Guerra informatica, attacco hacker negli Usa blocca per due ore colossi del web

Redazione

I colossi del web sono rimasti paralizzati per due ore. Un'offensiva hacker negli Stati Uniti ha colpito centinaia di siti, tra cui quelli di Visa, Twitter, Spotify, Cnn, New York Times, Netflix, Amazon, e-bay e Reddit che sono rimasti inaccessibili per almeno due ore, a partire da mezzogiorno ora italiana. I blackout si sono avvertiti soprattutto sulla costa orientale degli Stati Uniti ma non in Europa. L'azione è stata portata avanti con la tecnica DDoS. Nelle stesse ore si è appreso che a luglio hacker cinesi avrebbero sferrato un attacco informatico contro funzionari americani che si trovavano a bordo della portaerei statunitense Ronald Reagan. Lo scrive il Financial Times, citando la società di cybersicurezza 'FireEye'. L'attacco, secondo la ricostruzione, sarebbe avvenuto l'11 luglio scorso, alla vigilia della sentenza del Tribunale dell'Aia sulle rivendicazioni della Cina su una controversia riguardante il Mar cinese meridionale.Gli hacker avrebbero inviato ai funzionari che si trovavano a bordo della portaerei statunitense alcune mail infette, contenenti un 'malware' utilizzato per copiare le informazioni da un computer infettato o scaricare virus informatici. Secondo FireEye, il gruppo con sede in Cina che ha progettato il documento sospetto, aveva già messo in atto dei tentativi di attacco nei confronti di sistemi Usa e delle reti nazionali di difesa informatica vietnamiti. "Il probabile obiettivo dell'attacco "spear-phishing", un attacco sotto forma di un'e-mail che sembra provenire da qualcuno conosciuto al destinatario, era quello di raccogliere informazioni sulle manovre militari e sui sistemi di comando e controllo, nonché su questioni politiche", scrive il quotidiano inglese citando la società di sicurezza informatica. Per il Ft, comunque, "non vi è alcuna prova diretta che colleghi il tentativo di hackeraggio al governo cinese, nè nessuna indicazione che l'attacco abbia avuto successo". Secondo fonti del Pentagono citate dal quotidiano, "non ci sono indicazioni che i sistemi classificati della portaerei siano stati compromessi". Il Financial Times ha giudicato l'azione come "un enorme cyber attacco" sia pure limitato a livello geografico che ha bloccato l'accesso a milioni di utenti americani. L'azione è stata portata avanti con la tecnica DDoS (Distribuited denial of service) che consiste in un numero enorme di richieste che si concentrano sullo stesso server fino a farlo cadere.