Il presente e il futuro dell’Italia del calcio

L’Italia del calcio sta vivendo un periodo di entusiasmo, un periodo di nuove allegrie dopo una terribile epoca nella quale l’eliminazione dal mondiale di Russia 2018 ha lasciato ferite importanti. L’arrivo di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale, in sostituzione di Giampiero Ventura, ha portato però una ventata d’aria fresca, qualcosa di totalmente percettibile in seguito alla grande performance degli azzurri nelle qualificazioni agli europei dell’estate prossima, come indica il seguente link relativo al record di dieci vittorie consecutive https://www.eurosport.it/

Ma l’arrivo del tecnico jesino sulla panchina azzurra non è stato l’unico impulso determinante per il cambio di tendenza assoluto della nazionale. Ci sono stati alcuni giocatori che più di altri hanno rappresentato l’inizio di un nuovo ciclo e che con ogni probabilità saranno per molti anni le colonne portanti di una nazionale che in questo momento è tra le outsider più accreditate nella conquista del prossimo europeo, per quello che possiamo evincere dalle seguenti quote delle scommesse https://www.planetwin365.it/.

Il primo tra questi nuovi protagonisti delle avventure della nazionale è sicuramente Gigio Donnarumma, portiere titolare del Milan da oltre quattro stagioni e padrone assoluto della porta tricolore da ormai due anni, ossia da quando Gianluigi Buffon ha deciso di farsi da parte. Il nativo di Castellammare è, a soli 21 anni, un punto di riferimento sia per la sua squadra di club sia per la nazionale stessa. Il gruppo azzurro sa che può contare sulla sua solidità e sul suo carattere, e Mancini ha voluto dare enfasi sul suo ruolo da estremo difensore capace di trascinare a livello mentale i compagni.

Gigio Donnarumma

Davanti a lui si piazza un suo compagno al Milan che sta rendendo alla grande anche in nazionale. Parliamo di quell’Alessio Romagnoli che ha preso in consegna la fascia di capitano della squadra rossonera senza tremare, dimostrando di poter essere un vero e proprio leader, come spiegato in questo link: https://sport.sky.it/. Dopo aver raggiunto le 200 presenze in maglia rossonera, il difensore centrale cresciuto nella Roma e ispiratosi al suo idolo Alessandro Nesta proverà a ergersi anche a punto di riferimento della difesa della nazionale azzurra. I continui infortuni del capitano Giorgio Chiellini potrebbero infatti aprirgli le porte dell’undici titolare affianco all’esperto Leonardo Bonucci, con il quale forma già una coppia affiatata.

In mezzo al campo, invece, il presente e il futuro dell’Italia risponde al nome di Nicolò Barella. Il classe 1997 nato a Cagliari e cresciuto calcisticamente nel club sardo è oggi un punto fermo sia dell’Inter di Antonio Conte sia della nazionale di Mancini. Abile come pochi a giocare box to box, Barella è unico nel suo doppio lavoro d’interdizione e d’inserimento in attacco, qualcosa che lo ha reso totalmente imprescindibile per il gioco della nazionale, la quale fa molta leva sulla concretezza e sul dinamismo del centrocampo. Autore di grandi match nelle ultime uscite con l’Italia, il sardo è un prospetto di sicuro valore a livello mondiale.

Da Donnarumma a Barella, passando per Romagnoli, l’Italia può contare su giovani importanti per una vera e propria rifondazione.