Connect with us

Esteri

Guerra, acciaieria Azovstal: iniziata l’evacuazione dei soldati ucraini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 5 minuti
image_pdfimage_print

Il conflitto continua mentre la Nato apre le porte a Finlandia e Svezia

Iniziata a bordo di circa 12 autobus l’evacuazione dei soldati ucraini dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. L’Ucraina ha confermato l’evacuazione di 264 militari: 53 soldati feriti, condotti a Novoazovsk, e 211 altri combattenti portati a Olenivka, nel territorio controllato dai separatisti filorussi di Donetsk. Questi ultimi sono poi stati ricondotti nelle zone in mano alle forze ucraine nell’ambito di uno scambio di prigionieri. Lo si apprende dallo Stato maggiore di Kiev sul social Facebook.

“Speriamo di poter salvare i nostri ragazzi”, perché l’Ucraina “ha bisogno di eroi vivi, e penso che ogni persona giudiziosa capirà queste parole”. Lo ha detto il presidente Volodymyr, citato dall’agenzia Ukrinform, confermando l’avvio dell’evacuazione dei militari che per 82 giorni hanno difeso l’acciaieria Azovstal a Mariupol. All’operazione, ha aggiunto Zelensky, partecipano l’esercito ucraino e l’Intelligence in collaborazione con la Croce rossa e l’Onu.

Il conflitto in Ucraina continua mentre la Nato apre le porte a Finlandia e Svezia. Stoccolma chiederà ufficialmente l’adesione alla Nato: lo ha annunciato la premier svedese Magdalena Andersson parlando di una nuova “era” per il Paese scandinavo. “Il governo ha deciso di informare la Nato del desiderio della Svezia di diventare membro dell’Alleanza”, ha dichiarato in una conferenza stampa. Il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvis, sarà negli Stati Uniti mercoledì per incontrare il capo del Pentagono, Lloyd Austin. Al centro dei colloqui a Washington ci saranno la “domanda di adesione alla Nato della Svezia, l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, la situazione della sicurezza in Europa e i rapporti bilaterali”. La Turchia “non cederà” sul no all’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Raid russi su Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, hanno provocato oggi almeno 10 morti. Lo ha riferito il governatore locale Serhiy Haidai, citato da Unian. “Al momento è estremamente difficile controllare l’area a causa di nuovi bombardamenti”, ha aggiunto.

“I difensori di Mariupol hanno eseguito l’ordine. Nonostante tutte le difficoltà, hanno respinto le forze schiaccianti del nemico per 82 giorni e hanno permesso all’esercito ucraino di riorganizzarsi, addestrare più personale e ricevere armi dai Paesi partner. Nessuna arma funzionerà senza militari professionisti, il che li rende l’elemento più prezioso dell’esercito. Per salvare vite umane, l’intera guarnigione di Mariupol sta attuando la decisione (di evacuazione) approvata dal Comando supremo e spera nel sostegno del popolo ucraino”. Lo dice in un videomessaggio il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko. 

Emerge una quarta fossa comune a Mariupol, nei pressi del cimitero centrale della città. A denunciarlo è Radio Svoboda, che ha analizzato foto satellitari della società americana Maxar a partire da una denuncia dei giorni scorsi del consigliere del sindaco Petro Andrushchenko. La sepoltura di massa appare composta da due trincee, una delle quali lunga oltre 30 metri, che sarebbero state scavate già a inizio marzo.

LA DOMANDA DELLA SVEZIA E L’UE – “Con la domanda di adesione alla Nato presentata dalla Svezia insieme al suo partner strategico Finlandia la nostra sicurezza diventa ancora più forte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europea Charles Michel lodando i primi ministri dei due Paesi per decisioni che “vanno a beneficio della sicurezza e della difesa collettiva. Il contributo dell’Ue alla deterrenza della Nato è sempre più inestimabile”, ha concluso Michel. 

NATO, FINLANDIA E SVEZIA. LA REPLICA DI MOSCA
I due Paesi scandinavi sono pronti a porre fine dopo 70 anni al modello di neutralità. L’ammissione è un errore con conseguenze di vasta portata, ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, riportato dall’agenzia Interfax. La Nato “non deve farsi illusioni” sul fatto che la Russia possa sopportare l’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza, ha aggiunto poi Ryabkov, citato dall’agenzia Interfax. “Il modo in cui garantiremo la nostra sicurezza… dipenderà dalle conseguenze pratiche” della prevista ammissione. L’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato “non rafforzerà” la sicurezza europea, sostiene il Cremlino.

