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iPhone XS, XS Max e XR, Apple svela gli smartphone del futuro

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Apple ha annunciato iPhone XS e iPhone XS Max, gli iPhone più evoluti di sempre, e ha aperto una nuova era nel futuro degli smartphone. iPhone XS 5.8″ e iPhone XS Max 6,5″ hanno spettacolari display Super Retina, un sistema a doppia fotocamera migliorato e più veloce che offre funzioni rivoluzionarie per foto e video, il primo chip a 7 nanometri in uno smartphone, ovvero il chip A12 Bionic con Neural Engine di ultima generazione, funzione Face ID più veloce, suono stereo più ampio, un nuovo e fantastico color oro, e per la prima volta la dual SIM su iPhone. iPhone XS e iPhone XS Max potranno essere pre-ordinati a partire da venerdì 14 settembre e saranno disponibili nei negozi a partire da venerdì 21 settembre. “iPhone XS racchiude tecnologie di ultima generazione e rappresenta un enorme passo avanti per il futuro degli smartphone. Ogni cosa è all’avanguardia, come il nuovissimo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine a otto core, una funzione Face ID più veloce e un evoluto sistema a doppia fotocamera che scatta foto in modalità Ritratto con Smart HDR e profondità di campo dinamica”, ha dichiarato Philip Schiller, Senior Vice President of Worldwide Marketing Apple. “iPhone XS non è uno, ma due nuovi modelli di iPhone insieme, e iPhone Xs Max ha il display più grande mai visto su un iPhone con la batteria più grande mai creata per un iPhone, che offre fino a un’ora e mezza di autonomia in più”.

Due design all-screen

iPhone XS e iPhone XS Max offrono il design all-screen di iPhone X e display ancora più nitidi con una densità di pixel mai vista su un dispositivo Apple. Ora disponibili nei formati da 5,8″ e 6,5″, questi display Super Retina con design OLED custom-made supportano Dolby Vision e HDR10 e hanno una gestione del colore a livello del sistema iOS per una fedeltà mai vista nel settore. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un contrasto di 1 milione a 1 con una luminosità eccezionale e neri assoluti, e una gamma dinamica più ampia del 60%. iPhone XS Max regala un’esperienza ancora più coinvolgente con oltre 3 milioni di pixel per video, film e giochi, oltre al display più grande mai visto su un iPhone in un formato simile ad iPhone 8 Plus. Oltre ai colori argento e grigio siderale, ora il robusto profilo in acciaio inossidabile è disponibile anche in color oro. La riproduzione stereo più ampia crea un suono più avvolgente. Sia lo schermo sia il retro sono realizzati con il vetro più resistente mai visto su uno smartphone, con una resistenza ai graffi migliorata e una ricarica wireless più veloce. iPhone XS e iPhone XS Max raggiungono un nuovo livello di resistenza agli schizzi e all’acqua, con un rating di grado IP68 fino a 2 metri per 30 minuti, e offrono una protezione da gocce di caffè, tè e altre bibite.

A12 Bionic e Neural Engine di ultima generazione

Il chip A12 Bionic di Apple è il chip più smart e potente mai visto su uno smartphone, è il primo a 7 nanometri e offre performance leader nel settore in un design ancora più efficiente dal punto di vista energetico. A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni fino al 15% più scattanti, quattro core ad alta efficienza fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core fino al 50% più veloce, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, un encoder video e tanto altro. Uno storage controller veloce può fornire una capacità di archiviazione fino a 512GB su iPhone. Tutto questo apre le porte a nuove esperienze per i giochi, la fotografia, il montaggio video e le app di grafica. Nonostante l’incredibile potenza, iPhone XS offre 30 minuti di autonomia in più rispetto ad iPhone X, e iPhone XS Max offre un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone X, tra una ricarica e l’altra. Il Neural Engine di ultima generazione è stato progettato per l’uso di sofisticate tecnologie di apprendimento automatico in ogni campo, dalla fotografia alla realtà aumentata. Un nuovo design a otto core permette di completare fino a 5000 miliardi di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, ampliando il ventaglio di possibilità, tra cui plane detection più veloce per ARKit e nuove funzioni che usano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta il Neural Engine è aperto al framework Core ML, il che permette agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico ad alta efficienza. Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, con un consumo energetico pari a un decimo.

