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Economia e Finanza

Il Ministro Di Maio al lavoro con un messaggio di impegno ed ottimismo

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Il neo Ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha incontrato oggi nel grande salone d’ingresso del Ministero in via Veneto a Roma gran parte dei dipendenti del suo dicastero.

Avendo alle spalle la suggestiva vetrata di Mario Sironi, denominata “Carta del Lavoro”, una delle più grandi mai realizzate dal maestro Sironi, che decora, dal 1927, lo scalone d’onore, ha detto che per lui sarà un piacere lavorare insieme e conoscere quante più persone… “Ci sono tante aspettative e dopo 85 giorni si parte”. Citando il necessario passaggio parlamentare della fiducia. Di Maio ha affermato di conoscere molte delle potenzialità del ministero, avendo seguito, durante l’opposizione, molte questioni di competenza, ed ha quindi dichiarato di aver molte aspettative dal lavoro che prevede di fare nel Ministero dello Sviluppo Economico che in quello del Lavoro. Si è detto consapevole delle difficoltà che avrà nell’affrontare i singoli dossier sul tavolo, ma, con l’aiuto dello staff, spera di poter contribuire, per la sua parte, al percorso di cambiamento dell’Italia in settori come l’energia, le comunicazioni, le varie crisi industriali. Ha ribadito l’interesse ad unire, dal punto di vista politico, le materie inerenti la parte imprenditoriale e quella dei lavoratori, e valuterà se fondere o meno i due ministeri.

Di Maio ha lodato la professionalità a lui nota del personale del ministero

auspicando di proseguire ora quei rapporti che aveva avuto quando era all’opposizione; quelli del ministero che lui ha conosciuto le ha trovate sempre persone “cortesi ed umane” ed , ha aggiunto “le persone cortesi ed umane cambieranno il mondo”. Grandi applausi hanno poi salutato il nuovo Ministro che ha positivamente impressionato per il suo approccio diretto ed informale e per la cordialità di contatto. Ha concluso dichiarando di voler trasmettere il suo entusiasmo per questa nuova sfida in maniera sana e non con obiettivi di parte. Ha menzionato di aver cominciato con due categorie maltrattate: i fattorini che consegnano merci sulla base di una app ed un esponente dei piccoli imprenditori, Bramini, la cui storia è stata di recente sui media italiani, in quanto perseguitato da uno Stato che dovrebbe essere più amico dei cittadini.
Gianfranco Nitti