Connect with us

Castelli Romani

Grottaferrata, San Nilo: i ringraziamenti del sindaco Luciano Andreotti: “L’Abbazia sempre più al centro della storia della città”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

GROTTAFERRATA (RM) – È positivo e particolarmente felice il bilancio che il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti fa all’indomani della conclusione della due giorni di celebrazioni per la festa patronale di San Nilo. “L’edizione di quest’anno della festa di San Nilo è stata bella e particolarmente sentita. Alla tradizione del pranzo in abbazia che abbiamo ripristinato dal 2017, si sono unite altre iniziative importanti dal punto di vista artistico e culturale che hanno portato la storia millenaria della badia e del percorso di San Nilo in un presente particolarmente bello che guarda al futuro grazie alle opere d’arte di giovani di valore che stiamo apprezzando e abbiamo premiato nella prima edizione della mostra Cammini di fede organizzata dalla Congregazione dei Monaci basiliani in Italia in collaborazione con associazioni artistiche del nostro territorio. Tutto ciò, insieme alla sempre nutrita presenza di rappresentanti delle istituzioni che hanno risposto al nostro invito, fa sì che l’abbazia greca di Grottaferrata continui ad essere orgogliosamente al centro di tanti rapporti, incontri tra popoli, culture, esperienze che rendono ancora di più onore all’apostolato di San Nilo”.

Il sindaco Andreotti ci tiene in tal senso a ricordare con orgoglio la recente visita a Lungro (Calabria) per il centenario della fondazione dell’Eparchia di Lungro, sede della Chiesa bizantina cattolica di rito orientale in Italia, cui fanno riferimento tutte le comunità italo-albanesi, occasione che ha reso possibile l’incontro del primo cittadino criptense con il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I.

“Un esempio di rettitudine e fede incrollabile radicata in un millennio di Storia che parla di eternità di cui Grottaferrata e la sua badia sono parte integrante”.

Il sindaco Luciano Andreotti ha voluto quindi ringraziare ancora tutti gli ospiti: i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni dei Castelli Romani che hanno presi parte alle solennità di mercoledì 25 e giovedì 26 settembre. Sono stati presenti i sindaci di: Frascati, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Rocca di Papa, Rocca Priora e assessori delle giunte comunali di Marino, Albano e Ciampino.

“Un ringraziamento particolare – ha detto il sindaco – intendo rivolgerlo alla delegazione diplomatica dell’Ucraina presso la Santa Sede, guidata dal signor Serhii Kulchytskyi”.

Un pensiero di riconoscenza il primo cittadino lo invia al vescovo di Frascati, S.E. Raffaello Martinelli che ha officiato la Santa Messa vespertina e preso parte alla processione in Corso del Popolo”, al vescovo di Albano, S.E. Marcello Semeraro “guida spirituale dei monaci dell’Abbazia che poco più di un mese fa ha nominato Dom Francesco De Feo amministratore parrocchiale della chiesa S. Maria di Grottaferrata, al quale è stato affidato l’onore per la prima volta di presiedere la Divina Liturgia del mattino di San Nilo, animata dai canti melurgici ai quali ha dato voce e particolare la Corale Polifonica di Grottaferrata”.

“Sempre viva e graditissima la presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Un saluto particolare va al Colonnello Salvatore Sauco, al Capitano Jacopo Passaquieti del Gruppo e della Compagnia di Frascati e al luogotenente dei Carabinieri di Grottaferrata, Nicola Ferrante che assieme agli uomini e alle donne del commissariato di Polizia di Frascati, alla nostra encomiabile Polizia Locale diretta dal comandante Luca Vetri e alla Protezione Civile di Grottaferrata hanno reso possibile lo svolgimento della festa nella massima sicurezza per tutti e continuano a collaborare all’ordine degli eventi del Settembre Grottaferratese ancora in corso”.

Il primo cittadino ha quindi voluto rivolgere il suo “sentito ringraziamento allo Chef Bruno Brunori, alla brigata di cucina del Team Roma e alle aziende vitivinicole Gabriele Magno e Ranchella che hanno fornito dell’ottimo vino grottaferratese e agevolato al meglio la gioiosa necessità di onorare al meglio il momento di convivialità offerto dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’abbazia”.

