GROTTAFERRATA: UN GRAZIE AGLI ANGELI DELL'INI

 

Quando nonostante tutto ciò non accade, quando il male è più aggressivo di quel che si credeva e nulla può più essere fatto per portare il malato fuori dal tunnel del cancro, allora in quel momento intervengono loro: le donne e gli uomini delle reparto cure palliative.

 

Riceviamo e pubblichiamo da Azzurra Marinelli

 

Caro direttore,
Le scrivo per un motivo diverso dal solito. Non per una dichiarazione politica, non per un distinguo né per una polemica o per una risposta ad una polemica.  Volevo invece porre l'attenzione su una realtà sulla quale (per loro fortuna) pochi sono al corrente.

Quando un una persona cara viene diagnosticato un cancro, dopo il primo momento di sconforto e angoscia, inizia una battaglia che vede impegnati insieme il malato, i suoi cari ed i medici. Una battaglia fatta di cadute e risalite, di attimi felici e momenti terribili.

La ricerca ha fatto passi enormi e il male che una volta si chiamava incurabile, oggi fa meno paura e le cure, soprattutto se abitate alla prevenzione,  portano sempre più spesso alla guarigione del paziente. 

Quando nonostante tutto ciò non accade, quando il male è più aggressivo di quel che si credeva e nulla può più essere fatto per portare il malato fuori dal tunnel del cancro, allora in quel momento intervengono loro: le donne e gli uomini delle reparto cure palliative.

Si trattava di uno staff di medici, infermieri e psicologici che hanno uno dei compiti più difficili al mondo: aiutare il malato ad affrontare la morte limitando al massimo la sofferenza nel rispetto della dignità umana, e accompagnare la famiglia preparandola all'inevitabile distacco. 

Il reparto di cure palliative della struttura privata, ma convenzionata dell'INI di Grottaferrata è un esempio di eccellenza. Il servizio per il paziente è gratuito e  il personale è professionalmente preparato ma soprattutto ricco di umanità.  Il loro lavoro è uno dei più terribili: nessuno dei pazienti a loro affidati guarirà. Eppure con delicatezza, passione , preparazione e amore per la professione, come una squadra nella quale ogni uno gioca un ruolo fondamentale, si vince insieme la battaglia più difficile: quella sulla paura e lo sconforto.

Certo non esiste cura che riesca a colmare il dolore di una perdita, ma vi è dignità e forza che il personale delle cure palliative riesce a infondere nel malato e nei suoi cari.

Vogliamo ringraziare l'unità di cure palliative dell'INI di Grottaferrata, ricordando che anche se la struttura è privata, le convenzioni della Regione permettono la gratuità agli utenti.  Grazie ai medici e agli infermieri.  Se con il dolore forte che proviamo,  riusciamo comunque a sorridere è merito vostro.
Maria Pia, Carlo, Rita, Marco, Azzurra, Carlo, Sara ed Emma