“L’espansione della Nato è artificiale”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia russa Tass. “La Russia non ha problemi con la Finlandia e Svezia, la loro possibile adesione alla Nato non crea alcuna minaccia per Mosca”, ha aggiunto Putin. “La risposta della Russia all’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia dipende da come l’alleanza espande le infrastrutture, i problemi sono creati dal nulla”. 

PUTIN
“Nel corso dell’operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentate che testimoniano il fatto che venivano creati vicino ai nostri confini dei laboratori di armi biologiche”, ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia russa Tass. “Ci sono estremisti in tutti i Paesi, eppure l’Ucraina ha fatto dei suoi nazisti degli eroi nazionali”. “Il neonazismo rampante è stato osservato da tempo in Ucraina, l’Occidente chiude un occhio su questo”, ha aggiunto.

IL CONFLITTO
Dieci combattenti ucraini bloccati sul terreno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol si sarebbero arresi alle forze dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk (Dpr). Lo ha dichiarato Alexander Khodakovsky, comandante di un’unità delle forze interne della DPR. “I primi dieci militari che portavano bandiere bianche sono usciti da un tunnel”, ha scritto Khodakovsky su Telegram citato dall’agenzia russa Interfax. Questa mattina il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko ha smentito la resa dei alcuni combattenti dell’acciaieria.
Missili russi sono stati sparati in mattinata su Mykolaiv, colpendo un quartiere residenziale della città. Lo riporta l’Ukrainska Pravda che cita fonti ufficiali locali. Il bombardamento, spiega il sindaco Alexander Senkevich, ha colpito il quartiere di Ingulsky, provocando un incendio in un negozio di mobili, un’auto bruciata e mandando in frantumi i vetri di alcuni edifici residenziali. Secondo il servizio di emergenza locale, una persona è rimasta ferita.
Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria alcuni ponti ferroviari tra le città di Rubizhne e Sievierodonetsk nella regione di Lugansk (est) catturate dai russi: lo riporta l’agenzia Ukrinform. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, Kiev controlla adesso il 10% del territorio della regione.

Nuova operazione offensiva dell’esercito russo nella zona orientale dell’Ucraina concentrandosi sulla direzione di Donetsk e intanto sta concentrando reggimenti nell’area della città di Izium: lo scrive lo Stato maggiore di Kiev secondo quanto riportano i media ucraini. Nella direzione di Slobozhansky le truppe di Mosca cercano di bloccare la controffensiva delle unità ucraine. Le Forze armate di Kiev, secondo il rapporto, hanno colpito i russi nella zona di Chornobaivka nella regione meridionale di Kherson, mentre alcune unità delle forze armate bielorusse (fino a sette battaglioni) continuano a coprire il confine ucraino-bielorusso. In direzione Nord, i russi hanno rafforzato il controllo sul confine ucraino-russo nelle regioni di Bryansk e Kursk.
Attacchi missilistici sulla regione di Odessa, anche contro un ponte sull’estuario del Dnestr. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando i media locali, precisando che nell’attacco, che ha danneggiato un centro ricreativo, sono rimasti feriti due adulti feriti e un bambino piccolo, che è grave. Le autorità di Odessa hanno informato che a seguito di un attacco missilistico sulla regione di Odessa da parte di aerei dell’aviazione strategica sono state danneggiate infrastrutture turistiche, edifici sono stati distrutti ed è scoppiato un incendio. “Il nemico continua ad attaccare il ponte danneggiato e non funzionante sull’estuario del Dnestr”, afferma il consiglio comunale, aggiungendo che sono stati colpiti anche i civili: “2 adulti sono rimasti feriti e un bambino piccolo è stato gravemente ferito”.
Le truppe di Kiev che difendono la città orientale di Kharkiv hanno raggiunto il confine con la Russia, ha reso noto il governatore Oleh Sinegubov su Telegram citato dalla Bbc. L’emittente sottolinea che non è ancora possibile verificare le informazioni del governatore, quante truppe abbiano raggiunto il confine russo e dove. Il ministero della Difesa ucraino intanto ha pubblicato un video che mostra un certo numero di soldati di una brigata di difesa territoriale in un luogo imprecisato della frontiera. Uno dei soldati dice: “Siamo arrivati, siamo qui”. L’esercito ucraino sta allontanando da giorni le forze russe da Kharkiv.

