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Roma

GROTTAFERRATA: IL NUOVO GOVERNO SUPERA IL BANCO DI PROVA

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Tempo di lettura 3 minuti Il resoconto delle sedute di Consiglio Comunale del 2 e 4 novembre

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Redazione
Grottaferrata (RM)
– Nel pomeriggio di lunedì 2 novembre, presso l’Aula di Palazzo “Consoli”, si è riunito il Consiglio comunale di Grottaferrata, convocato per la discussione di diversi punti all’Ordine del Giorno. La seduta è stata presieduta inizialmente dal Vice Presidente, Consigliere Elviso ROSCINI.
Al primo punto, la surroga dell’ex Consigliera Michela PALOZZI di Forza Italia, nominata Assessore in data 27 ottobre, alla quale è subentrata la Consigliera Roberta COVIZZI.

E’ stato quindi eletto il Presidente del Consiglio comunale, rinnovando il mandato al Consigliere Marco BOSSO eletto alla terza votazione con 9 consensi favorevoli della maggioranza e 3 contrari (Partito democratico).

Il gruppo consiliare de La Città al Governo ha abbandonato l’Aula all’atto della votazione. A seguire, il Sindaco Giampiero FONTANA ha comunicato la nuova Giunta, in carica dal 27 ottobre.

Questi gli Assessori delegati: Francesca Maria PASSINI (Sostegno sociale e sussidiarietà, Scuola e infanzia, Decentramento e partecipazione, Politiche abitative, Legalità e Trasparenza e Vice Sindaco); Claudio CONSOLI (Bilancio, Patrimonio, Affari generali, Lavoro e formazione professionale, Politiche ICT ed Innovazione e Sicurezza Urbana); Paolo RUBINI (Sviluppo delle periferie, infrastrutture e manutenzione urbana, Toponomastica, Servizi, trasporti e mobilità e Tutela ambientale); Andrea DE SANCTIS (Attività produttive, Fiere e mercati, Agroalimentare, Turismo, Servizio di Igiene e Decoro urbano, Politiche dell’Unione Europea); Michela PALOZZI (Tradizioni, Promozione artistica e spettacoli, Qualità della vita, sport e benessere).
Nell’occasione, il Sindaco ha voluto ringraziare i tre Assessori uscenti, Gianluca PAOLUCCI, Enrico AMBROGIONI e Daniela ANGHEBEN, per il lavoro svolto nei quindici mesi di governo della Città.

E’ stata poi discussa la Mozione di sfiducia al Sindaco ed alla Giunta comunale,
presentata dai Consiglieri di minoranza, votata con appello nominale dei componenti del Consiglio e respinta con l’esito di 11 voti contrari e 5 favorevoli. Vi è stata quindi la presa d’atto dei Capigruppo di maggioranza (riconfermati Chiara STIRPE per la lista civica Grottaferrata per Noi, Riccardo TOCCI per la lista Forza Italia ed Alessandro PIZZICANNELLA per la lista Fratelli d’Italia). Rinviato il sesto punto riguardante la nomina dei componenti di maggioranza nella Commissione elettorale (accertamenti in corso presso la Prefettura di Roma per l’effettuazione delle corrette procedure di rinnovo delle nomine). A seguire, il Presidente BOSSO ha preso atto della proposta complessiva relativa alle nuove nomine dei componenti di maggioranza in seno alle Commissioni consiliari permanenti, così distribuite: I Commissione Finanze e tributi: Chiara STIRPE, Riccardo TOCCI e Alessandro PIZZICANNELLA; II Commissione Sanità e Servizi sociali: Luigi SPALLETTA, Moira MASI e Roberta COVIZZI; III Commissione Attività produttive: Andrea MECOZZI, Vincenzo MUCCIACCIO e Giovanni CURCIO; IV Commissione Ambiente e Trasformazione urbana: Luigi SPALLETTA, Moira MASI e Riccardo TOCCI; V Commissione Lavori Pubblici: Giovanni CURCIO, Andrea MECOZZI e Roberta COVIZZI; VI Commissione Cultura: Chiara STIRPE, Vincenzo MUCCIACCIO e Roberta COVIZZI. La proposta è stata votata dalla maggioranza.

Infine sono stati approvate le nomine dei componenti di maggioranza nel Comitato Permanente dei Gemellaggi (Consiglieri Giovanni CURCIO e Andrea MECOZZI).

La seduta straordinaria del Consiglio comunale di mercoledì 4 novembre ha previsto, invece, la trattazione di numerose Interrogazioni, Interpellanze e Mozioni presentate dalla minoranza, la cui discussione si è protratta dalle 9.00 del mattino alle 20.30 della sera, poiché cinque Interpellanze sono state trasformate in altrettante Mozioni durante i lavori. Le numerose Interrogazioni e Interpellanze sono state discusse ininterrottamente, sino alle 14.30. A partire dalle 15.30, dopo una breve pausa, sono state discusse le Mozioni già iscritte all’ordine del giorno, entrambe presentate da La Città al Governo. La prima, relativa alla proposta di adesione del Comune di Grottaferrata alla campagna di sensibilizzazione denominata “Mi illumino di meno”, è stata approvata all’unanimità dei presenti, approvando, tra l’altro, lo svolgimento della 12^ edizione della Giornata del Risparmio energetico, programmata per il 19 febbraio 2016. La proposta ha ricevuto il parere favorevole da parte del Dirigente del 1° Settore Tecnico e Ambiente, il quale ha evidenziato la possibilità di dare luogo all’evento “a condizione che vengano salvaguardate le condizioni di sicurezza e che le manovre per lo spegnimento di luci e apparecchiature elettroniche non comportino impegni di spesa da parte dell’Ente comunale”. La seconda Mozione, tesa alla revoca della Delibera di Consiglio comunale n. 41 del 27 luglio 2015 (indirizzi per la realizzazione di opere infrastrutturali, servizi prioritari nel territorio comunale a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria), è stata respinta con 4 voti favorevoli e 9 contrari.
A seguire, sono state discusse le Mozioni derivanti da Interpellanze, di cui quattro respinte: la prima, sul complesso ex Traiano, presentata dal gruppo PD, con 4 voti favorevoli e 9 contrari; altre due afferenti la Convenzione tra Comune e Società Agricola Fonteia (una del PD e M5S, con 3 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astenuto; l’altra, de La Città al Governo, con 2 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astenuti); la quarta, relativa alla collocazione dell’Ecocentro comunale per la raccolta dei RSU, presentata da La Città al Governo, respinta con 4 voti favorevoli e 9 contrari. Infine, è stata approvata all’unanimità la quinta ed ultima Mozione derivante da Interpellanza, presentata da La Città al Governo, riguardante verifiche sulla gestione degli impianti sportivi comunali da parte delle Associazioni sportive concessionarie.
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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