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Metropoli

Guidonia, la denuncia di Ammaturo (Lega) e Cacioni (FdI): “Zona industriale traformata in accampamento nomadi tra rifiuti e degrado nonostante le rassicurazioni del vice sindaco”

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GUIDONIA (RM) – La denuncia di Giovanna Ammaturo (Lega) e di Arianna Cacioni (FdI) consiglieri d’opposizione al Comune di Guidonia Montecelio. 

Il 10 maggio conferma Ammaturo c’erano 9 roulotte mentre ad oggi – 11 giugno – ben 19 caravan e decine di auto nelle strade appena costruite e pagate con i soldi della Comunità nel Pip 2, l’area industriale di Guidonia Montecelio a ridosso della Tiburtina tra la Pista d’Oro e Setteville, in mezzo a decine di stabilimenti.

Uno spettacolo di inciviltà e contrario ad ogni tipo di sussidiarietà

“Lì i Rom mangiano, fanno il bucato e i loro bisogni a cielo aperto senza nessun tipo di controllo e sicurezza per tutti”. Affermano Ammaturo e Cacioni. “200 persone stazionano da giorni, – proseguono le due consigliere di Guidonia – occupano strade pubbliche, mentre le Istituzioni latitano. Eppure avevamo avuto rassicurazioni dal vice Sindaco Russo che telefonicamente aveva garantito fin da lunedì 14 maggio che ci sarebbe stato l’intervento della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Sono trascorsi trenta giorni con il risultato che la popolazione dei camminanti si è più che raddoppiata. Debbono esserci controlli sui mezzi e sulle persone. Sappiamo di almeno due richieste regolarmente protocollate agli uffici del Sindaco Barbet ( M5S) senza nessun esito apparente da parte degli industriali della zona che sono esasperati e intimoriti. Il Sindaco per altri motivi, leggi donna violentata sulla 28 bis, si è incontrato con la Comitato Sicurezza della Prefettura ma si è ben guardato dal chiedere ed ottenere ciò che per Legge è dovuto. Fa effetto – conferma la consigliera Cacioni – camminare tra fili di bucato stesi, bambini ignudi e coperte lungo le strade appena asfaltate occupate dai Rom. È necessario intervenire per evitare che i terreni adiacenti non diventino vespasiani all’aperto e il diffondersi di questi accampamenti abusivi che sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere. Il controllo del territorio è tra i compiti dell’Amministrazione Barbet il cui fine è di assicurare gli interessi della Comunità ma è evidente che una volta eletti si dimenticano del Popolo e delle istanze.”