Connect with us

Castelli Romani

Grottaferrata, novità in giunta: ecco i nuovi assessori al Bilancio e ai Servizi Sociali

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

GROTTAFERRATA (RM) – Il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti ha firmato nella giornata di oggi i decreti di nomina delle due nuove assessore in forza alla giunta comunale.

Si tratta della dottoressa Simona Caricasulo, nominata nuova assessora alle Politiche Finanziarie e di Bilancio, Patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Dottore commercialista, originaria della provincia di Taranto, è docente di Economia Aziendale, Contabilità e Bilancio ed Economia Aziendale dello Sport presso l’università LUISS Guido Carli di Roma.

“Accetto con profondo piacere e onore questo incarico che porterò avanti con l’impegno di operare nell’interesse della cittadinanza, confidando nella collaborazione degli uffici e nel coordinamento con gli altri assessorati. In particolare, manifestando la mia gratitudine al sindaco, intendo esprimere il mio personale apprezzamento nei confronti della dottoressa Prisco per l’eredità lasciata, segno evidente di un lavoro svolto in maniera egregia e nel cui solco intendo continuare”.

Sono queste le prime parole della neo assessora Caricasulo che ci ha tenuto ad aggiungere: ”Metto quindi a disposizione del Comune la mia esperienza professionale maturata nei vari ambiti in cui opero”.

Tra le numerose specializzazioni della dottoressa Caricasulo ci sono infatti studi in materia di analisi finanziaria e di controllo di gestione, pubblicazioni in materia contabile nazionale e internazionale, nonché sviluppo di progetti in finanza agevolata.

La dottoressa Tiziana Salmaso è invece la nuova assessora che ha raccolto le deleghe della dimissionaria Francesca Rocci, fino alla scorsa settimana titolare dell’assessorato alle Politiche sociali, Sostegno e sussidiarietà, Minori e Famiglie, Politiche per le persone con disabilità, Rapporti con enti di gestione servizi socio-sanitari, Valorizzazione sociale dei beni pubblici, Politiche per l’immigrazione e l’integrazione, Mensa scolastica.

Psicoterapeuta, Tiziana Salmaso è una attenta conoscitrice delle problematiche sociali del territorio dei Castelli Romani, avendo operato in strutture pubbliche, private, scolastiche, di assistenza e riabilitazione in vari comuni del comprensorio.

Al suo attivo anche una precedente collaborazione con il Comune di Grottaferrata nell’ambito dei servizi di psicologia scolastica presso i quali ha curato progetti legati in particolare alle tematiche della disabilità e della prevenzione in ambito didattico.

“Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami. Metto a disposizione le competenze professionali in un settore delicato e vitale quale è il sociale” ha detto la neo assessora.

“Lo sviluppo di ogni territorio del resto passa in primo luogo attraverso il benessere delle persone che lo vivono”.

“In particolare – ha sottolineato l’assessora Salmaso – prendo questo incarico in concomitanza con l’importante ruolo assurto da Grottaferrata che è da poco comune capofila dell’Ufficio di Piano di Zona del distretto socio-sanitario, un particolare oltremodo importante che sarà motivo di ulteriore stimolo ad operare bene anche in ambito sovracomunale”.

Il sindaco Andreotti, a margine delle nomine, ha ringraziato anzitutto le due assessore dimissionarie, Prisco e Rocci. “Hanno trascorso due anni in questa Amministrazione, votato, proposto e condiviso delibere e per tali ragioni rivolgo loro la mia gratitudine. E’ chiaro che molto diverse sono state le modalità di uscita. Se la dottoressa Prisco, infatti, ha addotto motivi professionali legati a una palese incompatibilità sopraggiunta che tuttavia non le impedisce di restare vicina umanamente alla città e all’Amministrazione di cui è stata motore; per la ex assessora Rocci le motivazioni sono state ricollegate a una forte polemica politica che, avendola conosciuta nei due anni precedenti, è parsa forse addirittura eccessivamente incoerente con le convinzioni e lo spirito di collaborazione messi in campo evidentemente fin quando ha potuto”.

