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Cronaca

IMPRENDITORE SCOMPARSO NEL BRESCIANO, MORTO OPERAIO. RILIEVI RIS NELL'ALTOFORNO

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Redazione

Brescia – Un giallo che ancora non riesce ad essere risolto. "Mario era sereno quella sera e non ho visto movimenti strani in azienda". Lo ha detto un operaio della fonderia Bresciana Bozzoli presente in azienda la sera della scomparsa dell'imprenditore Mario Bozzoli e collega di Giuseppe Ghirardini, altro dipendente trovato cadavere ieri nei boschi di Ponte di Legno, nel Bresciano. "La sera dell'8 ottobre, il giorno della scomparsa, Bozzoli mi aveva chiesto di non andare via alle 18, ma di aspettare le 19. L'ultima volta che l'ho visto era impegnato sul muletto" ha spiegato l'operaio, da 14 anni dipendente di Bozzoli. Sulla possibilità che l'imprenditore sia finito in uno dei forni dell'azienda, l'operaio ha detto: "Impossibile prendere un uomo della struttura fisica di Mario e buttarlo dentro il forno con facilità".

Da domenica mattina alle 8.30, i militari del Ris dei carabinieri e l'anatomopatologa Cristina Cattaneo stanno effettuando un sopralluogo nella fabbrica di Marcheno (Brescia) dalla quale è scomparso, l'8 ottobre scorso, l'imprenditore Mario Bozzoli. Bozzoli era stato visto, quel giorno, da un suo dipendente, Giuseppe Ghirardini, che ieri è stato trovato morto nella Valle Camonica.

Il legale della famiglia di Mario Bozzoli, Patrizia Scalvi, ha intenzione di nominare un consulente affinché verifichi le caratteristiche tecniche del forno che si trova nell'azienda dalla quale l'imprenditore è scomparso l'8 ottobre scorso. A questo proposito, l'avvocato ha incontrato stamani il pm titolare delle indagini, Alberto Rossi. "E' necessario avere i dati tecnici di quel forno", ha detto il legale. "Bisogna capire – ha aggiunto l'avvocato – se quel forno possa essere aperto in presenza di alte temperature". Patrizia Scalvi ha ribadito, infatti, che "tutto deve essere accaduto in quella fabbrica: sia che Bozzoli sia ancora lì, sia che sia stato portato via". Da qui l'intenzione di nominare un consulente tecnico, probabilmente un ingegnere metallurgico, per verificare il funzionamento del forno dell' azienda. Nel frattempo si è avuto conferma del fatto che il corpo di Giuseppe Ghirardini, l'operaio della Bozzoli, tra gli ultimi a vedere l'imprenditore vivo e che è stato trovato morto ieri sulle montagne di Ponte di Legno, dopo essere scomparso da mercoledì scorso da Marcheno, non presentava segni evidenti di violenza. L'autopsia dovrebbe svolgersi nelle prossime ore, al più tardi domani.

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