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L’ ennesimo crollo odierno dei sistemi informatici di Intesa San Paolo rappresenta un nuovo capitolo di una saga che ha dell’incredibile per un istituto che, con utili record di 7,7 miliardi di euro nel 2023 (con un +73% rispetto al 2022), dovrebbe godere di una stabilità e di una solidità esemplari.
Eppure, gli accessi ai servizi online sono andati nuovamente in tilt, lasciando migliaia di correntisti in una situazione di disagio e frustrazione. Un problema che si era già manifestato alla fine del mese scorso e che, incredibilmente, sembra ripetersi con una frequenza allarmante.
Questa ennesima interruzione dei servizi online solleva interrogativi inquietanti sulla capacità di Intesa San Paolo di gestire la propria infrastruttura tecnologica. Come è possibile che un gruppo bancario di tale rilevanza e con risultati finanziari così brillanti non riesca a garantire l’affidabilità dei propri sistemi? La fiducia dei clienti è il principale asset di una banca, e quando questa viene minata da disservizi ripetuti, la credibilità dell’istituto è messa in discussione.
La reazione dei correntisti è comprensibile: l’indignazione è palpabile e le associazioni dei consumatori non tardano a mobilitarsi, promettendo battaglie legali in difesa dei diritti degli utenti.
Ciò che è in gioco non è solo un semplice disguido tecnico, ma la serenità di milioni di clienti che si affidano a Intesa San Paolo per la gestione delle proprie finanze. Le promesse di compensazioni economiche e scuse formali non bastano a risolvere un problema strutturale che rischia di trasformarsi in una questione di reputazione, con potenziali ricadute sui risultati economici futuri.
È urgente che il management di Intesa San Paolo prenda coscienza della gravità della situazione, investendo risorse significative per potenziare l’infrastruttura tecnologica e garantire l’affidabilità dei propri servizi.
Non è sufficiente raggiungere traguardi finanziari straordinari se, parallelamente, si ignora la necessità di un sistema informatico robusto e sicuro.
Il tempo delle scuse è finito: i clienti meritano risposte concrete e azioni tangibili poiché, solo così, Intesa San Paolo potrà riconquistare la fiducia di chi, ogni giorno, affida alla banca il proprio denaro e le proprie speranze.
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