IMU TERRENI AGRICOLI: IL SENATORE PD BRUNO ASTORRE INTERVIENE SULL'ARGOMENTO

Redazione

Frascati (RM) – Il Senatore Pd Bruno Astorre è intervenuto attraverso una nota sulle esigenze socio-economiche dei territori dei comuni montani” nella quale lo stesso afferma  ho partecipato oggi al convegno organizzato dall’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna, nel quale si è discusso dei numerosi problemi che riguardano i territori dei comuni montani, non ultimo l’introduzione dell’IMU sui terreni agricoli prima non soggetti a questa tassa”.

“Erano presenti oltre 300 sindaci che hanno espresso le loro forti perplessità sul decreto che prevede l’IMU per i terreni agricoli, soprattutto in merito all’incertezza dei criteri applicativi. – prosegue il senatore democratico –  E io condivido la loro posizione, soprattutto perché temo che questo provvedimento abbia conseguenze profondamente negative sul tessuto socio economico del territorio montano, con un progressivo abbandono dei terreni da coltivare e un conseguente spopolamento dei comuni”. 

“Il Tar del Lazio, con decreto cautelare, ha sospeso il decreto interministeriale.  – conclude Bruno Astorre – Ci sono, dunque, i margini affinché il Governo possa intervenire definendo in maniera più puntuale i criteri di applicazione e di esenzione, tenendo conto della realtà dei comuni montani, che rappresentano il 15% della popolazione nazionale. In questo senso fanno ben sperare le parole del ministro per gli Affari Regionale, Maria Carmela Lanzetta, che ha affermato che i ministeri competenti sono già a lavoro per risolvere la questione in tempi brevi”.

Il Consorzio Tutela Denominazione Frascati ha inteso ringraziare il senatore Bruno Astorre attraverso una nota evidenziando la chiara posizione espressa. "Per le medesime ragioni – Dichiarano dal Consorzio Tutela Denominazione Frascati – sollecita tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio e l’agricoltura del nostro Paese, specialmente chi riveste responsabilità pubbliche, a far comprendere il ruolo economico e le ricadute ambientali e sociali che verrebbero ulteriormente intaccate da aggravi fiscali di questa natura".