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Cronaca

GUERRINA PISCAGLIA: INQUIETANTI NOVITA' SU PADRE GRAZIANO

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Tempo di lettura 3 minuti Nel frattempo l’inchiesta sembra essere alle battute finali

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LEGGI ANCHE: GUERRINA PISCAGLIA: PADRE GRAZIANO E UNA TOGA TROPPO STRETTA?

 

di Angelo Barraco

Nella giornata di martedì a Ca’ Raffaello si sono svolte delle ricerche intorno alla canonica, finalizzate alla possibile individuazione del corpo di Guerrina Piscaglia in quella zona, ma l'esito è stato negativo.

Sono state battute, oltre alla zona della canonica, la collinetta di Cicognaia e la zona di Marecchiese. Anche gli scavi hanno dato esito negativo, esito negativo anche per le ricerche con il georadar. Nel frattempo l’inchiesta sembra essere alle battute finali.

Ricordiamo che Guerrina Piscaglia è scomparsa il primo maggio scorso senza lasciare traccia. Da allora un po’ di cose sono cambiate e un po’ di posizioni sono mutate, come quella di Padre Graziano.

In questi giorni c’è stata un’importante novità; i Carabinieri, seguendo i contatti di Padre Graziano hanno individuato una prostituta. La prostituta avrebbe dichiarato di avere avuto rapporti sessuali con Padre Graziano e di aver ricevuto circa 500 euro complessivi. La donna è rumena, proprio come la giovane nomade ha confessato di aver avuto rapporti sessuali con Padre Graziano. La giovane rom, di 22 anni, è stata ascoltata in incidente probatorio davanti a Padre Graziano per circa due ore. La giovane e il frate si sarebbero conosciuti in un campo rom e la giovane si sarebbe invaghita del frate. La donna non avrebbe confermato in incidente probatorio altri episodi di sesso con il parroco, mentre in sedi televisive la donna ha parlato apertamente di come si è intrattenuta con Padre Graziano. Padre Graziano dal suo canto continua a martirizzarsi, continua a sentirsi perseguitato da una giustizia ingrata che lo ha preso di mira ingiustamente, ma se vi sono stati elementi per indagarlo, è perché ha dato modo di far avvalorare questi elementi. L’ambiguità del Padre e del suo rapporto con Guerrina, sms inviati dal cellulare di Guerrina a persone che la stessa Guerrina neppure conosceva, la logica dei fatti dove ci porta? Ci porta a pensare che il Prete sappia più di quanto voglia far credere e che forse, la toga, è un po’ stretta per i suoi gusti e le sue abitudini. Gli elementi contro Padre Graziano: Quando Guerrina è già scomparsa, dal cellulare di Guerrina partono due sms; uno rivolto ad un prete nigeriano che vive a Roma e un altro prete di Can Raffaello. Il numero del prete nigeriano che vive a Roma però lo poteva avere soltanto Padre Graziano. Quando a Padre Graziano gli viene chiesto come mai Guerrina aveva il numero del prete nigeriano e Padre Graziano è rimasto in silenzio. Padre Graziano successivamente parla con Padre Faustino, parlando di un’altra persona, un certo Sign Francesco. Qual è la verità? La trasmissione “Chi L’ha Visto?” intervista Padre Graziano che parla per la prima volta in tv e dice che non sa dov’è Guerrina, dicendo che se avesse saputo dettagli in merito alla scomparsa avrebbe denunciato. Padre Graziano rivolge un appello a Guerrina chiedendogli di tornare e dire che se non vuole stare con il marito lo dica.
Un elemento che ha punta la lente sul prete e sulla sua posizione è il racconto di Padre Faustino; Padre Graziano racconta a Padre Faustino di aver visto Guerrina insieme a “Zio Francesco” e Padre Faustino successivamente ne parla con gli inquirenti, ma perché Padre Graziano non ne parla con gli inquirenti?
Padre Graziano avrebbe visto “Zio Francesco” insieme a Guerrina anche pochi giorni dopo la scomparsa di Guerrina. Guerrina sarebbe scesa dalla macchina di “Zio Francesco”, sarebbe andata da Padre Graziano e avrebbe chiesto  quest’ultimo di prendere Lorenzo ma Padre Graziano si è opposto per via della presenza di Mirko.
A Padre Graziano viene rivolta la domanda su “Zio Francesco” e viene chiesto chi è “Zio Francesco”, e lui, durante l’intervista, dice di non voler rispondere in merito a “Zio Francesco” fino a quando la procura non gli crede. Attualmente la figura di “Zio Francesco” non ha trovato riscontri oggettivi poiché nessuno si è fatto avanti e ha fornito ulteriori dettagli in merito.
Per gli inquirenti Padre Graziano è coinvolto nella scomparsa di Guerrina. Il telefono di Guerrina si accende più volte dopo la scomparsa, e quando si accende aggancia sempre la stessa cella di Padre Graziano. Nel corso della perquisizione i cani molecolari hanno trovato tracce di liquido seminale sul divano presente nella stanza di Padre Graziano e hanno sequestrano anche due computer.
Durante l’intervista viene posta la domanda sui rapporti intimi del padre con Guerrina, e il padre si astiene nel rispondere, dice di non essere né vicino né lontano da questa vicenda e di non essere titolare di questa scomparsa. Mirko è indagato invece per falsa testimonianza.
 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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