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ISIS COLPITO DA ANONYMOUS, USA, GIORDANIA E FRANCIA

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La Giordania ha distrutto il 20 per cento delle capacità militari Isis

di Chiara Rai

Duro contrasto all'Isis iniziato nella rete e per terra. I responsabili militari Usa "stanno raccogliendo più informazioni possibili di intelligence sulle difese Isis a Mosul per decidere se raccomandare l'invio di truppe sul terreno per coadiuvare l'esercito iracheno nella riconquista" della "capitale del Califfato". Ad affermarlo alla Cnn sono i responsabili dello Us Central Command.

La prima mossa dell'offensiva a Mosul "è prevista ad aprile", scrive sempre la Cnn. "L'Isis sta continuando a rinforzare le sue difese in città: se cresceranno significativamente, le forze irachene potrebbero aver bisogno dell'aiuto americano per individuare i bersagli militari da colpire", spiega il responsabile coperto da anonimato affermando che a quel punto l'esercito Usa potrebbe raccomandare alla Casa Bianca e al Pentagono di inviare truppe sul campo.

Intanto Anonymous ha annunciato di aver violato decine di accout twitter e profili facebook dell'Isis. In un video diffuso su youtube, la rete mondiale di hacker ha rivendicato anche di aver catalogato decine di indirizzi della propaganda jihadista. E' iniziata cosi' la seconda fase dell'operazione #Oplsis contro la galassia degli integralisti islamici partita dopo l'accacco al settimanale satirico francese Charlie Hebdo. Nel video, della durata di 3 minuti, Anonynous conferma che non dara' tregua al califfato e rivendica l'azione compiuta da persone di ogni credo, religione e razza, studenti e lavoratori, poveri e ricchi. In particolare nel mirino dei pirati informatici sono finiti i reclutatori, coloro che cercano di attirare simpatizzanti della jihad attraverso il web. Peshmerga curdi liberano altri tre villaggi area Kobane Intanto sul fronte militare i peshmerga curdi annunciano di aver riconquistato altri tre villaggi nell'area della citta' di Kobane al confine con la Turchia. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), in due settimane i guerriglieri curdi sono stati in grado di liberare 128 villaggi dalla presenza dei terroristi. Fonti locali sostengono che gli estremisti avrebbero abbandonato le aree a sud di Kobani senza opporre eccessiva resistenza, mentre vi sarebbero stati violenti combattimenti nella zona occidentale. Citando fonti curde, il direttore dell'Sohr Rami Abdel Rahman, precisa che l'obiettivo dei terroristi e' difendere le vie d'accesso alle loro roccaforti nella provincia di Aleppo e di al Raqqa. Lo scorso 26 gennaio i guerriglieri curdi hanno liberato la citta' di Kobani situata al confine fra Siria e Turchia dopo oltre quattro mesi di assedio.

Nel frattempo la Giordania ha fatto un bilancio della sua campagna anti-terrore, e ne ha divulgato i risultati. "Con i tre giorni di raid di rappresaglia che hanno colpito «56 obiettivi» abbiamo distrutto il 20 per cento delle capacità militari dell’Isis», ha annunciato l’esercito di Amman in un comunicato. Dopo aver colpito i centri di coordinamento il primo giorno, poi armi e depositi, il terzo «abbiamo colpito i militanti, dove mangiavano e dormivano". La Giordania continuerà la sua offensiva contro l’Isis finché il gruppo «non sarà annientato», ha detto il comandante delle Forze aeree giordane Mansour Jbour, in una conferenza stampa in una base militare ad Amman.

Le autorità francesi hanno arrestato sei persone nella regione di Tolosa, nel sud della Francia, sospettate di essere coinvolte in una rete jihadista per lo smistamento e l’invio di combattenti islamici all’estero. Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, che ha annunciato gli arresti ha anche precisato che i sei sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta per terrorismo.