USA E RUSSIA
La Russia e gli Stati Uniti non stanno prendendo accordi per colloqui tra i leader dei rispettivi Paesi, Vladimir Putin e Joe Biden, o tra i loro capi della diplomazia Sergey Lavrov e Anthony Blinken: lo ha detto oggi il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov. Lo riporta la Tass. “Nessun” preparativo del genere è in corso, ha affermato Ryabkov. 

ZELENSKY OGGI PARLA A 65 UNIVERSITA’ USA E CANADA 
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà in video nella giornata di oggi agli studenti delle principali università americane. Lo ha detto lui stesso in un videomessaggio, citato da Ukrinform. “Un compito che diventa più importante quanto più durerà la guerra: mantenere la massima attenzione del mondo su di noi, sull’Ucraina. Le informazioni sui nostri bisogni dovrebbero essere nelle notizie di tutti i paesi che sono importanti per noi. Per avere un maggiore supporto informativo e politico per l’Ucraina, lunedì (oggi) comunicherò con gli studenti delle principali università americane: 63 università statunitensi e due università canadesi, che radunano centinaia di migliaia di studenti, esperti e ricercatori. La loro voce rafforzerà sicuramente le nostre capacità”, ha affermato il capo di stato ucraino, aggiungendo che risponderà alle domande che il pubblico vorrà porgli.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Esteri

Usa, Biden: “Pronti a difendere Israele”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella Situation Room sugli sviluppi in Medio Oriente. Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato”: lo scrive su X Joe Biden, postando una foto del team della sicurezza nazionale.

“Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo”, ha aggiunto. 
   

Pezeshkian: ‘Israele riceverà una risposta per la sua insolenza’

‘L’Iran non vuole espandere la guerra e la crisi nella regione, ma il regime sionista riceverà sicuramente una risposta per i suoi crimini e la sua insolenza’. Lo ha detto il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, in un incontro ieri sera con il segretario del Consiglio di Sicurezza russo Sergei Shoigu, a Teheran.

 ‘Le azioni criminali di Israele a Gaza e l’assassinio del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh sono la chiara indicazione della violazione di tutte le leggi internazionali’, ha proseguito.

 Pezeshkian ha poi affermato che le relazioni con la Russia sono una priorità per l’Iran, in quanto ‘Mosca è stata un partner strategico e un amico dei tempi difficili per Teheran’. ‘Il tempo dell’unilateralismo di alcune potenze come gli Stati Uniti è passato’, ha aggiunto.

Shoigu, scrive l’agenzia Irna, ha definito Teheran un alleato strategico della Russia nella regione e ha sottolineato i tentativi dei due Paesi di risolvere la sicurezza e di formare un mondo multipolare. Il dirigente russo ha anche incontrato il capo di stato
maggiore delle forze armate iraniane nella tarda serata di lunedì.

Durante l’incontro, Mohamamd Bagheri ha affermato che gli Stati Uniti sanno bene che il mondo non è più bipolare. ‘L’Iran
e’ favorevole alla cooperazione trilaterale con Russia e Cina’, ha aggiunto. 

Bagheri, ‘Dobbiamo resistere e prendere misure reciproche’

 “L’Iran deve resistere e prendere misure reciproche, in conformità con il diritto internazionale, per affrontare le azioni malvagie del regime sionista, che è la causa dell’instabilità nella regione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ad interim Ali Bagheri in una conversazione telefonica avuta ieri sera con il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó, il cui Paese è presidente di turno dell’Ue.

 “L’Iran attribuisce importanza al mantenimento della stabilità regionale, ma allo stesso tempo considera il suo legittimo diritto di difendere la sicurezza, la sovranità nazionale e l’integrità territoriale del Paese”, ha sottolineato Bagheri, citato dall’agenzia Irna.

