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Roma

GUIDONIA, SEQUESTRATI OLTRE 100 GRAMMI DI EROINA: PENDOLARE DELLA DROGA USAVA SOLO DONNE PUSHER

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Tempo di lettura 2 minutiLe indagini sono partite dalle dichiarazioni di un transessuale che aveva riferito di aver subito violenza da parte di un cittadino tunisino.

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Redazione

Guidonia – Le indagini sono partite dalle dichiarazioni di un transessuale che aveva riferito di aver subito violenza da parte di un cittadino tunisino.

Dopo una serie di accertamenti la Polizia è risalita all’identità dell’aggressore, ma le indagini non si sono fermate lì.

Gli uomini del Commissariato di Guidonia, diretti dal dott. Alfredo Luzi, hanno iniziato a monitorare gli spostamenti sospetti dell’uomo tramite la localizzazione delle utenze telefoniche.

Gli agenti hanno così ricostruito l’attività di una vera e propria organizzazione criminale dedita allo spaccio e “capitanata” dal tunisino.

La droga, che in gergo veniva chiamata “maglietta” (“taglia” invece era il costo), veniva acquistata a Napoli e trasportata fino a Roma da prostitute tossicodipendenti.

Le “corriere” della droga viaggiavano su un treno ad alta velocità che al momento non ha il servizio di polizia a bordo, in questo modo avevano scarse possibilità di essere controllate durante il viaggio.

Infine la “mente” dell’organizzazione si serviva sempre di donne pusher per smerciare la droga, soprattutto nel quartiere tiburtino.

Gli agenti del Commissariato di Guidonia, insieme ai colleghi della Polfer di Roma Termini, grazie ai continui pedinamenti, hanno ricostruito il “modus operandi” dell’organizzazione.

Il tunisino, S.M. di 51anni, è stato fermato dalla Polizia proprio mentre scendeva dal treno, proveniente da Napoli, alla Stazione Tiburtina.

Appena sceso ha contattato una delle sue pusher, con la quale si è incontrato poco dopo.

A quel punto gli agenti sono entrati in azione.

Indosso al tunisino sono state trovate 26 dosi di eroina, da 0.5 gr l’una, mentre sulla donna, D.M.V. italiana 34enne, ne sono state trovate 7, dello stesso peso.

Inoltre all’uomo è stato fatto un esame radiologico che ha accertato che aveva introdotto nell’intestino due involucri contenenti eroina del peso rispettivamente di 25 e 21 grammi.

Gli investigatori hanno proceduto al controllo dell’abitazione del cittadino straniero, dove è stato trovato tutto il materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e la sostanza “da taglio”.

I due sono stati pertanto arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.