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Cronaca

Grottaferrata, panico da Antrace: Sindaco e Asl tranquillizzano

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Tempo di lettura 3 minuti Allarme rientrato, quindi, secondo i vertici della Asl dopo tutte le azioni prontamente messe in campo per neutralizzare e isolare il pericoloso batterio dell’Antrace.
Annunciata una ulteriore disinfezione del fontanile presente nella zona infetta

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GROTTAFERRATA (RM) – Nessun rischio di contagio antrace tra esseri umani e nessun pericolo di trasmissione del batterio con ortaggi e frutta.

 

Questo quanto emerso oggi a Grottaferrata durante la conferenza pubblica indetta dal primo cittadino Luciano Andreotti alla quale hanno partecipato il direttore generale della Asl Rm 6 Narciso Mostarda e il direttore della Prevenzione Mariano Sigismondi.

 

E’ stato anche ipotizzato il rientro nella normalità, entro pochi giorni, in merito all’ordinanza del sindaco di Grottaferrata che ha dichiarato “zona infetta” la località Molara. Per questo occorrerà attendere il via libera da parte dell’azienda sanitaria.

 

Durante l’incontro pubblico è emersa una grande preoccupazione da parte dei residenti, soprattutto per quanto riguarda il “rischio contagio” attraverso gli animali e i prodotti della terra che si trovano nelle vicinanze di quella che è stata dichiarata “zona infetta”. E’ stato chiarito che nessun contagio può avvenire attraverso la fruizione di ortaggi o anche attraverso il semplice contatto con animali. I dirigenti Asl rispondendo alle domande dei cittadini in merito alla possibilità o meno di vendemmiare e raccogliere ortaggi nell’area contigua hanno confermato il via libera con le dovute accortezze igieniche già comunicato precedentemente e annunciato per il futuro prossimo una campagna di vaccinazione dei capi di bovini e ovini oltre a una analisi di campioni di terreno per capire meglio l’origine della ricomparsa di una malattia che non si manifestava da oltre due decenni nei Castelli Romani.

 

Per quanto riguarda invece la questione del possibile rischio contagio per mancata profilassi, per i guardia parco dell’Ente regionale Parco dei Castelli Romani, che pattugliano il territorio, Mostarda ha detto che lo stesso Ente regionale ha precisato che nessuno degli operatori è stato contagiato: “Sono tutti in perfetta salute”. Un chiarimento, quello dell’Ente Parco, riportato per voce del direttore generale Asl, dopo che il presidente del Parco dei Castelli Romani aveva lamentato il fatto di essere venuto a conoscenza  attraverso i giornali dell’ordinanza del sindaco di Grottaferrata che dichiarava infetta la località della Molara.

Il direttore generale della AslRoma 6, Narciso Mostarda ci ha tenuto a sottolineare la tempestiva collaborazione tra istituzioni che c’è stata sulla vicenda smentendo quelle notizie che avevano parlato di un’emergenza che starebbe salendo. “Ad oggi possiamo dire che siamo vicini al rischio zero”. Mostarda ha quindi confermato i contagi del pastore che sta rispondendo bene alla cura antibiotica e del veterinario Asl, un collaboratore del dottor Sigismondi,  che tuttavia ora sta bene, è stato dimesso ed è a casa, grazie a una diagnosi precoce della malattia che – è stato ricordato più volte – non si trasmette da uomo a uomo ma solo dal contatto con sangue e viscere dell’animale malato.

 

E’ stato infine ribadito che il rischio contagio riguarda esclusivamente le persone che sono venute a diretto contatto con le carcasse degli animali infetti e che di fatto nessun altro caso si è verificato oltre a quelli del veterinario e dell’allevatore.

“Nessuna polemica, solo informazione corretta e diretta a conferma della volontà mia e di tutta l’Amministrazione comunale di Grottaferrata di restare vicini alla cittadinanza senza generare allarmismi e rispondendo con cognizione sui casi di carbonchio ematico registrati su alcuni capi di bestiame nel nostro territorio. Ora posso dire che rispetto alle ulteriori sollecitazioni ricevute nel corso dell’incontro pubblico provvederemo anche, per maggiore tranquillità di tutti, a disinfettare il fontanile presente nell’area dichiarata infetta dal bacillo dell’antrace, un’area che comunque, come ribadito più volte dal direttore generale Asl Roma 6, Mostarda e dal dottor Sigismondi, tornerà a breve alla normalità”.
Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha concluso l’incontro pubblico aperto alla cittadinanza con i responsabili della Asl Roma 6 tenutosi nel pomeriggio di oggi presso l’aula consiliare del Comune.

“Siamo molto soddisfatti dell’incontro avvenuto con i vertici della Asl Roma 6” ha detto il sindaco a latere dell’appuntamento.
“Come autorità sanitaria cittadina ho ritenuto importante che avvenisse questo momento di confronto diretto anche per dimostrare la effettiva presenza e collaborazione tra le istituzioni del territorio che restano a completa disposizione e costantemente vigili nella cura della salute, della prevenzione e della sicurezza della cittadinanza” ha concluso Andreotti.

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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