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Editoriali

IL RE (NZI) È NUDO. FALLITA LA SPENDING REVIEW

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di Roberto Ragone

Parere negativo da parte della Corte dei Conti a proposito della tanto decantata dal nostro Presidente del Consiglio ‘Spending Review', cioè, per il volgo, ‘Revisione di Spesa', quella che ogni buon padre di famiglia opera quando le condizioni economiche non sono proprio floride. Il presidente della Corte Pasquale Squitieri parla molto prudentemente di 'parziale insuccesso', ma poi ammette che i tagli trasversali hanno sottratto risorse agli enti locali. I risparmi realizzati non derivano da efficienza e razionalizzazione, ma "da operazioni assai meno mirate di contrazione, se non di soppressione, di prestazioni rese alla collettività"."Tutta la flessibilità concessa all'Italia è stata adoperata," dice Squitieri " quindi il deficit cala meno. I margini di flessibilità acquisiti in sede europea" continua Squitieri "sono interamente utilizzati nella manovra di finanza pubblica per il 2016. In tal modo" conclude " si mantiene il profilo discendente del deficit nei conti pubblici che, tuttavia, assume una cadenza più rallentata." Insomma, fuori dai denti, pur dando fondo a tutte le risorse che l'Europa ci ha concesso, il deficit aumenta, anche se più lentamente. Già nove milioni di Italiani non ricorrono più al Servizio Sanitario Nazionale, riporta la Camusso, dal palco della CGIL, sia per i tagli operati che per la loro orizzontalità. Oggi chi non può pagare il ticket, rinunzia a una visita medica, e questo, in una nazione come la nostra, che si vanta di avere una politica sociale, è decisamente aberrante. Siamo di fronte non ad un risparmio, ma ad una riduzione del servizio ai cittadini, sic et simpliciter. "L'insuccesso della Spending Review" denuncia il presidente del Codacons Carlo Riernzi " ha prodotto un duplice danno ai cittadini italiani. Da un lato non ha cancellato sprechi e usi impropri delle risorse pubbliche, che pesano sulle tasche della collettività, dall'altro ha prodotto un aumento della pressione fiscale, specie sul fronte della tassazione locale. Questo" continua Renzi "perchè i tagli errati e senza criterio eseguiti negli ultimi anni dallo Stato hanno sottratto fondi agli Enti locali, i quali …

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