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di A.B.
Bruxelles – E’ giunto da alcune ore sul tavolo dell’Eurogruppo il tanto atteso piano di Tsipras. Il leader ellenico propone l’addio alle “baby” pensioni, la rinuncia allo sconto dell’iva per le isole con maggiore afflusso turistico, aumento delle tasse per imprese ed armatori. Quindi via lo sconto Iva alle isole entro l’anno 2016 e aliquota aumentata al 23% per i ristoranti e per alberghi invece al 13%. I tagli alla difesa raggiungeranno i 300 milioni di euro entro il 2016. Chiesto aumento delle tasse sugli armatori, sui beni di lusso con un aumento del 10/13% e le imprese invece 26/28% e dopo una revisione catastale anche sugli immobili. Sono previsti risparmi su pensioni tra lo 0,25 e lo 0,50% del pil dell’anno 2015 e l’1% del 2016 e un taglio progressivo delle baby pensioni e un innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni entro l’anno 2022.
Il piano è di 12 miliardi, superiore al precedente che era di 8 miliardi. Tsipras cercherà di ottenere il consenso in Parlamento. Per quanto riguarda il prestito che la Grecia chiede al Fondo salva stati, la Grecia chiede il prestito triennale di 53,5 miliardi, tale prestito dovrebbe coprire le esigenze finanziarie della Grecia fino al 2018 e dovrebbe garantire il rimborso di prestiti per 46 miliardi dovuti a Fmi e Bce che sono in scadenza per il 30 giugno 2018.
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