Il sindaco ha quindi spiegato la ratio seguita nell’individuazione e nella scelta delle due professioniste appena entrate in giunta: “Per arrivare al risultato di completare nuovamente la nostra Amministrazione nei suoi ruoli assessorili, ho ritenuto opportuno attuare un ragionamento che si basasse ancora una volta – come era già stato e con successo con la dottoressa Prisco – sulle competenze più che sugli accordi politici. Si tratta, dunque, di scelte che mi appartengono e rivendico con decisione, operate dopo attente valutazioni su una rosa di nomi. Le responsabilità di un sindaco, del resto, sono anche queste e in ogni caso non fanno di sé un dittatore come pure, nei casi in cui le decisioni sono corali, il primo cittadino non dovrebbe essere scambiato per un burattino eterodiretto. Si tratta soltanto di normale prassi democratica – aggiunge Andreotti – che con un po’ di umiltà e una maggiore conoscenza delle istituzioni oltre che della deontologia giornalistica, anche qualche improvvisato commentatore web – lui sì evidentemente eterodiretto – potrebbe facilmente recuperare, assieme a un minimo di senso della realtà che non farebbe male al dibattito politico cittadino purtroppo ridotto a chiacchiericcio di bassa lega da certuni personaggi. Detto ciò si va avanti: più forti ed evidentemente qualificati di prima. Per questo – conclude il sindaco – è con sincera felicità e legittimamente a nome della maggioranza e dell’intera giunta comunale che esprimo alle due nuove componenti della squadra di governo cittadino la massima stima e fiducia assieme agli auguri per un proficuo lavoro da portare avanti al servizio della comunità grottaferratese”.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

Castelli Romani

Frascati, rabbia e disgusto per gli atti di vandalismo e per gli incidenti al patrimonio cittadino

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Non è davvero un bel momento per quella che un tempo era la “Perla dei Castelli Romani”: la città di Frascati.
Venerdì mattina la sindaca, Francesca Sbardella, dalla propria pagina facebook, metteva in evidenza lo “scenario” al quale si erano trovati gli operai che stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione nella storica Villa Torlonia

le tristi immagini del cantiere di “Villa Torlonia”

“Non so se prevale più la rabbia o il disgusto per un atto vandalico che non ha alcuna giustificazione, le sue dure parole e poi aggiunge, stiamo lavorando, non senza difficoltà, per rendere di nuovo la nostra villa un luogo bello e accogliente e poi arriva il deficiente (o i deficienti di turno) che non sa come passare il tempo e si diverte a rovinare il lavoro degli altri.”

il cantiere di “Villa Torlonia”

E sono di ieri le immagini ancora più crude e dolorose che la consigliere Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città Tuscolana mostra, sempre dalla sua pagina facebook, sullo scempio perpetrato ai danni alla palla di sperone che adorna da decenni l’ingresso del parcheggio in via Del Grande

l’ingresso al parcheggio in via Del Grande

“VANDALISMO, NONCURANZA E ASSUEFAZIONE AL PEGGIO. Ennesimo bene storico, tutelato e che insieme a tanti altri rendeva bella questa città, DIVELTO E ABBANDONATO“.
Si legge tristezza, amarezza e dolore nelle parole della consigliere Emanuela Bruni, membro tra le altre cose del cda del MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo che aggiunge:

la “palla” divelta che ancora oggi è in loco

“La palla evidentemente divelta dalla colonna d’ingresso del piazzale ha fatto un volo di più di 10 metri e si suppone, per fortuna, non abbia fatto danni a cose e persone. La palla con i frammenti a 2 giorni dal fatto è ancora in loco. Nessuno che sia andata a rimuoverla pur essendo un evidente reperto storico della cittadinanza”.

