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Redazione
Roma – L'attuale amministrazione di Roma non è un soggetto "idoneo a realizzare gli interventi di cui la città a bisogno". E' ciò che ritengono le imprese del settore terziario della Capitale, secondo la ricerca "L'orizzonte della città di Roma – le proposte delle imprese del terziario", condotta dalla Confcommercio di Roma, e presentata questa mattina durante l'assemblea pubblica "Un'altra Roma, Capitale delle imprese". Il 57,3% degli intervistati per lo studio auspica nuove elezioni, e quindi una nuova amministrazione. L'attuale Giunta Marino sarebbe idonea solo per il 18,4%, mentre per il 24,3% l'attuale amministrazione andrebbe integrata con il supporto del prefetto o "altre alte figure istituzionali". La nuova amministrazione dovrebbe rapportarsi per il 58,4% delle imprese con le associazioni di categoria degli imprenditori, seguite dalla Regione (53,9%), la Camera di Commercio (46,8%), e poi altri soggetti della società civile e sindacati. "Non si governa Roma senza una grande idea. Oggi non sembra esserci, offuscata da tanti e troppi scandali, da un ripiegarsi della Capitale su se stessa, rendendola sempre più marginale rispetto alle dinamiche mondiali", ha detto Rosario Cerra, presidente Confcommercio Roma, intervenendo all'assemblea. Per il 55,2% delle imprese del territorio di Roma, il sindaco Marino avrebbe dovuto dimettersi subito dopo le vicende di Mafia Capitale. E' quanto emerge dalla ricerca "L'orizzonte della città di Roma – le proposte delle imprese del terziario", condotta dalla Confcommercio di Roma, e presentata questa mattina. Le imprese a favore delle dimissioni del sindaco sono in prevalenza quelle imprese del turismo (64%), seguite da quelle del commercio (62,5%).
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