Rivoluzionario sistema a doppia fotocamera da 12MP

iPhone Xs continua a introdurre innovazioni nel campo della fotografia, cose impossibili prima di iPhone. Funzioni come un’evoluta segmentazione della profondità usando il Neural Engine, Smart HDR per la creazione di foto con un’ampia gamma dinamica e incredibili dettagli, un sofisticato effetto bokeh per le foto in modalità Ritratto e una profondità di campo dinamica che può essere regolata dall’utente nell’app Foto: sono enormi miglioramenti di tecniche fotografiche all’avanguardia che tutti possono usare. Il sistema a doppia fotocamera da 12MP ha una doppia stabilizzazione ottica dell’immagine con zoom ottico 2x e un nuovo sensore due volte più veloce. Smart HDR crea foto con più punti di luce e ombre più dettagliate. I pixel più grandi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e le performance in condizioni di scarsa illuminazione. L’evoluta segmentazione della profondità in modalità Ritratto permette di scattare fotoritratti più sofisticati con un effetto bokeh di qualità professionale. Con il nuovo Controllo profondità gli utenti possono regolare in modo dinamico la profondità di campo nell’app Foto sia nell’anteprima in tempo reale sia dopo l’acquisizione per creare ritratti con una splendida sfocatura sullo sfondo. La modalità Ritratto con Controllo profondità è disponibile anche per la fotocamera TrueDepth per i selfie, che include il supporto per le Memoji e un rilevamento del volto più veloce per le app ARKit di altri sviluppatori. iPhone XS e iPhone XS Max offrono un’acquisizione video di qualità mai vista su uno smartphone. I pixel più grandi e il sensore più grande e più veloce permettono di ottenere una stabilizzazione video e prestazioni migliorate in condizioni di scarsa illuminazione, nonché una gamma dinamica estesa per ombre e punti di luce più dettagliati nelle modalità video fino a 30 frame al secondo. Usando i quattro microfoni integrati, gli utenti possono anche registrare suoni stereo per creare video di altissima qualità.

Tecnologie evolute

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai creato su uno smartphone, è diventato ancora più veloce. Il sistema fotografico TrueDepth usa una tecnologia di rilevamento della profondità ad alta precisione che va ben oltre le capacità e la sicurezza degli scanner facciali bidimensionali e permette agli utenti di sbloccare il proprio iPhone, usare Apple Pay, accedere ad app sicure e molte altre funzioni con un semplice sguardo. iPhone XS e iPhone XS Max introducono la tecnologia LTE di classe Gigabit per velocità di download ancora più elevate e la dual SIM attraverso l’uso di una nano-SIM e una eSIM digitale.

Con iOS 12

iPhone XS e iPhone XS Max includono iOS 12, il sistema operativo mobile più evoluto al mondo. iOS 12 introduce nuove esperienze di AR, aiuta gli utenti a riscoprire e condividere le foto, e rende le comunicazioni più espressive e divertenti con nuove Animoji e Memoji. “Tempo di utilizzo” è una funzione che aiuta gli utenti a capire e controllare quanto tempo trascorrono usando i propri dispositivi iOS, i comandi rapidi di Siri permettono a qualsiasi app di funzionare con Siri e nuove funzioni per la privacy contribuiscono a proteggere gli utenti dal tracciamento sul web.

Prezzi e disponibilità

iPhone XS e iPhone XS Max saranno disponibili in modelli da 64GB, 256GB e 512GB nei colori grigio siderale, argento e nel nuovo color oro a partire da €1.189 (IVA inclusa) e €1.289 (IVA inclusa), rispettivamente, su apple.com, nell’app Apple Store e negli Apple Store, nonché tramite i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare). I clienti potranno pre-ordinare iPhone XS e iPhone XS Max a partire da venerdì 14 settembre, con disponibilità a partire da venerdì 21 settembre, in oltre 30 Paesi e territori, tra cui Arabia Saudita, Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Guernsey, Hong Kong, Irlanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Porto Rico, Regno Unito, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Taiwan. iPhone Xs e iPhone Xs Max saranno disponibili in oltre 25 Paesi e territori, tra cui Andorra, Armenia, Bahrein, Bulgaria, Cipro, Croazia, Estonia, Georgia, Grecia, Groenlandia, India, Islanda, Kazakistan, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Malta, Monaco, Oman, Polonia, Qatar, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Sudafrica e Ungheria a partire da venerdì 28 settembre. Gli accessori Apple, tra cui le custodie in pelle e in silicone nei vari colori, saranno disponibili a partire da €45, mentre la custodia Folio in pelle per iPhone Xs e iPhone Xs Max sarà disponibile al prezzo di €119. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare il proprio dispositivo: se è idoneo, riceveranno in cambio una carta regalo Apple Store. Se il dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. A ogni cliente che acquista iPhone XS o iPhone XS Max da Apple verrà offerto il Setup personale gratuito negli Apple Store oppure online, così potrà personalizzare facilmente il proprio iPhone, configurare l’email, scoprire nuove app dell’App Store e tanto altro.

https://www.youtube.com/watch?v=9m_K2Yg7wGQ

iPhone XR

Apple ha inoltre annunciato iPhone XR, che integra le rivoluzionarie tecnologie di iPhone XS in un design all-screen in vetro e alluminio, disponibile in sei bellissimi colori, e vanta il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone con display Liquid Retina da 6,1″. iPhone XR ha il potente chip A12 Bionic con Neural Engine di nuova generazione, doppia fotocamera TrueDepth, Face ID e un evoluto sistema di fotocamere che crea ritratti straordinari usando un unico obiettivo. iPhone XR potrà essere preordinato a partire da venerdì 19 ottobre e sarà disponibile nei negozi da venerdì 26 ottobre. “iPhone XR ci permette di andare incontro al gusto di ancora più utenti offrendo le più recenti innovazioni di iPhone. Integra tecnologie all’avanguardia, tra cui il display Liquid Retina da 6,1″ che si estende da un angolo all’altro del telefono, la più recente fotocamera TrueDepth con autenticazione con Face ID ancora più veloce, il nuovo chip A12 Bionic a 7 nanometri con Neural Engine di seconda generazione e una fotocamera da 12 megapixel per le foto in modalità Ritratto con effetti di luce”, ha dichiarato Philip Schiller, Worldwide Marketing Senior Vice President di Apple. “Il nuovo iPhone XR ha uno spettacolare guscio in vetro e alluminio aerospaziale con una resistenza ai liquidi e alla polvere di grado IP67 e una batteria che dura tutto il giorno, ed è disponibile in sei bellissimi colori. Con iPhone XR ancora più persone potranno godere dell’esperienza d’uso della più recente tecnologia di iPhone X, in nuovi strepitosi colori e a un prezzo più conveniente”.

Nuovo design rivoluzionario

Grazie allo spettacolare design all-screen, il display di iPhone XR si estende da un’estremità all’altra del telefono. Il vetro frontale è il più resistente mai visto su uno smartphone ed è elegantemente abbinato a un profilo anodizzato realizzato in robusto alluminio spaziale serie 7000, mentre il vetro posteriore permette la ricarica wireless. iPhone XR è disponibile in sei nuovi colori: bianco, nero, blu, giallo, corallo e (PRODUCT)RED. La verniciatura a sette strati permette di conferire al vetro posteriore sfumature precise, mentre il profilo in alluminio e quello della fotocamera sono dello stesso colore, per aggiungere un tocco di raffinatezza. Il nuovo design è resistente agli schizzi e all’acqua con un rating di grado IP67, ed è impermeabile ai comuni schizzi di caffè, tè e bibite. Parte del ricavato della vendita di iPhone XR PRODUCT(RED) verrà devoluto direttamente al Global Fund per la lotta all’HIV/AIDS per finanziare servizi di consulenza, diagnosi e cura, nonché programmi di prevenzione e particolarmente mirati a debellare la trasmissione del virus da madre a figlio.

Il più evoluto LCD mai visto su uno smartphone

Il bellissimo display Liquid Retina da 6,1” garantisce la maggiore accuratezza dei colori del settore, e supporta un’ampia gamma cromatica e True Tone per colori più naturali. Il vetro lavorato con la massima precisione, l’evoluto mascheramento dei pixel e l’antialiasing dei sub-pixel permettono al display di seguire le curve del dispositivo, mentre il nuovo design del sistema di retroilluminazione consente al display di arrivare fino agli angoli. Phone XR supporta i gesti veloci e fluidi di iPhone, per esempio basta un tap per riattivare il dispositivo e si può scorrere verso l’alto per accedere alla schermata Home o verso il basso per far apparire le notifiche e il Centro di Controllo. La nuova funzione tattile permette di premere sulla schermata Home per attivare all’istante la fotocamera o il flash.

Chip A12 Bionic e Neural Engine di nuova generazione

Progettato da Apple, A12 Bionic è il chip a 7 nanometri più intelligente e potente mai visto su uno smartphone, che offre prestazioni all’avanguardia nel settore in un design ancora più efficiente nei consumi. Il chip A12 Bionic ha un’architettura Fusion a sei core con due core ad alte prestazioni che sono fino al 15% più veloci, quattro core ad alta efficienza che sono fino al 50% più efficienti, una GPU a quattro core che è fino al 50% più scattante, un potente processore ISP (Image Signal Processor) progettato da Apple, encoder video e altro ancora. Grazie a tutto questo, giocare, fare foto, montare video e usare le app pp che fanno un utilizzo intensivo del processore grafico sarà ancora più sensazionale, senza compromessi in termini di batteria: iPhone XR ha fino a un’ora e mezza di autonomia in più rispetto ad iPhone 8 Plus. Il Neural Engine di nuova generazione utilizza un evoluto modello di apprendimento automatico per qualsiasi cosa, dalla fotografia alla realtà aumentata. Grazie al nuovo design a otto core, può completare fino a 50 trilioni di operazioni al secondo rispetto ai 600 miliardi del chip A11 Bionic, velocizzando le operazioni di plane detection per ARKit e rendendo possibili nuove funzioni che utilizzano l’apprendimento automatico in tempo reale. Per la prima volta, il Neural Engine integra il framework Core ML, permettendo agli sviluppatori di creare app che utilizzano questo motore di apprendimento automatico altamente efficiente. Il Core ML sul Neural Engine del chip A12 Bionic è fino a nove volte più veloce che sul chip A11 Bionic, consumando soltanto un decimo di energia.

Face ID, il sistema di autenticazione facciale più sicuro mai visto su uno smartphone

Face ID su iPhone XR è più veloce, grazie alle ottimizzazioni software e al secure enclave più scattante. Il sistema TrueDepth utilizza una tecnologia che rileva con precisione la profondità offrendo funzionalità e sicurezza di gran lunga superiori agli scanner facciali bidimensionali per sbloccare iPhone, usare Apple Pay, accedere in modo sicuro alle app e a molte altre funzioni semplicemente con uno sguardo.

