Costume e Società
I mari d’Italia e del mondo per celebrare i 160 della nostra Marina Militare
Pubblicato
3 anni fail
![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2021/01/Vespucci.jpg)
Anche per il 2021 è giunto puntuale il calendario della Marina Militare: “Una scia lunga 160 anni” è il tema di questo prodotto editoriale, nato con l’idea di coinvolgere in maniera diretta le donne e gli uomini della Marina, con scatti che rappresentano in un click i compiti istituzionali della Marina idealmente racchiusi nel logo ideato per celebrare questa importante ricorrenza che si svolge quest’anno. Istantanee della professionalità e dell’abnegazione dei nostri equipaggi sul mare e dal mare, in Patria e all’estero, che operano da 160 anni con orgoglio al servizio del Paese, delle sue istituzioni e dei suoi cittadini. Impegno, che come ha precisato il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, “da sempre riecheggia nelle formule di giuramento dei nostri militari di ogni ordine e grado, in Accademia navale come nelle Scuole sottufficiali, accomunate dal motto “Patria e Onore” che campeggia sui loro piazzali e lega idealmente in una solida continuità generazionale i giovani di oggi e di domani a quelli del passato”.
Dodici mesi che descrivono i molteplici ambiti operativi sul mare, negli abissi, in cielo e sulla terraferma, senza tralasciare i nuovi domini cibernetico e spaziale – che quotidianamente vedono impegnati i mezzi e il personale e che trovano un ideale riassunto nelle tre immagini che rappresentano:
La capacità di proiezione in paesi lontani per aiutare popolazioni in difficoltà (Nave San Giusto ormeggiata nel porto di Beirut durante l’operazione Cedri nell’agosto del 2020);
la componente aeronavale, irrinunciabile strumento per una marina versatile e flessibile in grado di affrontare le complesse sfide di un pianeta sempre più orientato alla marittimità (portaerei Cavour sorvolata da due aerei imbarcati);
Il made in Italy e la cultura italiana nel mondo (Nave Amerigo Vespucci nel golfo di Siracusa durante la campagna addestrativa 2020 dedicata a tutti gli italiani che hanno lottato e che continuano a farlo contro il COVID-19).
Difesa e sicurezza marittima, presenza e sorveglianza in mare, protezione degli interessi nazionali, salvaguardia della libertà di navigazione, ricerca e soccorso in mare, concorso alla protezione civile: sono solo alcune delle missioni che la Marina, dal 1861 compie con la professionalità, il coraggio e la dedizione del proprio personale.
Oltre ai 160 anni dalla nascita della Marina, con il calendario si vuole celebrare anche i il 140° dalla fondazione dell’Accademia navale di Livorno, l’università del mare, fucina della classe dirigente della Marina, e i novant’anni dal varo del veliero scuola Amerigo Vespucci, orgoglio italiano apprezzato in tutto il mondo.
Nel solco della tradizione, la Marina anche quest’anno sostiene attraverso il proprio calendario una importante realtà, quotidianamente impegnata a favore dei più giovani, la fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
Il calendario 2021, disponibile in formato da parete e da tavolo e in edizione limitata, è acquistabile tramite piattaforma amazon.it, il sito gemmagraf.it o in regalo abbonandosi al Notiziario della Marina. Maggiori informazioni sulla prima pagina del sito www.marina.difesa.it.
Correlati
Potrebbe interessarti
Costume e Società
Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
Pubblicato
1 giorno fail
15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
Correlati
Costume e Società
Successo per la 4a edizione di “Puglia, uno stile di vita”, con turismo e cultura come catalizzatori
Pubblicato
2 settimane fail
1 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/Mare-di-Taranto-foto-Marcello-Nitti.webp)
Tempo di lettura 4 minuti
![]() |
Privo di virus.www.avast.com |
Correlati
Costume e Società
Visitare Norimberga: da Roma 2 voli a settimana con Eurowings
Pubblicato
3 settimane fail
28 Giugno 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/06/la-rete-da-Norimberga.jpg)
Tempo di lettura 3 minuti
![]() |
Privo di virus.www.avast.com |