Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Chiara Rai
Vittoria per otto dipendenti del Comune di Grottaferrata che, grazie a un ricorso al Tar, sono riusciti a far annullare un concorso indetto nel 2009 dall’amministrazione. Il Comune dovrà ripetere un concorso di selezione per la copertura di due posti di istruttore direttivo amministrativo – Contabile ed è stato anche condannato al pagamento delle spese processuali quantificate in 4 mila euro. Lo ha deciso il Tar Lazio nella sentenza della seconda sezione presieduta dal magistrato Luigi Tosti, accogliendo l’appello proposto da Patrizia Badei, Cristina Latini, Laura Fidaleo, Silvia Fiorelli, Alessandra Martellini, Alessandro Pellecchia, Carlo Di Mattia e Stefania Serafini. Ecco i fatti: con determinazione dirigenziale del 25 settembre 2009, il Comune di Grottaferrata ha bandito un “avviso di corso-concorso per la progressione verticale”, riservato al personale dipendente, per la copertura di tre posti per “esecutore operativo” ed uno per “esecutore specializzato”; tre posti di “istruttore amministrativo contabile” e due posti di “istruttore direttivo amministrativo contabile”. Per l’ammissione alla procedura concorsuale, il bando prevedeva due requisiti: l’inquadramento nella “categoria” immediatamente inferiore a quella da conseguire e il possesso di un’anzianità superiore a tre anni nella categoria di provenienza. I ricorrenti, tutti già inquadrati nella categoria C ed in possesso di anzianità superiore al triennio, hanno così presentato domanda di partecipazione per il passaggio nella categoria D1, di “istruttore direttivo amministrativo contabile”. Ad ottobre l’amministrazione li ha esclusi affermando che il bando si fondava sulla delibera che prevedeva la “progressione” esclusivamente nell’ambito del profilo già rivestito e che pertanto i ricorrenti non avevano titolo per accedere alla categoria superiore. I dipendenti hanno subito eccepito che nel bando non era specificato che la progressione dovesse avvenire nell’ambito dello stesso profilo; ed hanno insistito per essere ammessi al concorso. Nessuna risposta è arrivata dal Comune, così gli otto dipendenti hanno deciso di impugnare il provvedimento che li ha esclusi dalla procedura concorsuale e chiederne l’annullamento. Ma non è tutto. In pendenza di giudizio, il Comune di Grottaferrata ha approvato la graduatoria e nominato vincitori Carla Fragonero e Filomena Ribecco. E i ricorrenti, hanno impugnato anche questo provvedimento. In pratica il Tar ha accolto in toto i due: “sorge a carico dell’amministrazione – si legge nella sentenza del 17 marzo – l’obbligo di rinnovare la procedura concorsuale ammettendovi i ricorrenti e procedendo alla valutazione – “ora per allora” – delle loro posizioni”.
IN ALLEGATO ALL'ARTICOLO LA SENTENZA DEL TAR LAZIO
Correlati