Grottaferrata, allarme antrace: “Necessario fare chiarezza”

GROTTAFERRATA (RM) – Allarme antrace nei campi del Tuscolo in zona La Molara a Grottaferrata Castelli Romani, alle porte di Roma. Dopo la morte di 12 bovini per aver contratto il batterio ‘bacillus anthracis’ due persone sarebbero state contagiate.
Si tratta di un veterinario, già dimesso, e di un agricoltore, ricoverato all’Istituto Spallanzani della Capitale e sul quale sono ancora in corso i test. L’uomo lavora nei campi del Tuscolo in località Molara, zona dichiarata ‘infetta’ con un’ordinanza dal sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti e su cui è stato vietato il pascolo.
“Non abbiamo nessuna diagnosi certa confermata dai laboratori o dall’ospedale di Frascati – dice il direttore della Prevenzione Asl Roma 6, Mariano Sigismondi – In questa fase trattiamo tutti come ‘casi sospetti’ e perciò abbiamo suggerito a chiunque avesse riscontrato sintomi particolari di sottoporsi a controlli sanitari”. Per fare maggiore chiarezza oggi, alle 15.30, nell’aula consiliare del Comune è stato fissato un incontro pubblico con i cittadini di Grottaferrata al quale interverranno i vertici e i tecnici della Asl. Quali sono i sintomi a cui fare attenzione qualora ci si trovasse nella “zona critica”? «Problemi di eruzione cutanea (dermatite), respiratori e gastrointestinali. Ma il sintomo più diffuso è quello della reazione cutanea» ha spiegato Sigismondi.
Sul caso è intervenuto Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista ECOITALIASOLIDALE:
“Alla notizia di due sospetti casi di antrace alle porte di Roma, interessati un uomo che lavora nei campi del Tuscolo in località Molara, ed un veterinario, oltre alla moria di bovini che hanno
contratto il batterio ‘bacillus anthracis’, si chiede immediatamente di fare chiarezza sulle cause, sulla gravità degli episodi, dando adeguate informazioni ai cittadini per non creare allarmismo
pericoloso ma al contempo di ricercare ogni soluzioni tempestiva per non allargare l’ipotetico contagio.
E’ pur vero che i decessi dei bovini sono avvenuti il 24 e 26 agosto, e non ci sono stati ulteriori casi e che il sindaco di Grottaferrata ha vietato il pascolo e l’ingresso di animali e persone dalla strada provinciale 73b, dalla strada statale 215 e da via Stella Polare, necessari comunque controlli adeguati alla gravità del caso e soprattutto informazioni tempestive e diffuse nei confronti delle
popolazioni interessate, per difendere anche le coltivazioni e gli allevamenti delle zone di pertinenza”.