Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu chiede ‘pause e corridoi umanitari urgenti ed estesi’ a Gaza.
E’ quanto si legge nella bozza finale della risoluzione Onu che sarà votata tra circa mezz’ora secondo quanto riferito dalla Bbc che ne ha preso visione. Il testo è frutto di un compromesso tra Emirati arabi e Stati Uniti per fare sì che questi ultimi si astengano dal voto e la risoluzione passi. Da settimane Washington si dichiara contraria ad un cessate il fuoco ma favorevole a tregue umanitarie che permettano di far entrare gli aiuti a Gaza. Nel testo si chiede anche il rilascio immediato di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas.
La risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, al voto oggi, ribadisce la richiesta di “una soluzione a due Stati, con la Striscia di Gaza come parte di uno stato palestinese”, riferisce la Bbc che ha preso visione della bozza. Chiede alle “parti in conflitto a Gaza di rispettare i loro obblighi verso il diritto internazionale, in materia di protezione dei civili”, si legge sempre nella bozza. Nel testo si chiede inoltre a tutte le parti di “astenersi dal privare la popolazione civile nella Striscia di Gaza dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza”.
Haniyeh moltiplica i contatti su treagua e ostaggi
Haniyeh è arrivato al Cairo per colloqui con funzionari egiziani nell’ambito dei negoziati per una nuova tregua che consenta il rilascio di ostaggi. Lo riporta la Bbc. L’Egitto sta mediando con il Qatar sulla questione. ll ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha avuto un incontro a Doha, in Qatar, con lo stesso Haniyeh, che ha sottolineato che “la Resistenza è ancora potente e coerente nonostante il
considerevole volume di attacchi terrestri e marittimi da parte del regime sionista e gli attacchi aerei contro la popolazione di Gaza dopo 75 giorni”, riferisce Irna.
Haniyeh ha espresso apprezzamento alla Repubblica islamica per avere seguito attentamente gli sviluppi nella Striscia di Gaza e ha affermato che gli incontri avuti con Amiradbollahian in Qatar “sono importanti, in quanto mostrano sostegno per Gaza e alla Palestina”.
Durante l’incontro, inoltre, ha sottolineato che Hamas è pronta per un cessate il fuoco duraturo ma che non lo negozierà finché Israele continua ad attaccare la Striscia di Gaza. “L’aggressione contro il popolo di Gaza da parte del regime sionista è senza precedenti”, ha detto il dirigente di Hamas.
Israele propone a Hamas una tregua per il rilascio di 40 ostaggi
Israele ha presentato ad Hamas una proposta che prevede una pausa di una settimana nei combattimenti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di 40 ostaggi: lo afferma Barak Ravid, analista di politica estera della Cnn, che cita due funzionari israeliani e un’altra fonte a
conoscenza della questione.
Segnalata per la prima volta dal sito di notizie americano Axios, la proposta mira a far rilasciare donne, anziani e persone che necessitano di cure urgenti. L’accordo verrà presentato ad Hamas attraverso i mediatori del Qatar, ha detto Ravid.
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Herzog, ha confermato alla Cnn che Israele è disposto a mettere una pausa nei combattimenti se ciò significa rilasciare il maggior numero possibile di ostaggi.
Correlati