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IL MEDICO ITALIANO RITA FOSSACECA ORIGINARIA DEL MOLISE È STATA UCCISA IN KENYA

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Tempo di lettura 3 minuti Si trovavano a Mijomboni, un piccolo villaggio nell'entroterra alle spalle di Malindi, per conto della For Life Onlus, una associazione umanitaria internazionale

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Redazione

Un medico italiano, Rita Fossaceca di 51 anni, è stata uccisa e altri tre connazionali sono stati feriti in Kenya. Si trovavano a Mijomboni, un piccolo villaggio nell'entroterra alle spalle di Malindi, per conto della For Life Onlus, una associazione umanitaria internazionale. Sarebbero stati vittime di una rapina.

"Non sappiamo cosa sia accaduto di preciso, sono sconvolto", si limita a dire all'ANSA Alessandro Carriero, medico di Novara che ha fondato la onlus nel 2006. La Farnesina sta assistendo le famiglie. Carriero dirige il Dipartimento di Scienze Radiologiche dell'Ospedale Maggiore della Carità di Novara, dove la dottoressa lavorava. "Era il mio braccio destro – aggiunge tra le lacrime – non so come farò ad andare avanti".

La donna si trovava da un paio di settimane in Kenya, dove l'associazione sostiene l'orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini. Per la vittima non si trattava della prima esperienza da volontaria in Africa. "Hai fatto tanto bene in Kenya, Malindi, Watamu", scrive Jacie Kim, un'amica, sul profilo Facebook della vittima appena appresa la notizia della sua morte.

"Le hanno sparato a morte", scrive ancora sul social. L'ultimo contatto tra il professor Carriero e la Fossaceca mercoledì scorso, quando si erano sentiti al telefono. "Dopo una serie di giri nelle fattorie, valutazioni delle spese e dei possibili guadagni, abbiamo acquistato la mucca", è l'ultima testimonianza scritta dalla donna per il sito internet dell'associazione. "La mucca è incinta – aggiunge – e tra tre mesi avremo anche un vitellino e, finalmente, il latte per il villaggio". La Farnesina è in contatto con le autorità locali per accertare i fatti. Il Ministro Paolo Gentiloni esprime cordoglio. "Le mie più sincere condoglianze e il mio pensiero alla famiglia della Signora Fossaceca, una persona che so essere molto amata e rispettata per la sua profonda dedizione e il suo impegno a difesa dei più deboli, malati e donne in Africa. Tutti gli italiani rimasti coinvolti nel feroce atto di violenza di ieri, si trovano in Kenya per fare del volontariato con una ONLUS, una scelta coraggiosa ed ammirevole di cui essere orgogliosi" ha concluso il Ministro.

Secondo le prime informazioni, i banditi hanno fatto irruzione armi in pugno nell'abitazione che la donna condivideva con gli altri italiani. E per la dottoressa non c'è stato nulla da fare. Non sono ancora note, invece, le condizioni degli altri tre italiani rimasti feriti.

Rita Fossaceca era originaria di Trivento (Campobasso) anche se da anni viveva e lavorava a Novara. Nel piccolo centro molisano vivono i genitori e i suoi parenti. Alcuni di loro pochi giorni fa erano partiti per il Kenya e si troverebbero ancora lì. Lo zio di Rita Fossaceca, don Luigi Di Lella, è uno dei parroci del paese e più volte, anche lui, si era recato in Africa dalla nipote.

Proprio a Trivento, in occasione dei suoi periodici rientri, si era resa promotrice di numerose iniziative a sfondo umanitario per ForLife che avevano coinvolto l'intera comunità. In nottata i carabinieri si sono recati nell'abitazione dei parenti della dottoressa per informarli della tragedia. La notizia della uccisione di Rita Fossaceca si è diffusa nel giro di pochi minuti nella cittadina molisana a confine con l'Abruzzo, gettando in un profondo sconforto l'intera comunità.

''Una notte di dolore per tutto il Molise. La notizia ci lascia senza parole: siamo vicini alla famiglia e alla comunità di Trivento'', ha detto il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura. ''Perdiamo una donna, un medico – aggiunge -, che nella sua vita ha dato l'esempio con il suo impegno umanitario, con la sua dedizione ai più deboli. Per noi sconcerto e sofferenza pieni''

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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Cronaca

Il presidente della Repubblica Finlandese in visita di lavoro in Italia

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Alexander Stubb incontrerà Sergio Mattarella e successivamente Giorgia Meloni
 
 
Secondo un comunicato della Presidenza della Repubblica finlandese, il presidente Alexander Stubb ha in programma la prossima settimana una visita di lavoro di due giorni in Italia, ospite del presidente italiano Sergio Mattarella .
Tra Stubb e Mattarella è previsto un colloquio a Roma nel secondo giorno della visita del leader finlandese, il 4 luglio. Tra i temi di discussione in agenda figurano le questioni di sicurezza e le relazioni bilaterali.
Successivamente nel pomeriggio, Stubb incontrerà il primo ministro italiano Giorgia Meloni.
 
Secondo la nota, prima degli incontri ufficiali di giovedì, il presidente Stubb prenderà parte a un dibattito in cui analizzerà la guerra di aggressione della Russia in Ucraina e le sfide alla sicurezza dell’Europa nel Mediterraneo e in Africa”, si legge nel comunicato. Il dibattito, insieme ad esperti e ricercatori di politica estera e di sicurezza, è organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI). Il primo giorno della sua visita, il 3 luglio, Stubb incontrerà rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e finlandese durante una cena organizzata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila.
 
La visita di Stubb ha un particolare significato: per circa quattro anni, prima della sua elezione nello scorso marzo, ha vissuto a Firenze, ove era docente e direttore, dal 2020, della School of Transnational Governance, istituto inserito nell’Istituto Universitario Europeo, Eui, con sede a Fiesole. L’ultimo incontro del Presidente Mattarella con un Capo di Stato finlandese risale all’ottobre 2023, con il predecessore di Stubb,  Sauli Niinistö.
Privo di virus.www.avast.com



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