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Castelli Romani

Grottaferrata, Tari a rate e no tax zone sotto i 5mila euro di imponibile

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Il Consiglio comunale di Grottaferrata ha approvato nella seduta odierna, dopo otto ore di riunione, con dieci voti favorevoli, sei contrari e un astenuto il Documento Unico di Programmazione (Dup) Periodo 2020/2022 e il Bilancio di Previsione Finanziario 2020/2022.

Le valutazioni relative alla programmazione finanziaria dell’Ente in votazione oggi risalivano al primo bimestre dell’anno, precedente all’inizio dell’emergenza Covid-19 per cui tanto l’assessora al Bilancio, Simona Caricasulo nella lunga e dettagliata relazione (di cui riferiremo in un successivo focus specifico ndr) quanto il sindaco Luciano Andreotti hanno sottolineato la necessità di approntare una “fase 2” anche per la sessione di Bilancio da ricalibrare in base alle necessità derivanti dall’emergenza Covid-19.

L’assemblea nelle fasi iniziali ha votato le aliquote per le tasse comunali (Imu e Tari oltre all’addizionale comunale Irpef) punti che hanno visto l’approvazione di importanti emendamenti proposti dai consiglieri Pompili (una no tax zone sotto i 5mila euro di imponibile) e Paolucci che darà la possibilità ai contribuenti di aumentare il numero di rate, quindi diluire ulteriormente, il pagamento della Tari.

In apertura subito da registrare le dimissioni del consigliere Famiglietti (M5S) dalla commissione Bilancio seguite a quelle, annunciate nella prima parte del Consiglio comunale, martedì scorso, della consigliera Franzoso (Pd).

Il dibattito è quindi proseguito con un forte confronto dialettico sostenuto da un potente apporto di argomentazioni politiche del consigliere Bosso in maggioranza che ha visto al centro, come già era avvenuto nella seduta di martedì, il presidente della medesima commissione Bilancio, Garavini che a fine seduta ha votato contro il Bilancio di Previsione e il Dup.

La programmazione economica, rispetto alla previsione di Bilancio 2019, fa registrare un maggiore e sostanziale scostamento in ambito sociale dovuto al ruolo di comune capofila del distretto sociosanitario Rm 6.1 assunto da Grottaferrata nella scorsa estate.

Nell’ambito del dibattito sulla programmazione economica finanziario dei vari settori, proseguito con l’atteggiamento in larga parte costruttivo e responsabile di una parte delle forze di opposizione, hanno fornito relazioni legate ai loro ambiti gli assessori Salmaso (Politiche Sociali), Santilli (Attività Produttive) e Vergati (Cultura) oltre al sindaco che, relativamente al settore urbanistica e politiche del territorio ha sottolineato l’impatto che la pandemia avrà inevitabilmente anche su questioni come il consumo del suolo.

La necessità di approntare una “fase 2 Covid” del Bilancio porterà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane le forze politiche rappresentate in Consiglio a confrontarsi ulteriormente su strategie finanziarie d’emergenza legate alle necessità di tipo socio-economico e sanitario che continuano a palesarsi nel prosieguo della strategia d’uscita nazionale e locale dalla crisi post-pandemica.