Tra gli ospiti segnaliamo: il presidente di Trenitalia, dottor Tiziano Onesti, cittadino dei Castelli Romani, l’onorevole Maria Spena, il presidente del Parco dei Castelli Romani, Gianluigi Peduto, rappresentanti della Comunità Montana dei Castelli Romani e Colli Prenestini, il direttore amministrativo dottor Giovanni Tavani e il direttore sanitario dell’Ini, dottor Michele Di Paolo e di numerose associazioni del territorio cittadino tra le quali il Centro Socio Culturale di Grottaferrata, la Pro Loco, la CRI -Tusculum, Ce steva na vota, Beer & Co. “che oltre ad aver organizzato la seconda edizione del Festival della Birra in piazzale San Nilo ancora in corso – ha sottolineato Andreotti – ha reso possibile lo svolgimento del suggestivo spettacolo pirotecnico che ha concluso, tra l’emozione di tutti, i festeggiamenti per San Nilo 2019. Grazie e arrivederci all’anno prossimo – ha salutato idealmente il primo cittadino – a tutti gli ospiti che hanno visitato la nostra città in questa occasione particolarmente lieta e a tutti i grottaferratesi l’augurio di continuare il loro cammino con lo spirito e sulle orme di San Nilo”.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Velletri si prepara alla 93esima Festa dell’Uva e dei Vini: un weekend di tradizione e cultura

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il 21 e 22 settembre 2024, il centro storico si trasformerà in un palcoscenico di sapori, musica e folklore

Velletri si appresta a celebrare la sua storica Festa dell’Uva e dei Vini, giunta alla 93esima edizione. L’evento, organizzato dalla Fondazione De Cultura e patrocinato dal Comune di Velletri, dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, si terrà il 21 e 22 settembre 2024.

Il centro storico della città, da Piazza Garibaldi a Piazza Caduti sul Lavoro, sarà il cuore pulsante della manifestazione. Stand enogastronomici, degustazioni, attività culturali e spettacoli animeranno le vie e le piazze, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nelle tradizioni locali.

Tra gli eventi in programma, spiccano i Tour nelle Cantine Vinicole e il Salotto del Vino nelle principali piazze. L’inaugurazione ufficiale, sabato alle 16, vedrà la partecipazione della Banda Città di Velletri Umberto Cavola e il corteo delle associazioni folkloristiche.

Non mancheranno momenti di intrattenimento per tutte le età: dalla Corsa delle Botti alla pigiatura tradizionale, dai concerti agli spettacoli degli Sbandieratori. Per i più piccoli, sono previste attività dedicate nel Camelieto.

La domenica si aprirà con il raduno dei Bersaglieri e proseguirà con una serie di eventi, tra cui la cerimonia di riempimento delle Botti e spettacoli musicali. La serata si concluderà con il gran concerto finale di Greg e the Frigidaires in Piazza Caduti sul Lavoro.

L’edizione 2024 si propone di valorizzare ogni angolo del centro storico, coinvolgendo attività commerciali e monumenti. L’obiettivo è offrire ai cittadini e ai turisti un’esperienza unica, che coniughi tradizione, cultura e divertimento.

La manifestazione è resa possibile grazie al supporto di numerosi sponsor locali e all’impegno degli organizzatori. L’appuntamento è per tutti a Velletri, il 21 e 22 settembre, per due giorni di festa all’insegna della tradizione enogastronomica e culturale del territorio.

Continua a leggere

Ambiente

Rocca Priora, l’associazione Latium Volcano riprende le sue attività: intervista al Presidente Giovanni Odorico

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

L’associazione Latium Volcano opera da oltre 20 anni valorizzando, promuovendo e salvaguardando il patrimonio naturale e storico/archeologico del Lazio e delle aree naturali protette dell’Italia in generale.
Una vera e propria eccellenza locale che ha la sua sede operativa a Rocca Priora.
All’inizio di ogni anno scolastico l’associazione Latium Volcano riprende in pieno le proprie attività. Siamo andati a trovarli per comprendere gli obiettivi di questo nuovo anno di attività.
Quello che rileviamo immediatamente è una proposta di molteplici attività alle quali possono accedere le scuole di ogni ordine e grado: dalle gite d’istruzione sulle tematiche ambientali e scientifiche a veri e propri percorsi didattici con preparazione teorica in aula e successive uscite didattiche outdoor, tematiche che spaziano dalla geologia alla biologia, alla storia, all’archeologia, all’ecosostenibilità e, per i più piccoli, i primi approcci alla natura e all’educazione ambientale attraverso percorsi sensoriali e laboratori.

Il presidente, il dottor Giovanni Odorico, ci ha ricevuti ed abbiamo potuto scambiare con lui alcune domande.

