GRECIA: SI RIAPRONO I DIALOGHI TRA JUNCKER E TSIPRAS

di Angelo Barraco
 
Grecia – Jean Claude Kuncker, presidente della Commissione europea, ha dato al premier Alexis Tsipras un ultima possibilità per scongiurare il fallimento di Atene. La proposta contiene una soluzione per il debito, in cambio del sostegno del governo al sì per il referendum sul nuovo piano. Il governo greco ha risposto all’offerta con una controproposta nella quale si chiede l’avvio di un programma di salvataggio dell’Esm della durata di ben due anni. Questa è l’ultima occasione, poiché proprio oggi scade il termine per il rimborso di 1,7 miliardi all’Fmi che Atene non vuole rispettare e che a mezzanotte anche il programma di aiuti della troika terminerà. Nelle ultime ore sembra essersi riaperto il dialogo Juncker-Tsipras. La Merkel dichiara che “Naturalmente anche dopo mezzanotte non taglieremo fili del dialogo, o non saremmo l'Unione europea. La porta resta aperta, ma questa è l'unica cosa che posso dire al momento”. 
 
Intanto dal fronte italiano Matteo Renzi assicura che l’Italia non rischia il “contagio” e in un’intervista fatta al Sole 24 Ore afferma che "L'Italia e' gia' fuori dalla linea del fuoco. Abbiamo iniziato un percorso coraggioso di riforme strutturali, l'economia sta tornando alla crescita e l'ombrello della Bce ci mette al riparo: tre caratteristiche che rendono questa crisi diversa da quella di quattro anni fa”. Parla della situazione della Grecia e del referendum del 5 luglio e con parole forti dice che se la Grecia dovesse abbandonare l’euro, tornerà alla dracma e sarebbe un dramma innanzitutto per i greci, ma a questo punto devono decidere loro: i leader europei rispettino il volere di Atene, senza impicciarsi. Ha aggiunto che “Decidera' il loro popolo. Democrazia e' una parola inventata ad Atene: Bruxelles la deve rispettare. Dal canto loro i greci devono avere chiare le conseguenze della loro scelta”.
 
Poi Renzi ha parlato dell’Italia e della sua situazione: “Le clausole di salvaguardia non scatteranno. Certo, non sara' semplice, ma noi siamo quelli che le tasse le abbassano, non le alzano. Nel 2016 scommetto su un'ulteriore riduzione del carico fiscale, ma ancora e' presto per discuterne, ne parleremo a settembre”.