il commento di una cittadina al post della consigliere Bruni

Una due giorni che davvero mostra gravi lacune al sistema di sorveglianza della città di Frascati che rischia di perdere parti importanti di un patrimonio storico e culturale unico nel suo genere.
Quello che colpisce, in entrambi i post, è il messaggio conclusivo, davvero significativo:
“È stata sporta denuncia e gli inquirenti sono già a lavoro per acquisire le immagini della videosorveglianza”, scrive la sindaco Sbardella.
“Non serve aggiungere altro se non che questa città sta ogni giorno di più divorando la sua bellezza, il suo patrimonio e la sua ricchezza! Di tutti: cittadini e turisti!” Chiosa nel suo post la consigliere Bruni.

il ramo dell’albero caduto nel parco dell’Ombrellino

E se ci aggiungiamo la denuncia, sempre dalle pagine di facebook, della segretario della Lega di Frascati, Anna Maria Bracci, del ramo di albero caduto nel parco pubblico dell’Ombrellino diventa una “tripletta” che davvero deve far riflettere sulla necessità di aprire con urgenza un tavolo sulla sicurezza del patrimonio cittadino di Frascati.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, abbattimento leccio centenario di piazza Mastrofini: malcontento e polemica scoppiano sui social

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

C’è ironia e rabbia tra le pagine dei social sul leccio che, nei prossimi giorni, sarà abbattuto a Monte Compatri proprio sotto il balcone di Palazzo Borghese, sede del Comune.
Un albero centenario che fa da sempre cornice allo splendido Monumento ai Caduti che chiude la bellissima prospettiva di piazza Marco Mastrofini.

Anche in questo caso una battaglia di post che riempie le pagine delle opposte fazioni politiche locali che non perdono occasione di confrontarsi.

La questione è venuta alla luce il 17 giugno con un post dell’ex sindaco ed oggi consigliere comunale, Marco de Carolis, che con grande segno di sensibilità scriveva: “… il leccio posizionato davanti al Monumento ai Caduti, proprio sotto le finestre dell’Ufficio del Sindaco, non sembra godere di buona salute e sembra che stia morendo nell’indifferenza generale … per molti la morte di una pianta potrà sembrare poca cosa, soprattutto visto il selvaggio disboscamento cui abbiamo assistito durante la scorsa primavera …” e rincuorava la dose parlando di “un disinteresse per il patrimonio naturalistico”.
Oggi (ieri per chi legge nds) dando seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Ferri numero 23 del 1 agosto 2023 “Messa in sicurezza alberatura leccio Monumenti ai Caduti” la ditta incaricata ha iniziato il taglio della pianta secolare tra lo sbigottimento di molti cittadini monticiani.

nella foto Palazzo Borghese, il Monumento ai Caduti ed il Leccio ormai secco

Nell’ordinanza si specifica che “… a seguito di affidamento incarico agroforestale, sulla stabilità e verifica fitostatica di n. 1 pianta di specie leccio radicata presso l’area del Monumento ai Caduti , in p.zza M. Mastrofini, è stato constatato lo stato di seccaggine e la necessità di provvedere all’abbattimento della pianta …” al fine di garantire la sicurezza di persone e cose.
Primo atto, in attesa delle successive autorizzazioni per il taglio definitivo della pianta ai sensi dei pareri previsti di cui all’art. 21 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 in cui si prevede che “L’ esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente”.

il post del consigliere ed ex sindaco di Monte Compatri, Marco de Carolis

Ma ad oggi non vi è stata, da parte della amministrazione e neanche da parte dell’Ufficio Stampa comunale, nessuna comunicazione in merito ai motivi ed alle cause che hanno portato alla “seccaggine” dell’albero di Leccio ma nell’ordinanza, senza che venga allegata, si cita
una “relazione e tomografia” redatta da un agronomo contrassegnata dal protocollo 20187 del 9 luglio 2024 e protocollo 22525 del 1 agosto 2024.
Nel mentre provvediamo alla pubblicazione di questo articolo abbiamo inviato, tramite pec, la richiesta all’amministrazione comunale di poter visionare tali documenti al fine di darne evidenza ai tanti cittadini monticiani che chiedono di comprendere quali siano stati i motivi che hanno portato alla “morte” di questo centenario “cittadino monticiano”.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti