ISABELLA NOVENTA: MUORE IL SOMMOZZATORE CHE RIMASE INCASTRATO SOTTO LE CHIUSE DI STRA

di Angelo Barraco
 
Padova – Rosario Sanatico, sommozzatore di 52 anni della Polizia del gruppo di La Spezia era impegnato nelle ricerche del corpo di Isabella Noventa, scomparsa la sera del 15 gennaio e uccisa da Freddy Sorgato, adesso in carcere con l’accusa di omicidio premeditato insieme alla sorella Debora e l’amica tabaccaia Manuela Cacco. Il sommozzatore scandagliava le acque del Brent quando rimane incastrato per oltre un’ora sotto le chiuse di Stra. Alle ore 17 le ricerche di Isabella si stavano per concludere, quando i poliziotti che si trovavano sul gommone che tenevano la corda di sicurezza a cui era legata la fune vedono che la corda è in tiro. Un sommozzatore scende per liberare il collega ma il tentativo è vano, nell’arco di 10 minuti sono giunti sul posto Vigili del fuoco, uno di questi riesce a portare il sommozzatore fuori dall’acqua. Il sommozzatore è rimasto sott’acqua per oltre un’ora e le sue condizioni sono apparse subito critiche, è stato praticato un massaggio cardiaco in loco, nell’attesa che arrivassero i sanitari. Successivamente è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova dove è stato sottoposto a Ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana). Sull’altro punto del ponte si è sentito male anche l’ex marito di Isabella Noventa, Piero Gasperini. L’uomo è stato soccorso immediatamente dall’ex cognato in attesa dei sanitari del 118 e successivamente trasportato in ambulanza e curato. Alle ore 22, Rosario Sanarico è stato dichiarato cerebralmente morto, il decesso è avvenuto alle ore 00.30. In una nota della questura di Padova si legge: “Nonostante gli sforzi dell'equipe medica del professor Sabino Iliceto, l'ispettore superiore Rosario Sanarico si è spento tra le braccia della moglie Antonella e dei figli Alessio e Annavera, con il conforto del cappellano della Polizia di Stato, don Ulisse Zaggia”.