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Redazione
Blitz antiterrorismo contro le cellule jihadiste in Europa, sono stati effettuati in Belgio, in Francia e in Germania. Diversi gli arresti effettuati, in particolare in a Bruxelles dove e' stato sgominato un gruppo pronto a colpire e dove due jihadisti sono stati uccisi in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine.
Il premier francese Manuel Valls, ha detto che "la minaccia" di altri attentati terroristici in Francia "non e' mai stata cosi' forte ed e' ben lontana dall'essere finita. Isis potrebbe effettuare attentati in Europa".
Se le operazioni antiterrorismo della polizia belga "si sono concluse sul terreno" e i membri della cellula neutralizzata a Verviers sono di origine cecena. Ora a Bruxelles e' cominciata l'indagine sui dati raccolti, ha annunciato il ministro degli Esteri Didier Reynders. Nella notte, mentre la vasta operazione che ha fra l'altro portato a una sparatoria a Verviers con due presunti jihadisti morti e un terzo ferito era ancora in corso, il capo del governo Charles Michel, al termine di una riunione di crisi con i ministri della giustizia e dell'interno, ha dichiarato che "la paura deve cambiare campo". Le operazioni di ieri, ha detto, "dimostrano la determinazione del governo belga a combattere coloro che vogliono seminare il terrore".
La minaccia di "attentati imminenti", ha aggiunto il ministro degli Esteri, riguardava soprattutto la Polizia, e non sono stati al momento riscontrati collegamenti con le stragi della scorsa settimana a Parigi, anche se, ha aggiunto, fra i due paesi ci sono stati "scambi di informazioni molto utili", e "gli attentati a Parigi hanno provocato un'accelerazione delle iniziative da noi".
FRANCIA – Sono in totale 12, nove uomini e tre donne, le persone fermate ed interrogate nella notte nelle banlieue di Parigi perche' sospettate di aver fornito "sostegno logistico (armi ed auto) ai due fratelli franco-algerini Kouachi, autori del massacro (12 persone) alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo e Amedy Coulabaly, che ha ucciso una poliziotta e 4 clienti di ebrei un negozio kosher a Vincennes. Altri raid sono ancora in corso a Montrouge, subito fuori Parigi, dove Coulibaly uccise la sua prima vittima, una poliziotta, a Grigny dove e' cresciuto, a Fleury-Merogis a sud della capitale a Epinay-sur-Seine, a nord.
BERLINO – Oltre 250 agenti della polizia tedesca e 3 squadre delle forze speciali (Swat) hanno effettuato all'alba una serie di raid contro sospette cellule islamiste a Berlino, arrestando il presento leader di un gruppo che stava pianificando un attentato in Siria, ed un complice.
Si tratta di due uomini di origine turche, uno di 41 (Ismate.
D.) e l'altro di 43 anni (Emin. F.), sospettati di guidare "una cellula di (cinque) jiahdisti formata da turchi e russi dalla Cecenia e da Daghestan", ha riferito la polizia aggiungendo "che non c'e' alcun indizio che il gruppo stesse preparando una attacco in Germania".
Intanto John Kerry ha spiegato che non era domenica alla marcia di Parigi contro il terrorismo perche' era in missione in Asia. Cosi' il segretario di Stato americano, da ieri sera nella capitale francese, ha risposto alle polemiche per lo scarso livello della presenza Usa al corteo che ha visto sfilare oltre due milioni di persone nella sola capitale francese, e – tranne il russo Vladimir Putin, che comunque ha inviato il suo ministro degli Esteri, Serghei Lavrov – tutti i leader amici della Francia uniti in prima fila con Francois Hollande. Per gli Usa c'era solo, nelle retrovie, l'ambasciatore, la signora Jane Hartley.
La scelta del presidente Barack Obama di non andare e' stata criticata e la Casa Bianca ha chiesto scusa.
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