Il 23 e 24 maggio il Presidente della Repubblica finlandese Alexander Stubb ha visitato la Lapponia, con tappe nella provincia più settentrionale del paese, Utsjoki e l’adiacente provincia di Inari.
La visita era iniziata giovedì 23 maggio nel piccolo villagio di Nuorgam, il punto più settentrionale della Finlandia e dell’UE, per poi visitare la locale scuola elementare di Nuorgam rispondendo alle domande degli scolari. dagli studenti Successivamente, Stubb, in carica da circa tre mesi, ha incontrato gli amministratori del comune di Utsjoki e gli allevatori di renne con tematiche inerenti le questioni attuali relative alla regione ed ai mezzi di sussistenza; ed ancora, ha incontrato i cittadini e giornalisti, per poi visitare il parco naturale Kevo. Il programma prevedeva una visita alla stazione di Kevo dell’istituto di ricerca lappone, colloqui con i rappresentanti di Metsähallitus , ente che si occupa della gestione delle risorse forestali, ed un’escursione.
La giornata di venerdì 24 maggio è iniziata a Inari con l’incontro del Presidente Stubb con i rappresentanti delle assemblee Sámi ; argomento della discussione erano le questioni attuali che riguardano il popolo Sámi . Il presidente ha visitato Siida il museo Sámi e centro naturale, che recentemente è stato designato come museo europeo dell’anno.
Ad Ivalo, centro amministrativo della provincia di Inari il presidente ha incontrato gli amministratori locali e ha discusso con loro le questioni attuali della zona, sottoposte alla sua attenzione, incontrando quindi i rappresentanti della ‘paliskunta’, associazione di allevatori di renne, di Inari, concludendo la visita anche qui con un incontro coi cittadini.
La visita di Stubb in questa regione, vasta circa un terzo dell’intero paese, è stata molto apprezzata e ritenuta un segnale incoraggiante all’impegno dei Sámi nelle trattative con governo centrale per giungere ad un riconoscimento di diritti che, fino a pochi decenni fa, erano misconosciuti e ancora repressi con politiche di assimilazione che tendevano ad una integrazione annullatrice di cultura e tradizioni centenarie. Il popolo Sámi è l’unico riconosciuto come ‘autoctono’ in Europa e sta faticosamente riprendendo consapevolezza ed uso dei propri diritti ed usanze.
Stubb, anche a seguito della visita all’assemblea consultiva Sámi ha invitato i dirigenti dello stessa al Palazzo Presidenziale per ulteriori discussioni. Dichiarando la sua intenzione di partecipare, il prossimo autunno, alla Settimana ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite,ha comunicato di voler invitare un rappresentante del Parlamento Sámi .
Il presidente ha chiesto un flusso di comunicazione bidirezionale tra gli ufficiali militari e le 54 cooperative di allevamento di renne della Finlandia settentrionale, ad esempio per quanto riguarda le esercitazioni militari .Secondo Stubb, data la conoscenza delle cooperative dei terreni locali, una collaborazione è utile per ripristinare le aree stesse dopo eventuali esercitazioni. la Lapponia è sede di importanti esercitazioni militari da parte delle forze Nato, da quando la Finlandia è entrata nell’ìalleanza a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. L’ingombrante vicino russo è costante fonte di preoccupazione per i finlandesi che, nonostante la loro piccola dimensione come popolazione, conoscono sulla loro pelle come fronteggiare il famelico orso. I confini della regione con la Russia sono ora chiusi, anche per bloccare la pratica della polizia di frontiera russa di trasferire forzosamente in territorio finlandese immigrati illegali arrivati fino a quelle latitudini.
Stubb si è detto consapevole che all’estero c’è un crescente interesse per il modo in cui la Finlandia tratta la sua popolazione indigena e ha detto che gli sono state poste doimande in merito la settimana scorsa nel programma della BBC ‘Hard Talk’. Secondo l’esperto di diritti umani Martin Schein, le opportunità di riconciliazione tra il popolo Sámi e lo Stato finlandese sono diminuite negli anni 2010; come si desume dal rapporto preparato da Schein per la Commissione Sámi per la Verità e la Riconciliazione, pubblicato di recente.
Questa Commissione era stata istituita dal governo guidato da Sanna Marin alla fine del 2021. L’ONU ha presentato in diverse occasioni denunce contro la Finlandia per il trattamento riservato alle popolazioni indigene. Una nuova legge volta a garantire la rappresentanza indigena nel parlamento Sámi è bloccata da anni nel Parlamento finlandese, in parte a causa dell’opposizione del partito di centro; il governo Marin aveva tentato senza successo di far approvare una nuova legge al Parlamento Sámi, mentre l’attuale governo guidato da Petteri Orpo si è impegnato a riprovare ad approvarla. Secondo Stubb lo status dei Sámi in Lapponia deve essere garantito in conformità con la Costituzione finlandese, auspicando che il processo venga completato durante questo mandato governativo.