All’interno l’ultima intervista rilasciata a Chiara Rai nel dicembre 2019 nel corso della trasmissione web “Officina Stampa” e il video servizio dedicato a Claudio Ciocca
Le esequie il 1 settembre, alle 15,30 di fronte al palazzo comunale. Il sindaco Andreotti: “E’ stato un monumento vivente all’ironia e al buongusto grottaferratese. Mancherà molto”
GROTTAFERRATA (RM) – Questa mattina si è spento all’età di 89 anni Claudio Ciocca famoso ristoratore di Grottaferrata dove portava avanti una tradizione iniziata nel XI sec. nel campo culinario e conosciuta a livello mondiale.
Ma Claudio Ciocca era famoso anche come attore per aver partecipato soprattutto a film come “Prove d’ Orchestra”, “Casanova”, “La città delle donne”, “E la nave va”, “L’intervista”, “Ginger e Fred” tutte pietre miliari del cinema italiano che portano la firma di Federico Fellini, il regista per antonomasia.
CLICCARE SULLA FOTO PER VEDERE IL VIDEO SERVIZIO SU CLAUDIO CIOCCA
E proprio allo storico ristorante di Grottaferrata “Al Fico” che Claudio conosce il maestro del cinema che, quando girava a Cinecittà, si recava nella città castellana tutti i giorni a pranzo e a cena e spesso si portava dietro gran parte delle maestranze dei suoi film.
E proprio “Al Fico”, che tante volte, agli scenografi, tra una portata e l’altra, Federico Fellini disegnava bozzetti o ipotesi di scenografie. E molte scene suggestive dei suoi film sono nate, quindi, su tovaglioli di panno e sulle tovaglie del Fico.
Grottaferrata perde una figura come poche se ne trovano oggi, quella di Claudio Ciocca, capace di mantenere alta la tradizione famigliare nel campo della ristorazione, iniziata ben 500 anni or sono e, nel contempo saper recitare come attore sotto la direzione di un grande maestro come Federico Fellini.
L’ultima intervista rilasciata a Chiara Rai nel dicembre 2019 nel corso della trasmissione web trasmessa dal Black Jack Cafè di Squarciarelli “Officina Stampa” dove Claudio Ciocca ha ripercorso i momenti più cruciali della sua vita e ricordato tanti anedotti intercorsi con il grande regista.
CLICCARE SULLA FOTO PER SEGUIRE LA VIDEO INTERVISTA DI CHIARA RAI A CLAUDIO CIOCCA
Le esequie il 1 settembre, alle 15,30 di fronte al palazzo comunale. Il sindaco Andreotti: “E’ stato un monumento vivente all’ironia e al buongusto grottaferratese. Mancherà molto”
La Città di Grottaferrata in lutto per la scomparsa, avvenuta oggi, all’età di 89 anni del signor Claudio Ciocca, cittadino benemerito, celebre ristoratore, titolare della storica Osteria del Fico e attore, sodale di Federico Fellini.
Il sindaco Luciano Andreotti e l’Amministrazione comunale di Grottaferrata partecipano al dolore della moglie, dei famigliari e dei numerosissimi amici.
Le esequie religiose si terranno domani, mercoledì 1 Settembre alle ore 15,30, in forma pubblica, all’aperto, in piazzetta Eugenio Conti, di fronte alla residenza municipale.
Le parole del sindaco Andreotti: “E’ stato un monumento vivente all’ironia e al buongusto grottaferratese”
“Apprendo con grande tristezza la notizia della scomparsa del caro Amico, Claudio Ciocca, cittadino benemerito di Grottaferrata. La comunità grottaferratese perde una grande e brava persona, un grande imprenditore locale che con la sua storica locanda, ha saputo ristorare con qualità e passione intere generazioni di concittadini e ospiti giunti negli anni nella nostra città” ha dichiarato il sindaco Andreotti con una nota sulla sua pagina Facebook pubblicata immediatamente dopo essere venuto a conoscenza dell’accaduto.
“Tra di essi numerosi attori, quasi tutti i volti più noti e amati, dell’epoca d’oro di Cinecittà. Su tutti Federico Fellini che ha conosciuto, apprezzato e benvoluto Claudio al punto da trasformarlo in uno dei suoi personaggi. Orgoglio enorme per il caro Claudio, divenuto così anche grande e autentico artista del cinema d’autore. Una “maschera” gioiosa di cui – soprattutto per chi come noi ha avuto la gioia di frequentarlo – Claudio ha reso partecipi i suoi amici, i tantissimi clienti dell’Osteria del Fico e Grottaferrata tutta, divenendo egli stesso un monumento vivente dell’ironia e del buon gusto tipici del nostro territorio”. “Addio Claudio – conclude commosso Andreotti – ci mancherai davvero tanto”.