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Cronaca

ISERNIA, OPERAZIONE “FERRAGOSTO SICURO”: RAFFICA DI DENUNCE E SEQUESTRI DEI CARABINIERI

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Tempo di lettura 3 minuti Ventuno persone sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria

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Redazione
Isernia
– Nell’ambito di una serie di operazioni condotte dai Carabinieri negli ultimi giorni in tutto il territorio della provincia di Isernia, finalizzate a garantire un Ferragosto all’insegna della sicurezza per cittadini e vacanzieri,  ventuno persone sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria per reati che vanno dal furto al porto abusivo di armi,  dai reati in materia di stupefacenti alla guida in stato di ebbrezza,  dall’abusivismo edilizio alle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per sfruttamento del lavoro nero. Numerosi anche i sequestri eseguiti.

Ad Isernia,  una 31enne del luogo è stata denunciata per furto aggravato. La donna che espletava l’attività di badante presso l’abitazione di un’anziana,  aveva trafugato da una cassaforte,  della quale era venuta in possesso delle chiavi,  vari monili e oggetti in oro del valore complessivo di oltre cinquemila euro.

Un 50enne di Isernia,  è stato invece sorpreso alla guida della propria autovettura completamente ubriaco, mettendo così in gravissimo pericolo la circolazione stradale. Dagli accertamenti eseguiti mediante l’apparato etilometro in dotazione alle pattuglie dell’Arma, è risultato che il tasso alcolemico superava di oltre cinque volte il limite previsto dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcolica, il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. 

Tra Cantalupo del Sannio e Macchiagodena, un 19enne ed un 16enne,  entrambi di Isernia, sono stati denunciati perché sorpresi alla guida di veicoli,  pur non avendo mai conseguito la prescritta patente di guida,  mettendo così in gravissimo pericolo l’incolumità propria e quella degli altri utenti della strada. I mezzi sono finiti sotto sequestro. 

Ancora ad Isernia,  un 20enne di origine Afgana,  è stato denunciato per immigrazione clandestina,  in quanto sorpreso privo di permesso di soggiorno o altro documento valido per la permanenza sul territorio Nazionale. Nei suoi confronti sono scattate le procedure di espulsione. A Venafro,  un 49enne del luogo è stato denunciato per porto abusivo di armi,  è stato infatti trovato in possesso di una carabina,  legalmente detenuta,  che l’uomo aveva portato fuori dal suo domicilio senza alcuna autorizzazione. L’arma è finita sotto sequestro.

A Filignano, un 40enne del luogo,  è stato denunciato per simulazione di reato,  in quanto avendo avuto in custodia alcuni elettrodomestici destinati ad un centro sportivo, se ne impossessava denunciandone poi il furto mai avvenuto. A Castel San Vincenzo, un 60enne del luogo,  è stato denunciato per abusivismo edilizio,  in sorpreso mentre era intento alla realizzazione di un fabbricato,  in assenza delle prescritte concessioni edilizie. 

A Frosolone, un 25enne di Campobasso è stato denunciato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti,  in quanto trovato in possesso di alcune dosi di hashish. Stesso reato contestato a Capracotta, dove un 17enne, ed un 18enne del luogo, e un 19enne di Mugnano di Napoli,  sono stati trovati in possesso di vari involucri contenenti dosi di hashish e marijuana,  mentre ad Agnone un 26enne del posto è stato trovato in possesso di un involucro contenente hashish.  Tutte le sostanze stupefacenti rinvenute sono state sottoposte a sequestro.

E ancora ad Agnone,  un 27enne del posto,  è stato denunciato perché al fine di eludere i controlli,  aveva alterato la targa della propria moto,  una Yamaha YZF 600,  sottoposta immediatamente a sequestro.

Infine, nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali tra Isernia e comuni limitrofi. Sette sono state le persone denunciate  per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 31enne di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, un 58enne di Fontegreca, in provincia di Caserta,  un 48enne ed un 45enne di Isenia,   un 56enne di Agnone, un 49enne ed un 51enne di Presenzano. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di sei lavoratori in nero, per i quali sono state contestate relative sanzioni amministrative a carico dei datori.

 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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