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Red. Interni
Da martedì prossimo, dopo la Festa del 25 aprile, 150mila italiani inizieranno a trovare nella buca delle lettere l'ormai nota 'busta arancione' dell'Inps e a scoprire quindi quando potranno lasciare il lavoro e soprattutto su quanto potranno contare come assegno mensile. L'annuncio delle prime spedizioni è stato fornito nei giorni scorsi proprio dall'istituto guidato da Tito Boeri in un tweet in cui appunto si annunciava l'avvio delle spedizione delle prime 150mila lettere con la simulazione standard dell'assegno futuro e della data di uscita.
Le buste, spiegavano dall'Istituto, saranno inviate su tutto il territorio nazionale, senza Regioni o Comuni pilota, per rendere il più capillare possibile la loro diffusione. L'invio delle buste sarà casuale relativamente all'età e alla professione dei destinatari. Ovviamente, le spedizioni sono dirette solo a quanti non sono 'digitalizzati', cioè muniti del pin dell'Inps o dello Spid, la password unica che permette l'accesso online ai diversi servizi della Pa.
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