Szijjártó, da parte sua, ha affermato che la comunità internazionale dovrebbe adottare tutte le misure possibili per prevenire l’escalation della tensione e della crisi. Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha detto ieri di aver ricevuto da Bagheri, tramite il ministro degli Esteri ungherese, il messaggio che l’Iran ha deciso di attaccare Israele.

Continua a leggere

Cronaca

Finlandia, l’Orchestra Toscana apre il Festival di Musica di Turku

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti

image_pdfimage_print

Al via l’edizione 2024 del Turku Music Festival  che aprirà il prossimo 8 agosto con una interessante proposta musicale a cura di artisti provenienti da Firenze. Il concerto di apertura ha in programma una scaletta multinazionale di musiche di Gioachino Rossini, Camille Saint-Saëns, Franz Schubert e Felix Mendelssohn-Bartholdy, che accompagna il pubblico in uno splendido viaggio musicale.
 
Il Turku Music Festival è stato fondato dalla Musical Society di Turku nel 1960. Si è evoluto in un evento urbano diversificato con un’ampia gamma di eccellente musica, tra cui grandi concerti orchestrali, musica da camera, recital, jazz, eventi all’aperto e concerti per bambini. Il catalogo degli ospiti include ogni anno artisti finlandesi e stranieri. L’attuale direttore artistico è Klaus Mäkelä; i suoi predecessori includono Ville Matvejeff, Topi Lehtipuu, Olli Mustonen e Martti Rousi.
 
La città di Turku è gemellata con una rete di 13 città in tutta Europa. Turku e Firenze sono gemellate da oltre 30 anni. Il Turku Music Festival celebra questa relazione con un tocco di classe, portando il violoncellista Ettore Pagano, il direttore principale Diego Ceretta e una delle migliori orchestre italiane, l’Orchestra Della Toscana, da Firenze per tenere un concerto a Turku.
 
Questo il programma del Festival che si conclude il 29 agosto:
 
Gioacchino Rossini (1792–1868): Une larme (Una lacrima), tema e variazioni per violoncello e archi
 
Camille Saint-Saëns (1835–1921): Concerto per violoncello n. 1 in la minore op. 33
Allegro non troppo – Allegretto con moto – Tempo primo
 
Franz Schubert (1797–1828): Ouverture ‘in stile italiano’ n. 1 in re maggiore D.590
 
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1807–1847): Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 ‘Italiana’
 
Allegro vivace – Andando con moto – Con moto moderato – Saltarello: Presto
 
L’Orchesta della Toscana
 
Fondata a Firenze nel 1980, l’Orchestra della Toscana (ORT) è considerata una delle migliori orchestre in Italia. I suoi 44 musicisti si dividono anche in vari ensemble di musica da camera che si esibiscono in Toscana oltre alla loro base, lo storico Teatro Verdi. Il direttore artistico dell’ORT è Daniele Spini e il suo direttore principale è Diego Ceretta. L’orchestra si esibisce regolarmente in tutta Italia e in alcune delle più importanti sale da concerto del mondo, tra cui la Carnegie Hall di New York, il Teatro Coliseo di Buenos Aires e sedi a Hong Kong e in Giappone.
 
L’ORT ha collaborato con artisti quali Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Frans Brüggen, James Conlon, Myung-Whun Chung, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma, Emmanuel Pahud, Daniele Rustioni e Uto Ughi. Il repertorio dell’ORT comprende opere dal Barocco ai giorni nostri, con particolare attenzione alla musica contemporanea, che l’orchestra esegue regolarmente alla Biennale di Musica di Venezia e allo Strasbourg Music Festival.
 
Diego Ceretta, Direttore Principale dell’Orchestra della Toscana, ha studiato violino e direzione d’orchestra (con Daniele Agiman) al Conservatorio di Milano, diplomandosi con il massimo dei voti. Dopo aver debuttato alla direzione dell’Orchestra Filarmonica Italiana nel 2016, ha diretto diverse orchestre in Italia (tra cui le Orchestre Sinfoniche di Sanremo e Città di Grosseto e l’Ecomusic Big Band, che ha diretto anche in tournée alla Carnegie Hall di New York). Ha diretto le prime mondiali di diverse opere, tra cui Billy Budd di Federico Ghedini e La notte di Natale di Alberto Cara. Nella stagione 2023-2024, Ceretta dirige concerti con l’Orchestra della Toscana in Italia e all’estero e anche spettacoli de Il barbiere di Siviglia al Teatro Regio di Parma. Apparirà inoltre come direttore ospite con LaToscanini a Parma, il Teatro Regio di Torino, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonia Siciliana e l’Orchestre National de Montpellier.
 
Il violoncellista Ettore Pagano (nato nel 2003) è noto per aver vinto i concorsi internazionali Anna Kull, Johannes Brahms e Khachaturian. Ha iniziato gli studi all’età di 9 anni con Riccardo Martinini, diplomandosi con lode presso l’Accademia di S. Cecilia a Roma nel 2021. Nel 2022 ha ottenuto il diploma presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona sotto la guida di Antonio Meneses. Pagano si è esibito nelle principali sale in Italia e in Europa, così come alla Carnegie Hall di New York con la Croatian Radio Orchestra, la Graz Philharmonic Orchestra, la Klaipeda Chamber Orchestra, la Euro Symphony Orchestra SFK e la Sicilian Symphony Orchestra. Nel 2018 ha registrato musiche di De Falla, Cassadò, Popper e Tchaikovsky per Musikstrasse.
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Cronaca

Dalla Finlandia un contributo per sostenere i pensionati ucraini

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Il governo finlandese ha generosamente donato 2 milioni di euro al PAM, Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), per sostenere l’assistenza complementare finanziaria del WFP ai pensionati che vivono nelle regioni vicine alla linea del fronte.
Il programma di assistenza in denaro complementare del PAM, lanciato nell’agosto 2023, è progettato per supportare i pensionati con pensioni basse che vivono in aree di ostilità attive o possibili, come definite dallo Stato, integrando le pensioni che ricevono. Da agosto 2023, oltre 360.000 pensionati hanno ricevuto pagamenti dal WFP nell’ambito di questo programma. I contributi della Finlandia e di altri donatori stanno consentendo al PAM di espandere il programma fino alla fine del 2024. Complessivamente, da febbraio 2022, la Finlandia ha contribuito con 11 milioni di euro alle operazioni umanitarie del PAM in Ucraina. 1 milione di euro è stato utilizzato per sostenere un programma congiunto WFP-FAO di azione contro le mine in ambito agricolo per aiutare le famiglie rurali e i piccoli agricoltori a riavviare in sicurezza la produzione alimentare nella regione di Kharkiv, e 8 milioni di euro sono stati utilizzati per fornire assistenza alimentare alle comunità che vivono vicino alla linea del fronte, nonché assistenza in denaro ai più vulnerabili in tutto il paese.
“Fornendo fondi flessibili, la Finlandia continua a dimostrare il suo impegno per un’assistenza umanitaria basata sui principi, consentendoci al contempo di supportare gli ucraini che ne hanno più bisogno, di dare il via a nuove iniziative e di colmare le lacune nei finanziamenti”, ha affermato Richard Ragan, direttore nazionale del PAM in Ucraina. “Siamo profondamente grati al governo finlandese per il suo costante supporto ai nostri programmi umanitari e al popolo ucraino”. L’assistenza in denaro è uno dei tanti modi in cui il PAM supporta gli ucraini colpiti dalla guerra: l’organizzazione distribuisce anche scatole di cibo nelle aree più vicine alla linea del fronte, dove il cibo è difficile da trovare o molto costoso, supporta il programma nazionale di alimentazione scolastica nonché la bonifica sicura di terreni agricoli minati nella regione di Kharkiv per aiutare gli agricoltori e i produttori alimentari a riprendere il lavoro. Il PAM ha anche noleggiato 25 navi per esportare grano ucraino nei paesi bisognosi attraverso la Black Sea Grain Initiative e la Grain From Ukraine Initiative.
Nel 2023 il contributo finlandese al PAM è ammontato a circa 31 milioni di euro, quello dell’Italia a 41. Tuttavia, il contributo della Finlandia è più ampio rispetto a quello italiano in rapporto al PIL.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite è la più grande organizzazione umanitaria al mondo, con sede a Roma, impegnata a salvare vite umane in situazioni di emergenza e a utilizzare l’assistenza alimentare per costruire un percorso verso la pace, la stabilità e la prosperità per le persone che si stanno riprendendo da conflitti, disastri e dall’impatto dei cambiamenti climatici.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti