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Cronaca

Guidonia, centro dell’Impiego: sfrattato il Comune da via Monteleucci

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GUIDONIA (RM) – Il consigliere della Lega, Giovanna Ammaturo biasima l’Amministrazione grillina mentre nella terza Città del Lazio la disoccupazione oltre quella giovanile è ai massimi della Regione.
L’8 maggio è arrivato insieme agli Ufficiali giudiziari che hanno dato esecuzione allo sfratto al Comune di Guidonia Montecelio che da due anni non pagava se non saltuariamente il Centro dell’Impiego in via Montelucci.

L’immobile di proprietà di una Società che gravita nell’orbita del noto imprenditore Bartolomeo Terranova “Era l’ultimo Ufficio istituzionale rimasto nella terza Città del Lazio- ha detto il consigliere Giovanna Ammaturo della Lega per Salvini, che conferma- Il Sindaco Barbet assomiglia sempre più a Paperone, stante gli oltre 7 mln di euro in Banca, i 26 mln arrivati dal Fondo del Ministero degli Interni, piange sempre che è senza soldi. Eppure nei 26 mln erano ricompresi anche i soldi dell’affitto mai onorati. Il Centro dell’Impiego di Guidonia, dipende dalla Città Metropolitana ( ex Provincia pure a guida M5S con la Raggi Sindaco di Roma) ma a pagare gli affitti avrebbe dovuto essere il Comune di Guidonia Montecelio dove l’Ufficio era capofila per diversi comuni e quartieri di Roma che trovavano più agevole la dislocazione. Oggi le chiavi sono state lasciate, come per legge, ad un responsabile che in 20 giorni avrà il tempo di trasferire le scrivanie e gli armadi. I 20
dipendenti sono stati trasferiti d’ufficio, seduta stante, presso l’analogo Centro in Tivoli. Un altro pezzo di storia della Città che svanisce- conferma l’Ammaturo- dopo la CCIAA, INPS, ENEL, INAIL, TELECOM, sono rimaste solo le persiane abbassate di centinaia di artigiani e commercianti pure svaniti come gli Uffici Istituzionali che l’Amministrazione grillina e le precedenti non hanno saputo e voluto trattenere per dare un minimo di servizi. I 50.000 euro di mancati affitti saranno comunque onorati all’affittuario mentre è di là da venire il bando per ricercare un’altra sede con affitti più bassi promessi dal Vice Sindaco.

Uno smacco per la Comunità che non ha colpe per vedere sfilare via tutti i servizi. Uno smacco per questa Amministrazione de M5S che è incapace di offrire servizi e l’unica cosa che sa fare è piangere miseria per colpa delle altre Amministrazioni ma non risponde alle interrogazioni sui saldi mensili del conto corrente del Comune. Bene abbiamo fatto a denunciare Barbet, lo dovrà
dire, speriamo presto, in aula di tribunale. Rimane lo sconforto di una Amministrazione incapace di affrontare il pur minimo problema ed incurante dei cittadini e delle problematiche che si sollevano ogni giorno. Nella 58^ Città d’ Italia dove la disoccupazione giovanile rappresenta ben oltre il 60% il Centro dell’impiego seppure costoso e farraginoso figlio del mancato decollo dell’ANPAL, dell’endemica inefficienza dei centri di ricollocamento pubblici e dello scontro Stato- Regioni almeno rappresentava una speranza, una luce di candela in fondo al tunnel. Il M5S di Guidonia e l’area Metropolitana l’hanno estinto come si vuol fare per le cave, il commercio e l’urbanistica.

Si voleva buttare anche giù il Cimitero per fortuna che i Giudici hanno buon senso. Poteva servire per l’assegno di ricollocazione, ideato nel 2015 come strumento di reinserimento per i disoccupati, che deve ancora decollare nonostante le demagogiche previsioni del PD che lo annuncia attivo già dal 2017.

Resta solo la consolazione che per raggiungere il Centro per l’Impiego di Guidonia non si dovrà spaccare qualche semiasse nelle migliaia di buche oramai presenti dovunque”.