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Redazione Lazio

IMU AGRICOLA: IL TAR LAZIO ACCOGLIE IL RICORSO E RIMANDA ALLA CORTE COSTITUZIONALE

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Tempo di lettura 3 minuti Al centro della diatriba il decreto n. 4/2015 che ha fatto esplicito riferimento all’elenco stilato dall'Istat.

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di G.G.
L'Imu agricola potrebbe essere dichiarata incostituzionale. Questo in sintesi quanto emerge dalla pioggia di ordinanze emesse dal Tar Lazio che ha accolto i diversi ricorsi presentati contro la tassa nazionale da diversi Enti pubblici – Regioni, Comuni, produttori, dal M5s e da Fratelli d'Italia – Allenza Nazionale.

I giudici amministrativi, infatti, hanno accolto i vari ricorsi dichiarandoli ammissibili in quanto legati all'uso che si è fatto della classificazione Istat sul cosiddetto grado di montanità dei Comuni che andava invece individuata con legge.

Sempre secondo il Tar, potrebbe essersi verificata la "possibile violazione dell'art.23 della Costituzione secondo cui nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge"  I giudici amministrativi hanno quindi rimandato la decisione sulla legittimità alla suprema Corte Costituzionale che dirà la parola finale sulla costituzionalità o meno della tassa.

Al centro della diatriba il decreto n. 4/2015 che ha fatto esplicito riferimento all’elenco stilato dall'Istat. L'elenco Istat suddivide infatti i Comuni in tre fasce:
a) Comuni in montani i cui terreni sono totalmente esenti dall’Imu
b) Comuni parzialmente montani i cui terreni sono esentati dalla tassa a condizione di essere posse-duti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali
C) Comuni pianeggianti per i quali non è prevista nessuna esenzione

"Un piccolo passo a difesa degli agricoltori e di tutti quei Cittadini che hanno ereditato appezzamenti di terreni” – questo il commento del Sindaco di Manziana Bruno Bruni, a seguito dell’ordinanza emessa dal Tribunale amministrativo del Lazio. Nel dettaglio, il TAR ha ritenuto che, in mancanza di parametri stabiliti dalla legge, l’attuale classificazione dei Comuni contenuta nell’elenco Istat è frutto di una formazione discrezionale che potrebbe essere in contrasto con l’art. 23 della Costituzione che stabilisce che “nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge”. Ora, con la trasmissione degli atti alla Corte Costi-tuzionale, non resta che aspettare il suo pronunciamento. “Proprio a dicembre dello scorso anno, – conclude il Sindaco Bruno Bruni- durante un incontro presso l’aula consiliare del Comune di Manziana l'Anci Lazio aveva annunciato il ricorso al Tar, ora, a distanza di un anno, stiamo raccogliendo i primi risultati. Per questo mi sento di ringraziare proprio l’Anci Lazio per la sua assistenza ma anche tutti quei Sindaci di piccoli centri come il nostro che hanno creduto in questa iniziativa nata da una sinergia intercomunale ed interregionale.”

A ricorrere al Tar Lazio il Comune di Castroreale, il Comune di Rodì Milici, il Comune di Centuripe, il Comune di Perugia, il Comune di Narni, il Comune di Regalbuto, il Comune di Belpasso, il Comune di Santa Maria di Licodia, il Comune di Niscemi, il Comune di Modica, il Comune di Sor-tino, il Comune di Santa Venerina, il Comune di Aci Sant'Antonio, il Comune di Graniti, il Comune di Catenanuova, il Comune di Gaggi, il Comune di Pietraperzia, il Comune di Moricone, il Comune di Sezze, il Comune di Bagnoregio, il Comune di Ischia di Castro, il Comune di Genazzano, il Co-mune di Rignano Flaminio, il Comune di Magliano Romano, il Comune di Torrice, il Comune di Carbognano, il Comune di Sgurgola, il Comune di Arpino, il Comune di Rocca Priora, il Comune di Cori, il Comune di Bassano Romano, il Comune di Lariano, il Comune di Fondi, il Comune di Paliano, il Comune di Aquino, il Comune di Piedimonte San Germano, il Comune di Montelibretti, il Comune di Capranica, il Comune di San Lorenzo Nuovo, il Comune di Tessennano, il Comune di Tuscania, il Comune di Gavignano, il Comune di Anguillara Sabazia, il Comune di Casalvieri, il Comune di Nazzano, il Comune di Rocca di Papa, il Comune di San Vito Romano, il Comune di Posta Fibreno, il Comune di Morlupo, il Comune di Castelliri, Anci Lazio, il Comune di Olevano Romano, il Comune di Priverno, il Comune di Castelnuovo Cilento
 

Hanno inoltre ricorso ad adiuvandum:
I Comuni di Motta Camastra e Belpasso, il Comune di Bellegra, il Comune di Anagni, il Comune di Blera, il Comune di Monte Compatri, il Comune di Palestrina, il Comune di Fontechiari, il Comune di Frascati, il Comune di Farnese, il Comune di Gallicano nel Lazio, il Comune di Calcata, il Co-mune di Genzano di Roma, il Comune di Manziana, il Comune di Sezze, il Comune di Sermoneta, il Comune di Montefiascone, il Comune di Serrone, il Comune di Ponzano Romano, il Comune di Ferentino, il Comune di Vejano, il Comune di Arlena di Castro, il Comune di Sant’Oreste, il Co-mune di Boville Ernica, il Comune di Velletri, il Comune di Minervino Murge, il Comune di Ginosa, Regione Autonoma della Sardegna, Marco Profili, nella qualità di legale rappresentante del “Comitato NO Imu Agricola”, Giorgia Meloni, in proprio e nella qualità di legale rappresentante di FDI – AN (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale), nonché Fabio Rampelli, in proprio e nella qualità di legale rappresentante del Gruppo Parlamentare FDI – AN (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale), Confagricoltura Viterbo – Rieti, Movimento “I Forconi”, Confagricoltura Sicilia – Federazione Re-gionale Agricoltori della Sicilia, C.I.A. – Confederazione Italiana Agricoltori di Viterbo, A.S.P.A.L. – Associazione Regionale dei Produttori Agricoli Laziali, Giuseppe De Silvestro, Elena Fattori, in qualità di Senatore della Repubblica, Massimiliano Bernini, in qualità di Deputato della Repubblica, e Silvia Benedetti, in qualità di Deputata della Repubblica, tutti membri della Commissione Agri-coltura, Anci Umbria
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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