Presidente ma da dove “parte” il vostro progetto educativo?
La nostra filosofia didattica è fondata sulla premessa che non esiste apprendimento senza azione, cioè l’action learning, nel cui processo riteniamo fondamentale e strategico il ruolo dello studente il quale, nelle nostre attività, sarà considerato sempre un soggetto attivo, protagonista in prima persona delle attività laboratoriali e delle esperienze outdoor. I percorsi didattici proposti mirano ad affiancare e approfondire la programmazione scolastica in supporto ai docenti, ma hanno anche come obiettivo primario far scoprire e/o approfondire la conoscenza del territorio della Regione Lazio con particolare attenzione all’area dei Castelli Romani e Roma. Oltre 54.000 studenti hanno già partecipato alle nostre attività con una media di circa 2.500 partecipazioni annue; il Distretto Vulcanico dei Colli Albani, l’Ecosistema Bosco, l’Orienteering Didattico, l’Idrosfera e lo Studio della Qualità delle Acque, l’Atmosfera e lo Studio della Qualità dell’Aria, EducaSisma e SISMALAB, il Polo Didattico Valle Perdua e tante altre esperienze sul territorio come la Caldara di Manziana, il Vulcano e il Litorale Romano – Tor Caldara, la Tuscia tra storia e geologia, i Simbruini … solo per citare alcune delle gite d’istruzione proposte. Il nostro Team O.D.A. – Operatori di Didattica Ambientale è pronto e vi aspetta per questo nuovo anno scolastico.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo anno scolastico che vi apprestate a vivere?
Inizia un nuovo anno scolastico e l’associazione è pronta con le sue proposte didattiche che nascono non solo dalle tematiche scientifiche e didattiche che offre il territorio, ma anche dalle esperienze maturate in oltre venti anni di lavoro a stretto contatto con gli Istituti Scolastici e con le esigenze dei docenti. Nei nostri percorsi didattici c’è un valore aggiunto: l’esperienza ultradecennale che pochi vantano sul territorio. L’associazione ha ormai una lunga e consolidata storia fatta di corsi di formazione tra docenti e operatori, progettazione condivisa, partecipazione a bandi e avvisi pubblici con le Istituzioni Scolastiche; tutto questo rende Noi e le nostre proposte flessibili alle esigenze dei docenti senza snaturare le tematiche oggetto di studio.

Bisogna fare attenzione – conclude il Dr. Giovanni Odorico – alle proposte che circolano; un mercato molto florido negli ultimi tempi con offerte economiche allettanti che possono però vanificare il buon lavoro fatto dai docenti con nozioni trasmesse in maniera errata o poco chiara. Noi di Latium Volcano ci affidiamo ogni anno ad una formazione interna svolta da geologi, biologi ed esperti del territorio che si affianca agli studi accademici e lauree di ciascun componente del nostro Team O.D.A. perché, a nostro avviso, per entrare nel “mondo” scuola non bisogna essere solo buoni camminatori e frequentatori dei sentieri.

È stata già per noi una esperienza davvero formativa perché negli occhi del dottor Odorico leggiamo la voglia di fare crescere e di educare restando a contatto diretto con quel mondo che ci circonda e che, troppo spesso, conosciamo sempre meno.
Un grazie doveroso agli amici ed alle amiche di Latium Volcano e vi ricordiamo che basta cliccare sul loro sito www.latiumvolcano.it per conoscere nel dettaglio ogni loro iniziativa.

Continua a leggere

Ambiente

Emergenza ambientale a Rocca di Papa: il Parco dei Castelli Romani soffocato dai rifiuti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Degrado e inciviltà trasformano Monte Pennolo in una discarica a cielo aperto, minacciando biodiversità e bellezza naturale

Nel cuore del Parco regionale dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, l’ambiente naturale è sotto assedio a causa dell’abbandono incontrollato di rifiuti.

Monte Pennolo, un tempo simbolo di biodiversità e tranquillità, è ora invaso da materassi, frigoriferi, mobili e sacchi di spazzatura.

L’inciviltà trasforma quest’area protetta in una discarica, lasciando scorci desolanti lungo i sentieri.

Un residente, esprime preoccupazione: «È inquietante camminare tra questi rifiuti, non si sa cosa si possa trovare in quelle borse abbandonate».

Le autorità locali sono sopraffatte dalla quantità di rifiuti e nonostante gli sforzi, le telecamere di sorveglianza non riescono a fermare l’onda di degrado.

Urge un intervento per salvaguardare il parco, educare la cittadinanza e ripristinare la sua bellezza naturale.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti