Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Grottaferrata contro il Piano di Assetto del Parco dei Castelli Romani. "È stata scritta la parola fine ai tentativi ostinati del Comune di Grottaferrata di contrastare la tutela delle aree più pregiate del proprio territorio che il Piano del Parco garantisce. – Viene dichiarato nella nota del circolo Sel di Grottaferrata. La nota prosegue poi – Prima il Sindaco Ghelfi di centro-destra ha intentato ricorso contro questo Piano al Tar. e lo ha perso. Non soddisfatto di ciò l’attuale Sindaco Mori, come primo atto della sua coalizione cosiddetta di centro-sinistra, si è appellato al Consiglio di Stato. Per questo Sindaco, per la sua coalizione, per tutti gli assessori e i consiglieri che hanno taciuto voltandosi dall’altra parte o hanno fatto finta di “non sapere”, questa è una gravissima sconfitta politica. Come è possibile che il consigliere e l’assessore di Rifondazione comunista accettino supinamente posizioni contrarie all'ambiente quando a livello regionale questo partito ha sempre agito e agisce a difesa di questo e dei parchi? Come è possibile che assessori comunali fino a ieri convinti ambientalisti si lascino incantare dal fascino del potere fino al punto di condividere azioni politiche e battaglie giudiziarie contro l’ambiente? Come è possibile che associazioni di Grottaferrata che si definiscono ambientaliste se ne siano state zitte e mute per tutto questo tempo? Due sindaci una stessa politica a difesa degli interessi speculativi e della cementificazione del territorio. Quanto è costato questo ricorso di soldi pubblici? Vogliamo ipotizzare 15.000 euro? Chi li paga, i cittadini? Dovrebbe pagarli di tasca sua chi si è reso responsabile di questo fatto, cioè il Sindaco. Va detto in modo chiaro e inequivocabile: questa Amministrazione comunale, Sindaco in testa, non rappresentano gli interessi generali dei cittadini di Grottaferrata, sono contro la tutela del territorio dell'ambiente e del paesaggio, ostacolano volutamente ogni forma di partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni, sostengono progetti pericolosi e rovinosi come quello del nuovo depuratore di Valle Marciana. Non è più tempo di esitazioni, tutti coloro dentro e fuori il Consiglio Comunale, che hanno a cuore il proprio territorio e i valori culturali, sociali e politici di un vero centro-sinistra, devono sganciarsi da questa imbarazzante amministrazione comunale. Il Sindaco e la sua Giunta se avessero un minimo di senso di responsabilità e di coerenza in conseguenza delle loro azioni si dovrebbero dimettere senza indugio. Cosa che li invitiamo vivamente a fare.