Evoluta fotocamera grandangolare a lente singola

iPhone XR ha una fotocamera da 12 megapixel con lente grandangolare, apertura f/1.8 e un nuovissimo sensore che garantisce una messa a fuoco più veloce, mentre i pixel più larghi e profondi migliorano la fedeltà dell’immagine e la resa con poca luce nelle foto e nei video. I miglioramenti al processore ISP, al Neural Engine e agli algoritmi software permettono di realizzare ritratti con uno splendido effetto bokeh. La tecnologia Smart HDR definisce ulteriormente gli effetti di luce e ombra nelle foto. Grazie al nuovo Controllo profondità, gli utenti possono regolare la profondità di campo durante e dopo lo scatto per creare ritratti mozzafiato con un bellissimo effetto bokeh. I selfie saranno ancora più belli grazie alla modalità Ritratto migliorata per la fotocamera frontale TrueDepth e alla modalità Illuminazione ritratto che permette di giocare con la luce come in un vero studio fotografico.

Tecnologie wireless

iPhone XR usa la tecnologia LTE Advanced che garantisce elevate velocità di download, e introduce la Dual SIM mediante l’uso di una nano SIM e una e SIM digitale.

Prezzi e disponibilità

iPhone XR sarà disponibile nei modelli da 64GB, 128GB e 256GB nei colori bianco, nero, blu, giallo, corallo e PRODUCT(RED) a partire da €889 (iva inclusa) su apple.com e negli Apple Store. Sarà inoltre disponibile presso i Rivenditori Autorizzati Apple e alcuni operatori (i prezzi possono variare) selezionati. I clienti potranno preordinare iPhone XR a partire da venerdì 19 ottobre con disponibilità da venerdì 26 ottobre in più di 50 Paesi e territori, tra cui: Andorra, Arabia Saudita, Australia, Austria, Bahrain, Belgio, Bulgaria, Canada, Cina, Cipro, Croazia, Danimarca, Emirati Arabi Uniti, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Groenlandia, Guernsey, Hong Kong, India, Irlanda, Islanda, Isola di Man, Isole Vergini americane, Italia, Jersey, Kuwait, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Messico, Monaco, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Polonia, Porto Rico, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia,Singapore, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Ungheria. Gli accessori per iPhone XR progettati da Apple saranno disponibili a partire da €45. Con Apple GiveBack, i clienti possono permutare un dispositivo idoneo ai fini del programma in cambio di una carta regalo Apple Store. Se il loro dispositivo non dà diritto a un credito, Apple lo riciclerà gratuitamente. I clienti che acquistano iPhone XR da Apple potranno usufruire del servizio di Setup personale presso lo Store o online, che permetterà loro di ricevere aiuto per impostare l’email sul dispositivo, scoprire nuove app dell’App Store e altro ancora.

F.P.L.

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree, molto più che una semplice espansione

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Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione enorme e sorprendente, che conferma la posizione di FromSoftware tra i migliori team di sviluppo in circolazione nel panorama videoludico contemporaneo. Il dlc (anche se chiamarlo così è riduttivo) è ovviamente disponibile su Pc, Xbox e PlayStation, quindi tutti coloro che hanno potuto giocare a Elden Ring (qui la nostra recensione), potranno cimentarsi in questa nuova avventura e proseguire il loro cammino. Ricordiamo a tutti coloro che sono interessati a intraprendere questo nuovo viaggio che per entrare nell’universo offerto da Shadow of the Erdtree è necessario aver ucciso Radahn e Mohg. Una volta fatto ciò si deve interagire col bozzolo di Miquella, parlando prima con un NPC che si troverà proprio lì davanti. Essendo una macro-area da visitare dopo l’endgame, il livello di difficoltà dei nemici al suo interno è piuttosto sostenuto. Questo vuol dire che provare a esplorare stando al di sotto di un livello medio che si aggira attorno al 140, o addirittura di parecchio inferiore, si va incontro alla morte anche coi nemici più insignificanti. Prendere sotto gamba il livello è un errore da non fare in quanto per chi volesse provare l’ebbrezza di addentrarsi nel “nuovo mondo”, l’impatto sarà assolutamente traumatico. Gli antagonisti sono capaci di uccidere con uno o due colpi e le zone più avanzate, assieme a quelle segrete e ai boss facoltativi, risultano quasi impossibili da completare. Eppure Elden Ring Shadow of the Erdtree, così come il gioco principale, non è mai scorretto col giocatore. Ovviamente il titolo impartirà dure lezioni ancora una volta, ma quando si inizierà a comprendere il gioco delle minacce che piagano la Terra delle Ombre, affrontare ogni ostacolo sarà fonte di assoluta soddisfazione. Differentemente da quanto i più possano pensare, l’aumento di livello non è la chiave per poter dominare sul campo di battaglia. Stavolta From Software ha applicato una sorta di sistema di potenziamento interno all’espansione che funziona grossomodo come i pezzi di maschera già visti in Sekiro. Va da sé che le reali differenze durante l’avanzamento, e soprattutto durante gli scontri coi boss, si notano solo raccogliendo i frammenti sparsi per la mappa di gioco, taluni ben nascosti o accessibili solo dopo alcune fasi di sbarramento. Una volta fermi ai Luoghi di Grazia, si potrà consultare il menù arricchito con una nuova voce che consente di migliorare in modo permanente alcune delle statistiche passive. Questa scelta adottata per Elden Ring Shadow of the Erdtree ha una duplice funzione: non rendere il contenuto troppo semplice anche per i veterani e obbligare i giocatori a esplorare davvero a fondo ogni angolo di mappa. L’esperta FromSoftware non ha però reso semplice l’accesso a tutte le aree, e in questa espansione si percepisce un senso della scoperta ancora più meraviglioso e sbalorditivo, reso tale da un design delle aree molto più articolato e complesso.

