Connect with us

Roma

IGNAZIO MARINO: "NON HO NESSUNA MULTA PENDENTE"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto Il sindaco di Roma chiarisce una volta per tutte la situazione della Panda rossa: "Gli uffici avrebbero dovuto garantire il pass della Ztl senza che io lo richiedessi: è la prassi".

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

di Maurizio Costa

Roma – Ignazio Marino, sindaco di Roma, durante l'assemblea capitolina di martedì, chiarisce la sua posizione riguardo alle multe e ai permessi della Ztl, vicende che hanno fatto traballare, e non di poco, la sua poltrona di primo cittadino della Capitale.

"Il sindaco ha diritto a 4 permessi Ztl – ha dichiarato Marino – per quattro differenti automobili. Per il rilascio di questi permessi non è necessario che il sindaco faccia diretta richiesta. La prassi vuole che siano gli uffici amministrativi ad occuparsene e a dover garantire che le automobili siano fornite di regolare permesso". Alla scadenza annuale del contrassegno, gli uffici non lo hanno rinnovato automaticamente e l'Agenzia della mobilità, in attesa del rinnovo ha prodotto una certificazione temporanea elettronica: "Proprio per questo motivo le multe sono state automaticamente annullate".

Quindi la Panda rossa era coperta dall'Agenzia della mobilità quando sono state fatte quelle multe per passaggio attraverso il varco Ztl senza il permesso. "Ritengo che siano errori di gravità assai limitata – ha continuato il sindaco – che non giustificano il clamore che si è costruito intorno a questa vicenda".

Riguardo al divieto di sosta vicino al Senato, Marino fa un mea culpa: "Di questo mi assumo la responsabilità. Per ironia della sorte, per quell'infrazione non ho ricevuto nessuna multa perché purtroppo non sono passati i vigili a controllare. Tutti possono sbagliare".

La posizione del sindaco è molto chiara e si spera che non ci siano più questi errori e queste dimenticanze, per cercare di fare riforme e aggiustamenti piuttosto che becero gossip.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

Continua a leggere

Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti