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INDONESIA: VICINA L'ESECUZIONE PER IL FRANCESE CONDANNATO

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Tempo di lettura < 1 minutoArriva da un Tribunale amministrativo indonesiano il respingimento all'appello del francese Serge Atlaoui, in bilico da anni tra la prigionia e la pena capitale .

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di M. L. S.
Giacarta
– Arriva da un Tribunale amministrativo indonesiano il respingimento all'appello del francese Serge Atlaoui, in bilico da anni tra la prigionia e la pena capitale per traffico di sostanze stupefacenti, ma anche per aver contestato il rifiuto del presidente indonesiano di accordargli la grazia.

Ancora vicino alla pena capitale.
Dopo la decisione dell'Autorità Giudiziaria, dunque, Serge Atlaoui è nuovamente vicino alla pena capitale, dopo 10 anni di carcere in cui si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Già in precedenza era stato bocciato il ricorso del francese che aveva richiesto al tribunale di esaminare la fondatezza delle accuse, fino ad arrivare all'aprile scorso, quando, ad un passo dal precipizio, fu salvato dall'intervento degli appelli internazionali che richiamavano alla clemenza, ritardando così la decisione indonesiana fino all'esito del suo ultimo ricorso. Sulla vicenda era intervenuto anche Francois Hollande, che aveva minacciato ritorsioni diplomatiche nei confronti dello stato asiatico.

Dall'Indonesia.
Il presidente indonesiano Joko Widodo, però, condanna il traffico di sostanze stupefacenti come una vera e propria emergenza da mettere al bando e contrastare con forza. Da quando è sceso al potere, infatti, ha fatto della lotta alla lotta al commercio della droga una vera e propria missione, approntando una politica di repressione del fenomeno capace di portare sulla forca già decine di persone, tra cui anche molti stranieri. 

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