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Grottaferrata, via libera dal Consiglio comunale a manovra da 28 milioni

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GROTTAFERRATA (RM) – Il Consiglio comunale di Grottaferrata ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione 2019-2021 con il voto compatto della maggioranza, l’astensione dei gruppi Città al Governo e Gente Libera e il voto contrario di PD e M5S tra i banchi delle opposizioni.

Oltre 28 milioni di euro il valore complessivo, uno in meno di spesa corrente rispetto ai valori di fine 2018. Livello inalterato di pressione fiscale per i cittadini e aumento del livello e della qualità dei servizi offerti nel sociale, in ambito scolastico, nella manutenzione e nella realizzazione di nuove opere pubbliche.

Ad illustrare le linee guida è stata l’assessora al Bilancio, dottoressa Addolorata Prisco

“Gli obiettivi del Documento Unico di programmazione e i relativi stanziamenti del bilancio, riflettono i punti fondamentali del programma di mandato del Sindaco” ha esordito Prisco. “In primis mantenere i conti in ordine, garanzia di affidabilità per l’ente, utile anche per attrarre
potenziali investitori. Questo permette di avviare soluzioni alternative quali il partenariato pubblico-privato che alleggerisce le spese del bilancio comunale” ha spiegato l’assessora. Proprio a questa fattispecie va ascritta l’operazione dell’Amministrazione che ha azzerato la previsione di contrarre un mutuo per la realizzazione dell’ampliamento del cimitero mettendo in campo, invece, un piano di project financing.

“In termini pratici – ha chiarito Prisco – questo vuol dire fare ugualmente l’opera pubblica senza indebitare l’Ente dell’importo previsto di 1,9 mln di euro”. Tra gli obiettivi del Dup c’è quello di continuare a garantire i livelli di erogazione dei servizi resi ai cittadini aumentando, laddove possibile, sia la quantità che la qualità. Grottaferrata, in tal senso, risulta essere un’eccellenza in ambito sociale presentando liste d’attesa “a zero” per i
servizi assistenziali con un livello qualitativo ottimo rispetto agli altri enti locali.

In questo ambito d’azione è stato previsto il rafforzamento del progetto Risorse in Comune, la continuità dell’assistenza residenziale per anziani, per l’assistenza degli alunni diversamente abili nelle scuole e così via. Nel contempo sono state avviate le procedure del nuovo bando per la gestione del trasporto pubblico locale con il potenziamento del numero delle linee. Questo permetterà ai piccoli utenti delle scuole di Grottaferrata di abbattere i tempi di permanenza sui bus che prima si attestava a valori medi di 50 minuti con punte che andavano ben oltre l’ora.

Capitolo importante e atteso presente nella programmazione il potenziamento e la riorganizzazione dell’organico in dotazione all’ente comunale.

“Gli uffici sono in grande difficoltà per la scarsità numerica del personale e, stanti i limiti rigidi imposti dalla legge, l’amministrazione sfrutterà tutte le possibilità previste dalla norma per incrementare il numero di dipendenti in servizio” ha detto ancora la Prisco. “Pertanto il bilancio ha destinato il massimo di risorse finanziarie possibili per acquisire nuove risorse
umane”.

In coda alla esaustiva relazione dell’assessora Prisco – alla quale è andato il plauso dell’intero Consiglio comunale – la delegata al Bilancio si è soffermata sulla grande mole di crediti da riscuotere derivati da anni di inefficacia delle passate amministrazioni, “che si attestano ormai
intorno ai 20 milioni di euro e che costringono l’Ente a tenere immobilizzate grandi cifre a garanzia delle somme non riscosse (oltre 15 mln di euro)”.

