bandiere nere dell’Isis sono tante, avanzano e fanno paura poiché simboleggiano una conquista, ma anche la morte. L’ultima strage ha visto come bersaglio Parmira, nella Siria Centrale. In un precedente attacco sono morte ben 23 persone tra cui 9 bambini. Non risparmiano nessuno le bandiere nere dell’Isis, dove c’è terra, dove c’è conquista si affiancano lotta e morte di innocenti che hanno la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, ma non è una guerra che avrà un fine, è una guerra fine a se stessa.