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Cronaca

ISABELLA NOVENTA: FREDDY SORGATO CONFESSA L'OMICIDIO, MA DI AVER AGITO DA SOLO

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Tempo di lettura 2 minutiLa dinamica descritta da Sorgato esclude quindi un delitto compiuto con premeditazione, e ne delinea uno compiuto con impeto

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di Angelo Barraco
 
Padova – Clamorosa svolta nelle indagini sulla misteriosa scomparsa di Isabella Noventa. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip in Tribunale a Padona, Freddy Sorgato ha confessato di aver ucciso Isabella Noventa. Avrebbe riferito che sarebbe stato un tragico incidente al termine di un gioco erotico. Freddy Sorgato avrebbe riferito inoltre che la sorella Debora e l’amica Manuela Cacco siano estranee ai fatti. Si apprende inoltre che l’uomo avrebbe indicato agli inquirenti il punto esatto in cui avrebbe nascosto il cadavere, ovvero il fiume vicino casa sua. La dinamica descritta da Sorgato esclude quindi un delitto compiuto con premeditazione, e ne delinea uno compiuto con impeto. Debora Sorgato, davanti al Gip, si è avvalsa invece della facoltà di non rispondere, il suo legale ha riferito: “ha reso una telegrafica dichiarazione dicendo che non c'entra nulla con la morte di Isabella Noventa”. Il legale ha aggiunto: “Abbiamo chiesto l'applicazione di una misura diversa dalla custodia cautelare in carcere sia per Freddy che per Debora Sorgato sulla base di una modifica del reato contestato, verso un tipo di delitto meno grave. Per questo abbiamo chiesto gli arresti domiciliari per entrambi. Attendiamo la risposta del gip nel pomeriggio". 
 
 
Isabella Noventa, donna di 55 anni scompare da Ambignasego il 15 gennaio del 2016. Tre persone sono accusate di omicidio premeditato in concorso, secondo gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa. La Procura di Padova ha emesso tre fermi per Freddy Sorgato, ex compagno di Isabella nonché ultima persona ad averla vista, poiché la notte della scomparsa la accompagnò in Piazza Insurrezione a Padova. L’altra persona fermata e accusata dell’omicidio è la sorella di quest’ultimo, Debora Sorgato, poi vi è un’amica di Isabella, Manuela Cacco, che gestisce una tabaccheria che  di proprietà dello stesso Sorgato. Il ruolo delle donne nell’intera vicenda sarebbe stato quello di costruire gli alibi e far sparire il corpo della donna che sarebbe stato gettato, presumibilmente, in un fiume. A disporre i fermi è stato il pm Giorgio Falcone a seguito dei lunghissimi interrogatori a cui sono stati sottoposti i soggetti. Debora Sorgato è stata interrogata per circa 10 ore, ma non ha rilasciato una confessione vera e propria, emerge che avrebbe fatto delle ammissioni. Dagli interrogatori è emerso che la donna con il piumino bianco non era Isabella ma una delle due fermate.  Di questo frame video si è tanto discusso nei giorni scorsi, si è puntata l’attenzione degli inquirenti, dei familiari di Isabella, molte trasmissioni televisive e giornali hanno lanciato appelli nel sollecitare la persona –nel caso in cui non fosse Isabella- a farsi viva con gli inquirenti per lasciare libero il campo d’azione degli investigatori. Ma quale sarebbe il movente dell’omicidio di Isabella Noventa? E’ emerso che Emanuela Cacco, una delle due fermate, aveva una relazione con Freddy Sorgato. Quest’ultimo era l’Ex fidanzato di Isabella, malgrado però tra i due non ci fosse una vera e propria relazione, come lui ha sottolineato più volte, i due si frequentavano e uscivano insieme. Ad effettuare i fermi è stata la Squadra Mobile della Questura di Padova. Gli inquirenti cercano il corpo di Isabella. Quando la donna stava con Sorgato aveva ricevuto numerose lettere di minacce. Da quelle lettere, rese note dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”, emerge una gelosia morbosa da parte di chi invia le lettere nei confronti di Isabella, vi sono inoltre foto di macchine e luoghi, come se questa persona seguisse Isabella e i suoi spostamenti.

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