“Queste difficoltà specifiche si inquadrano in una più generale difficoltà economica che va oltre i confini del comune di Grottaferrata ed investe tutto il territorio nazionale ed oltre. Per questo il nostro impegno va nella direzione di impiantare una soluzione gestionale che preveda un affiancamento al cittadino che non riesce a pagare e riveda completamente il regolamento delle entrate definendo uno specifico testo per disciplinare in modo puntuale, chiaro, equo e trasparente l’istituto della rateizzazione”

Sindaco soddisfatto dei numeri

Il sindaco nei suoi interventi durante il Consiglio comunale e a latere dello stesso, si è detto soddisfatto dei numeri: “Siamo riusciti a mantenere un equilibrio di bilancio che garantirà ancora un buono standard di servizi alla città senza chiedere nemmeno un solo euro in più ai contribuenti grottaferratesi” ha detto Andreotti che si è quindi soffermato sul riscontro che vedranno i cittadini in termini di manutenzione e nuove opere pubbliche.

“L’Amministrazione ha avviato una serie di iniziative per rispondere alle esigenze del territorio

Si pensi alla realizzazione dell’isola ecologica, il rifacimento della palestra della scuola Isidoro Croce, l’efficientamento energetico delle scuole, alla sistemazione del manto erboso dell’impianto sportivo di via degli Ulivi e altre. Interventi che vanno ad aggiungersi ai numerosi lavori messi in cantiere e in via di svolgimento su tutto il territorio cittadino dallo scorso mese di marzo per quasi un milione di euro d’avanzo dell’esercizio dello scorso anno”.

Il sindaco Andreotti ha quindi ringraziato l’intero Consiglio comunale: la maggioranza ma anche “i gruppi di minoranza che pur mantenendo in pieno le prerogative di controllo puntuale, facendo una opposizione puntuale e mirata, hanno manifestato nel contempo anche uno spirito collaborativo incentrato sulla critica costruttiva e sulla dialettica rispettosa in un dibattito del quale come sindaco sono pronto a raccogliere gli spunti emersi”.

Andreotti ha poi rivolto un pensiero agli uffici comunali che, coordinati dall’assessora Prisco, hanno prodotto un quadro che rappresenta fedelmente le volontà politiche dell’Amministrazione e con il voto favorevole del Consiglio ha avviato il nuovo ciclo di programmazione dell’Ente.

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Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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Frascati, rabbia e disgusto per gli atti di vandalismo e per gli incidenti al patrimonio cittadino

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Non è davvero un bel momento per quella che un tempo era la “Perla dei Castelli Romani”: la città di Frascati.
Venerdì mattina la sindaca, Francesca Sbardella, dalla propria pagina facebook, metteva in evidenza lo “scenario” al quale si erano trovati gli operai che stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione nella storica Villa Torlonia

le tristi immagini del cantiere di “Villa Torlonia”

“Non so se prevale più la rabbia o il disgusto per un atto vandalico che non ha alcuna giustificazione, le sue dure parole e poi aggiunge, stiamo lavorando, non senza difficoltà, per rendere di nuovo la nostra villa un luogo bello e accogliente e poi arriva il deficiente (o i deficienti di turno) che non sa come passare il tempo e si diverte a rovinare il lavoro degli altri.”

il cantiere di “Villa Torlonia”

E sono di ieri le immagini ancora più crude e dolorose che la consigliere Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città Tuscolana mostra, sempre dalla sua pagina facebook, sullo scempio perpetrato ai danni alla palla di sperone che adorna da decenni l’ingresso del parcheggio in via Del Grande

l’ingresso al parcheggio in via Del Grande

“VANDALISMO, NONCURANZA E ASSUEFAZIONE AL PEGGIO. Ennesimo bene storico, tutelato e che insieme a tanti altri rendeva bella questa città, DIVELTO E ABBANDONATO“.
Si legge tristezza, amarezza e dolore nelle parole della consigliere Emanuela Bruni, membro tra le altre cose del cda del MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo che aggiunge:

la “palla” divelta che ancora oggi è in loco

“La palla evidentemente divelta dalla colonna d’ingresso del piazzale ha fatto un volo di più di 10 metri e si suppone, per fortuna, non abbia fatto danni a cose e persone. La palla con i frammenti a 2 giorni dal fatto è ancora in loco. Nessuno che sia andata a rimuoverla pur essendo un evidente reperto storico della cittadinanza”.

il commento di una cittadina al post della consigliere Bruni

Una due giorni che davvero mostra gravi lacune al sistema di sorveglianza della città di Frascati che rischia di perdere parti importanti di un patrimonio storico e culturale unico nel suo genere.
Quello che colpisce, in entrambi i post, è il messaggio conclusivo, davvero significativo:
“È stata sporta denuncia e gli inquirenti sono già a lavoro per acquisire le immagini della videosorveglianza”, scrive la sindaco Sbardella.
“Non serve aggiungere altro se non che questa città sta ogni giorno di più divorando la sua bellezza, il suo patrimonio e la sua ricchezza! Di tutti: cittadini e turisti!” Chiosa nel suo post la consigliere Bruni.

il ramo dell’albero caduto nel parco dell’Ombrellino

E se ci aggiungiamo la denuncia, sempre dalle pagine di facebook, della segretario della Lega di Frascati, Anna Maria Bracci, del ramo di albero caduto nel parco pubblico dell’Ombrellino diventa una “tripletta” che davvero deve far riflettere sulla necessità di aprire con urgenza un tavolo sulla sicurezza del patrimonio cittadino di Frascati.

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Monte Compatri, abbattimento leccio centenario di piazza Mastrofini: malcontento e polemica scoppiano sui social

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C’è ironia e rabbia tra le pagine dei social sul leccio che, nei prossimi giorni, sarà abbattuto a Monte Compatri proprio sotto il balcone di Palazzo Borghese, sede del Comune.
Un albero centenario che fa da sempre cornice allo splendido Monumento ai Caduti che chiude la bellissima prospettiva di piazza Marco Mastrofini.

Anche in questo caso una battaglia di post che riempie le pagine delle opposte fazioni politiche locali che non perdono occasione di confrontarsi.

La questione è venuta alla luce il 17 giugno con un post dell’ex sindaco ed oggi consigliere comunale, Marco de Carolis, che con grande segno di sensibilità scriveva: “… il leccio posizionato davanti al Monumento ai Caduti, proprio sotto le finestre dell’Ufficio del Sindaco, non sembra godere di buona salute e sembra che stia morendo nell’indifferenza generale … per molti la morte di una pianta potrà sembrare poca cosa, soprattutto visto il selvaggio disboscamento cui abbiamo assistito durante la scorsa primavera …” e rincuorava la dose parlando di “un disinteresse per il patrimonio naturalistico”.
Oggi (ieri per chi legge nds) dando seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Ferri numero 23 del 1 agosto 2023 “Messa in sicurezza alberatura leccio Monumenti ai Caduti” la ditta incaricata ha iniziato il taglio della pianta secolare tra lo sbigottimento di molti cittadini monticiani.

nella foto Palazzo Borghese, il Monumento ai Caduti ed il Leccio ormai secco

Nell’ordinanza si specifica che “… a seguito di affidamento incarico agroforestale, sulla stabilità e verifica fitostatica di n. 1 pianta di specie leccio radicata presso l’area del Monumento ai Caduti , in p.zza M. Mastrofini, è stato constatato lo stato di seccaggine e la necessità di provvedere all’abbattimento della pianta …” al fine di garantire la sicurezza di persone e cose.
Primo atto, in attesa delle successive autorizzazioni per il taglio definitivo della pianta ai sensi dei pareri previsti di cui all’art. 21 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 in cui si prevede che “L’ esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente”.

il post del consigliere ed ex sindaco di Monte Compatri, Marco de Carolis

Ma ad oggi non vi è stata, da parte della amministrazione e neanche da parte dell’Ufficio Stampa comunale, nessuna comunicazione in merito ai motivi ed alle cause che hanno portato alla “seccaggine” dell’albero di Leccio ma nell’ordinanza, senza che venga allegata, si cita
una “relazione e tomografia” redatta da un agronomo contrassegnata dal protocollo 20187 del 9 luglio 2024 e protocollo 22525 del 1 agosto 2024.
Nel mentre provvediamo alla pubblicazione di questo articolo abbiamo inviato, tramite pec, la richiesta all’amministrazione comunale di poter visionare tali documenti al fine di darne evidenza ai tanti cittadini monticiani che chiedono di comprendere quali siano stati i motivi che hanno portato alla “morte” di questo centenario “cittadino monticiano”.

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