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IMU, ERRORI DI STIME DA PARTE DEL MINISTERO: IL COMUNE DI SERMONETA RICORRE AL TAR A TUTELA DEGLI INTERESSI DEI CITTADINI

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Tempo di lettura 3 minutiI tagli e gli errori di stime da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze rischiano di ripercuotersi sui servizi erogati ai cittadini.

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Redazione

Sermoneta (LT) – I tagli e gli errori di stime da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze rischiano di ripercuotersi sui servizi erogati ai cittadini. Una eventualità che l'Amministrazione Comunale ha deciso di contrastare presentando ricorso al Tar insieme all’Anci, Associazione Nazionale Comuni d’Italia.

La questione sul piatto è quella delle sovrastime Imu da parte degli uffici ministeriali, che risultano superiori a quelle comunali e che soprattutto appaiono “prive di una base razionale alla luce delle informazioni in possesso degli uffici comunali e comunque calcolato sulla base di criteri e di fonti informative non chiarite dal Ministero medesimo”, si legge nella delibera. In sostanza, non si sa quale sia stato il criterio utilizzato dal Ministero per determinare il presunto gettito dell’Imu.

Fatto sta che secondo il Ministero il Comune di Sermoneta dovrebbe recuperare somme in più dall'incasso dell'Imu. Peccato che le previsioni di incasso del Ministero dell'Economia non coincidano con quelle del Comune. Gli uffici Finanziari hanno lavorato in maniera certosina per far quadrare i conti, ma questa sovrastima del Ministero potrebbe creare “inevitabili problemi di cassa per i prossimi anni, che si tradurranno in un maggior aggravio per la collettività locale in termini di maggior pressione fiscale direttamente derivante dagli erronei criteri utilizzati dal Ministero nella previsione dell’IMU 2012”. E ancora: “gli arbitrari comportamenti del Ministero stanno privando questo Comune di risorse fondamentali per il soddisfacimento delle esigenze della collettività amministrata e per il mantenimento degli equilibri di bilancio”.

Da qui, la decisione di ricorrere al Tar insieme ad Anci e a gran parte dei Comuni italiani. “Si tratta – spiegano il Sindaco Giuseppina Giovannoli e l’Assessore al Bilancio Antonio Di Lenola – di un’azione che tutela i sacrifici che i cittadini hanno fatto per pagare l’Imu. Con le errate previsioni di incasso da parte del Ministero potrebbero essere a rischio servizi essenziali per i cittadini, che già tanti sacrifici stanno facendo. Se finora siamo riusciti ad arginare questi errori è grazie ad un bilancio che è stato attento a prevenire queste eventualità, e che almeno per quest'anno ci ha messo al riparo da conseguenze ben più gravi. Ma il nostro compito è quello di tutelare la cittadinanza anche per i prossimi anni”.

A livello nazionale, l'ammontare totale degli indebiti tagli di risorse al comparto dei comuni derivanti dall'operazione Imu ammonta a circa 764 milioni, di cui 300 milioni derivanti dalla inclusione del gettito degli immobili comunali nel gettito obiettivo e 464 di sottovalutazione dell'ICI.
L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), cui il Comune di Sermoneta aderisce, ha fornito il proprio supporto rendendo disponibile elementi utili per la formulazione del ricorso, di natura sia tecnica che giuridica e quantitativa per supportare le richieste che l’Amministrazione Comunale intende sottoporre all’autorità giudiziaria.

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