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Redazione Lazio

IMU: CHE SUCCEDE?

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Tempo di lettura < 1 minutoSe entro il 31 agosto non sarà stata varata la nuova tassa unica comunale scatta la “clausola di salvaguardia”: chi non ha pagato a giugno verserà il 50 per cento dell’imposta.

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Angelo Parca
 
Governo – Enrico Letta sembra aver soddisfatto i suoi, il Pdl e anche Bruxelles. L’Imu non è sparita dalla faccia della terra come auspicavano tutti gli italiani, ma i più ricchi ne risentiranno di più. C’è chi dovrà pagarla subito e chi dopo l’estate. Per ora, ciò che è certo è che la tassa Ics (Imposta Casa e Servizi) favorirebbe i lavoratori dipendenti, bassi redditi e proprietari di immobili di piccolo valore e darebbe una bella mazzata ai più ricchi.  La rata di giugno è sospesa fino al 16 settembre per i proprietari di prima casa, i terreni e i fabbricati agricoli, le abitazioni di edilizia sociale, e delle cooperative a proprietà indivisa. E non pagheranno anche un milione e 300 mila villini classificati dal catasto come classe A7. A. Commercianti, artigiani e imprenditori dovranno pagare la prima rata Imu a Giugno. Proprio così, oltre che i proprietari di seconde case infatti, non saranno esentati gli imprenditori, commercianti e artigiani per i loro immobili a uso produttivo, classificati C1, C2, C3. Pagano anche gli opifici classificati D1. Se entro il 31 agosto non sarà stata varata la nuova tassa unica comunale scatta la “clausola di salvaguardia”: chi non ha pagato a giugno verserà il 50 per cento dell’imposta. Nota positiva, ma ancora una promessa è che per le imprese l’Imu sarà almeno deducibile. Intanto il Governo ha varato il  rifinanziamento della cassa integrazione in deroga con un miliardo di euro, di cui 250 milioni arriveranno in prestito dai fondi per la produttività e rinvio al 31 dicembre della scadenza dei contratti per i precari della pubblica amministrazione