I Municipio capitolino, un altro passo in avanti per la riqualificazione di piazza Vittorio

ROMA – Piazza Vittorio Emanuele II, meglio conosciuta dai romani come piazza Vittorio, con i suoi 316 metri di lunghezza e 174 di larghezza e con quasi 10mila metri quadrati in più di piazza San Pietro, è la piazza più grande della Capitale.

Tra le mete più suggestive e particolari di Roma è situata nel cuore del rione Esquilino dove fino alla fine dello scorso secolo ha ospitato uno dei mercati più grandi della Capitale.

IL VIDEO SERVIZIO TRASMESSO A OFFICINA STAMPA DEL 18/06/2020

Piazza Vittorio venne realizzata all’indomani del trasferimento della capitale d’Italia da Firenze a Roma e lungo il suo raggio si snodano 280 colonne che ora dopo quasi un secolo e mezzo presentano non pochi segni di degrado. E lo scorso venerdì sono stati effettuati i primi rilievi architettonici sulle facciate della porzione del Portico, comprese tra via Mamiani e via Lamarmora, per avviare l’opera di riqualificazione dei pavimenti e delle colonne di questi primi due blocchi, scelti perché sono quelli che appaiono in condizioni peggiori rispetto al resto del porticato.

“Un altro passo in avanti – ha detto Sabrina Alfonsi presidente del I Municipio Capitolino – verso il recupero dei portici, dopo i provvedimenti che li hanno liberati dalla presenza delle bancarelle”.

Un’opera di riqualificazione che ora attende solo il progetto esecutivo, affidato al Dipartimento di Architettura e Progetto dell’Università La Sapienza, per poter dare inizio ai lavori.