Il Regno delle Ombre è una mappa affascinante e con un design complesso e raffinato che conquista. Tuttavia è doveroso fare una menzione speciale ai dungeon/legacy, che presentano le medesime qualità. Anche qui il team di From Software è riuscito a creare livelli pieni di anfratti, percorsi alternativi, uscite, scorciatoie e connessioni all’interno di architetture colossali e uniche. Tra quelle esplorate ce ne sono due in particolare che abbiamo apprezzato. Autentiche opere di ingegneria studiate nei minimi dettagli: dalla disposizione dei nemici a quella delle sezioni interconnesse con una naturalezza disarmante. Un altro aspetto positivo positivo di Elden Ring: Shadow of the Erdtree riguarda la significativa riduzione del numero di mini-dungeon. Ora ce ne saranno di meno, ma più interessanti, elaborati e complessi. Spesso con meccaniche uniche e con boss sempre differenti, che garantiranno uno stimolo costante per quanto concerne l’esplorazione. Altro punto di forza della produzione sono i boss. In Elden Ring: Shadow of the Erdtree ce ne sono circa una decina, e sono tutti assolutamente straordinari sia per design che per le meccaniche di combattimento. E’ davvero sorprendente vedere come il team di From Software continui a sorprendere la sua fan base con creature così imponenti e ricche di personalità, capaci di proporre battaglie uniche, intense e sempre molto complesse da affromntare. Oltre a quanto detto, quest’espansione di Elden Ring ha un altro merito, ovvero: riuscire a sorprendere anche per il numero smodato di armi, talismani e magie aggiuntive, oggetti peraltro pensati per modificare sensibilmente lo stile di qualunque giocatore. Si vede chiaramente che l’intento di FromSoftware nella Terra delle Ombre è stato chiaramente uno solo: offrire un gran quantitativo di strumenti adatti a ogni genere di build, dotati di mosse e poteri così unici da spingere i giocatori a testarli anche se non necessariamente ottimali. E se da una parte alcune combinazioni del gioco base restano spettacolarmente efficaci e difficilmente sostituibili, riteniamo che FromSoftware abbia davvero trovato la chiave di volta qui, perché è stato praticamente impossibile non cambiare varie volte specializzazioni ed equipaggiamento dinanzi a certe novità. Ci sono ben otto categorie di armi del tutto nuove, e alcune di queste coprono delle mancanze significative del gioco base. A tutto ciò va anche sommato un discreto numero di ottime nuove stregonerie e un mix incredibile di incantesimi Il risultato finale? Un vero paradiso per chi ama sperimentare con statistiche ed equipaggiamento. Tirando le somme, questo Elden Ring: Shadow of the Erdtree è un’espansione incredibile, un lavoro di grande pregio che torna in parte alle origini dei souls, senza però tradire lo spirito del gioco base né abbandonare le caratteristiche che lo hanno fatto amare da così tanti giocatori. Si tratta di un lavoro impressionante, capace di stupire sia per il suo incredibile map design sia per la varietà delle novità introdotte. Impossibile, davanti a un’opera simile, non confermare il già notevole voto del gioco base. Impossibile lasciarselo sfuggire se avete amato il titolo originale.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9,5

Sonoro: 9,5

Gameplay: 9,5

Longevità: 9,5

VOTO FINALE: 9,5

Francesco Pellegrino Lise

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Samsung, Qualcomm e Google unite nel nome del metaverso

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Durante l’evento Unpacked svoltosi a Parigi, Samsung ha confermato lo sviluppo di un visore per la realtà mista. Dopo aver svelato i Galaxy Z Fold e Z Flip di sesta generazione, smartphone pieghevoli del gruppo, l’azienda ha aggiornato le tempistiche di presentazione del suo progetto di metaverso, che coinvolge anche Google e Qualcomm. La prima fornirà una versione adattata di Android per la realtà virtuale e aumentata, due termini che insieme vengono ottimizzati in “realtà mista”, mentre sarà delegata a Qualcomm la realizzazione dell’hardware che potenzierà il dispositivo. Non si hanno altre notizie in merito se non che tutte le compagnie prevedono di lavorare sodo per portare sul mercato il prodotto entro le festività natalizie. Vale la pena ricordare che parte della catena produttiva di Samsung è attualmente sotto pressione, con i dipendenti sudcoreani che stanno scioperando a oltranza per questioni economiche. Stando a quanto viene riportato sul sito Sammobile, Il visore “XR” potrebbe usare due schermi Micro Oled costruiti dalla sussidiaria di Samsung Display chiamata eMagin. “Sarà probabilmente un dispositivo di fascia alta e funzionerà con gli smartphone Galaxy (e probabilmente con i laptop)” scrive il portale. Dubbi sul prezzo, visto che Samsung potrebbe posizionare il visore in una fascia più accessibile di Apple, che attualmente vende i Vision Pro a partire da 3.500 dollari. Non resta altro che aspettare e scoprire tutte le novità e le possibilità legate a questo importantissimo quanto innovativo settore.

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Destiny 2 la Forma Ultima, lo splendido finale di un capolavoro lungo dieci anni

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Destiny 2 La Forma Ultima è il nuovo contenuto a pagamento stagionale dedicato all’universo di Bungie. Il gioco, che ha visto muovere i passi di milioni di guardiani sulla leggendaria torre ha infatti compiuto 10 anni, e proprio con questo nuovo capitolo della storia si chiude una parentesi enorme della storia del gaming. Intendiamo, il brand Destiny continuerà ad esistere, ma il ciclo della storia principale pare essere arrivato a un punto definitivo. Quindi alla domanda ma Destiny è finito? La risposta è no, ad essere finito il ciclo della saga della luce e dell’oscurità che dal 9 settembre 2014 è stata la base dell’intreccio narrativo. La Forma Ultima è stata pubblicata nella giornata del 4 giugno 2024 su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, ma i guardiani avranno ancora molto da fare poiché gli sviluppatori hanno già annunciato tre episodi, i quali fungeranno da sequel per gli avvenimenti successi nel DLC tanto atteso dalla community. Inoltre, la software house statunitense ha già annunciato l’Anno 11, con il nome in codice di Frontiere. Ma pensiamo al presente: la storia che Bungie propone in questo ultimo episodio della saga è davvero entusiasmante, poiché propone una campagna narrativa pronta a trasportare i giocatori nel Pallido Cuore del Viaggiatore, con l’unico obiettivo di fermare il Testimone, il principale antagonista di lunga data di Destiny 2. Quest’ultimo è molto pericoloso perché il suo potere gli permette di manipolare la realtà. È chiaro fin da subito che Bungie ha adottato un approccio differente rispetto ai capitoli giocati nelle espansioni scorse, applicando magistralmente le lezioni apprese dalle stagioni più di successo, che hanno enfatizzato maggiormente l’umanità e il background dei personaggi piuttosto che perdersi su altro. Oltretutto, avendola giocata dall’inizio alla fine a difficoltà leggendaria e anche con un certo coinvolgimento, possiamo senza dubbio affermare che la Forma Ultima rappresenta la migliore espansione che Destiny abbia mai offerto. Sebbene la scrittura si sia rivelata piuttosto lineare, ci ha fatto davvero piacere vivere come Guardiani l’esperienza che è poi culminata nello scontro con il Testimone. Uno dei principali punti di forza di questa trama, e della campagna in generale, è stata inoltre la stessa ambientazione. Destiny 2 ci ha abituato a viaggiare per lo spazio, a esplorare pianeti sconosciuti durante il corso delle espansioni pubblicate per il gioco, tuttavia oggi con la Forma Ultima, il Cuore Pallido si è rivelato semplice quanto efficace, dato che proponeva un luogo strano, a tratti inquietante ma comunque straordinario visto anche con gli occhi di chi Destiny non l’ha seguito dal day-one. Ci è sembrato quasi di viaggiare all’interno di un inferno dantesco sci-fi corrotto da Bungie, dato che al suo interno sono presenti elementi familiari tratti da tutta la storia del franchise, ma spesso ricombinati in modi bizzarri o distorti dalla corruzione. È essenziale sottolineare che la campagna si prende il tempo necessario per approfondire la caratterizzazione dei personaggi utilizzando filmati, monologhi e molte conversazioni tra gli NPC, un elemento che sicuramente migliora l’esperienza dato che in altri casi gli unici elementi di lore disponibili erano rappresentati da documentazioni e poco altro ancora. Quindi da questo punto di vista si vede che Bungie ha lavorato sodo per dare a tutti i fan un fantastico ultimo capitolo. Ma parliamo di novità: con La Forma Ultima Bungie ha introdotto una nuova fazione avversaria chiamata “Dread”, che introduce diversi tipi di nemici e riscrive le dinamiche degli scontri di Destiny 2 in modo sostanziale, cambiando le carte in tavola anche per i giocatori più esperti, soprattutto alle difficoltà più elevate. Questi antagonisti si presentano con una forma antropomorfa, in qualche modo corrotta come dalla presenza di alcuni cristalli, che in molti casi determinano anche le loro abilità. Per dire, gli Omen possono ghiacciare i Guardiani, mentre gli Harbinger possono invece metterci in stasi, creando situazioni non facili da gestire sul campo di battaglia.

La Forma Ultima inserisce anche una nuova sottoclasse dei guardiani soprannominata Prismatica, che dal nome vuole fare riferimento a una fusione di quelle precedentemente pubblicate, armate di poteri che facevano riferimento a Luce e Ombra. La sottoclasse Prismatica concede ai giocatori la possibilità di attingere al “meglio dei due mondi”, creando così nuove sinergie, combinando magari abilità per ottenere risultati diversi. Non si tratta di una sottoclasse radicalmente innovativa o entusiasmante come lo Strand al momento del suo completo sblocco nell’ultima espansione, ma manipolare i vari poteri e abilità è gratificante quando si riesce a trovare la combinazione giusta di elementi per massimizzare l’efficienza del proprio setup. Ad esempio utilizzare il missile ad arco del Titano con la spallata di fuoco con martello e la granata soppressiva da vuoto è davvero una roba fantastica. Ma l’attenzione alla costruzione delle build dei personaggi continua anche dopo la campagna, infatti nelle missioni e nelle attività aggiuntive che portano i giocatori a esplorare il Cuore Pallido ci sono una miriade di cose da fare per sbloccare nature, e frammenti necessari a rendere la sottoclasse prismatica completa. Alcuni dei momenti più intriganti e commoventi della storia si verificano proprio in queste fasi successive alla campagna, e Bungie è riuscita a nostro avviso a mantenere alta la qualità in tutte queste missioni. Intendiamoci, anche in questo nuovo episodio il farming è molto alto, ma il risultato finale è veramente soddisfacente. Una volta svelati i segreti del Cuore Pallido, il gioco offre una nuova tipologia di missione che si può soprannominare Dual Destiny. Questa è a tutti gli effetti una missione esotica speciale che richiede di essere giocata esclusivamente da due giocatori. Coordinazione e velocità sono necessarie per portare a termine questo speciale stage e alla fine di esso una scelta morale renderà il tutto ancora più intrigante. Ma noi non vi vogliamo rovinare l’esperienza di gioco, quindi non diremo altro. Unico indizio che possiamo darvi è. Non fidatevi mai di nessuno! Altra missione del tutto innovativa è Escissione, ossia lo scontro finale con il Testimone. Questa missione, che si è resa disponibile solo dopo il primo completamento del nuovo raid a livello mondiale, è assolutamente favolosa perché si deve giocare in 12 ed è affrontabile con il matchmaking, sia nella sua versione normale che nella sua versione super difficile a “Leggendario”. Insomma, anche qui ci troviamo dinanzi a una bella novità. Una menzione giusta da fare riguarda l’incursione Salvation’s Edge. Quest’ultima richiede un alto grado di cooperazione e comunicazione tra i giocatori, questo perché al suo interno sono presenti nuove meccaniche intelligenti che offrono sfide davvero stimolanti. I combattimenti sono impegnativi e gli ambienti, belli e strani, in certi casi sono equiparabili a quanto creato artisticamente all’interno del Cuore Pallido. Inoltre, Salvation’s Edge è leggermente più lungo e difficile rispetto alla maggior parte dei raid recenti, il che soddisfa i giocatori di alto livello in cerca di una sfida più intensa da affrontare settimanalmente. Per quanto riguarda le armi esotiche Bungie ha inserito delle bocche di fuoco davvero interessanti in questa Forma Ultima.

Primo fra tutti va menzionato il cecchino Caccia Immobileterna. Quest’ultimo è veramente interessante perché funzionerà come qualsiasi altro cecchino (solo inizialmente), ma allo stesso tempo propone una barra di caricamento che una volta carica potrà sparare dei colpi d’orati come se fosse una sorta di Pistola d’oro del cacciatore. Inoltre, sarà possibile utilizzarlo con il casco esotico Falconotte del cacciatore per creare delle combinazioni con un danno veramente impressionante forse attualmente la combinazione di quest’arma e di quest’elmo sono la combo arma/super col Dps più alto. Parlando ancora una volta delle bocche da fuoco Esotiche, è presente anche un fucile laser pesante chiamato Microcosmo. Quest’ultimo è molto particolare perché è la prima arma pesante che non ha nessun elemento: l’arma in questione però è molto forte in quanto non solo infligge dei danni ingenti, ma presenta anche dei bonus contro i nemici dotati di scudo, fattore che potrebbe rivelarsi particolarmente vincente nelle attività più difficili come i Cala la Notte in Gran Maestro, dove sono presenti tante minacce con diversi scudi. In più, ci sono due graditi ritorni dal primo Destiny: Il Morte Rossa e il Khvostov. Il primo, ad ogni uccisione permette di recuperare la salute, mentre il secondo rispetto alla precedente iterazione è in grado di far rimbalzare il settimo proiettile sui nemici circostanti. Insomma, per quanto riguarda le armi Esotiche, il team creativo ha fatto un lavoro estremamente importante, così come le armature Esotiche che sono disponibili due per ogni classe, e le quali daranno libero sfogo alla vostra creazioni di build all’interno dello sparattutto online. In conclusione, siamo rimasti particolarmente estasiati da queste aggiunte particolarmente azzeccate! Ovviamente è presente anche un’altra arma esotica esclusiva del raid, ma al momento non siamo riusciti ancora ad ottenerla, ma pare sia estremamente forte. Bungie, attraverso l’aggiornamento in Destiny 2 La Forma Ultima, ha effettuato dei cambiamenti anche ad alcuni NPC proponendo diversi ritorni. Innanzitutto, il Criptarca è stato aggiornato con un sistema di reputazione, il quale ad ogni Engramma decifrato da quest’ultimo permetterà al giocatore di salire di grado e sbloccare determinate ricompense. Ma non è questa la novità più eclatante, ma bensì Xur: il venditore di Esotici disponibile dal venerdì al martedì a partire dalle 19:00 italiane. Prima di procedere, dobbiamo dirvi che Bungie ha deciso di far ritornare una vecchia valuta, ossia le Strane Monete. Chi ha giocato al primo Destiny lo saprà bene: quest’ultime permettevano l’acquisto dell’equipaggiamento Esotico, feature che fa il suo ritorno con qualche modica rispetto al passato. Innanzitutto, non ci sono solo gli oggetti Esotici ma anche Leggendari, i quali potranno essere acquistati con tanto di perk piuttosto interessanti per le vostre bocche da fuoco preferite. Ma una novità che mi ha lasciato sorpreso è la possibilità di acquistare i Catalizzatori delle armi Esotiche. Seppure il costo è molto elevato, questo permetterà ai giocatori di non andare forzatamente a grindare un’attività per ottenere quest’ultima ed effettuare innumerevoli kill. Infatti, il Catalizzatore Esotico vi verrà fornito con l’obiettivo già sbloccato, un salto di qualità decisamente importante. In aggiunta, come già successo nel precedente capitolo, anche qui ci saranno tre armature Esotiche, una per classe, insieme ad una bocca da fuoco Esotica. Insomma, da questo punto di vista Xur diventa maggiormente più utile rispetto al passato, poiché nelle stagioni precedenti fungeva solamente da NPC utile nel fornire delle statistiche migliori per le proprie armature preferite. Ora, la situazione è nettamente diversa. Ultima ma non per questo meno importante novità è il sistema Pathfinder. Quest’ultimo non è particolarmente difficile da spiegare: in poche parole, al guardiano vengono dati alcuni compiti che saranno collegati tra loro, come effettuare delle uccisioni con un determinato elemento o distruggere dei boss in un’area nello specifico. In base al task che viene proposto, poi bisogna marcarlo all’interno di un’interfaccia molto semplice e intuitiva ed infine eseguirlo. La prima volta che si porta a termine quest’ultimo si viene ricompensanti con un Engramma Potente, il quale permette di ottenere un equipaggiamento di livello alto e facilitare la scalata al Livello Potere massimo che è 2000 attualmente se si esclude il potere extra donato dall’artefatto. Dopo aver completato il primo task, ripetendo il sistema appena citato sarà possibile ottenere una spada Esotica di cui non abbiamo fatto ancora menzione: l’Ergo Sum. Essa avrà ben 11 caratteristiche diverse. Questa infatti è una di quelle armi Esotiche in possesso di perk diversi (per un totale di 11) e può essere droppata da vuoto, ad arco e di fuoco. Ad esempio, è capitato che con i fendenti pesanti si generassero delle granate le quali potevano appiccicarsi ai nemici, oppure sempre con la stessa tipologia d’attacco sferrare dei colpi come il Lanciagranate esotico Colonia. Insomma, questa è una buona cosa per invogliare i giocatori a sfruttare ogni volta questo sistema veramente interessante e capirne le potenzialità, specialmente per eventuali aggiunte future. Ricordiamo inoltre che il catalizzatore di Ergo Sum può essere ottenibile solo completando la missione Escissione in leggendario. Buona Fortuna! Tirando le somme, Destiny 2 La Forma Ultima è l’epilogo perfetto che racchiude questi 10 anni di Destiny in una lotta che vede le forze della Luce contro l’Oscurità. Tutti i contenuti si sono rivelati all’altezza dell’aspettative, iniziando dalla campagna che propone diverse cinematiche, una regia nettamente migliore e con dei momenti veramente da cardiopalma. Le sottoclassi prismatiche, una delle novità più interessanti dell’espansione, funzionano a meraviglia e creano diverse combinazioni all’interno del gioco. Anche gli altri contenuti come il Raid e il sistema Pathfinder sono dei contenuti vincenti. Insomma, sia che siate dei guardiani di vecchia data, sia che siate delle New Light Destiny 2 la Forma Ultima è un’espansione veramente grandiosa e che vi terrà impegnati per molte, anzi moltissime ore di gioco.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 9

Sonoro: 9

Gameplay: 9,5

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 9

Francesco Pellegrino Lise

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